Capitolo 58

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Yoongi accompagnò con la macchina Taehyung al bar in cui si sarebbe dovuto incontrare con il sottoposto del Giglio.

Il piano non era troppo complicato ma la riuscita era davvero difficile: Taehyung avrebbe dovuto iniziare una "relazione" con Kavin o per lo meno trovare un modo per manipolarlo e sfruttarlo. Era sicuramente più facile a dirsi che a farsi.

Taehyung scese e si appoggio alla macchina per poi prendere una sigaretta, l'amico gliela accese per poi fumarsene una anche lui. Jimin continuava a scrivere al fidanzato del piano di cui gli era stato accennato ma non ricevette nessuna informazione, se Yoongi gli avesse detto che Taehyung avrebbe fatto da "gigolò spia" il minore avrebbe ucciso tutti quanti.

-Dovresti andare, tra un po' arriva-

Yoongi annuì per poi passare lo sguardo sul ragazzo di fianco a lui: dopo tutto quello che stava succedendo a Jungkook, Taehyung era cambiato; aveva sempre lo sguardo spento e perso, fumava ancora più del solito e aveva profonde occhiaie sotto agli occhi. Da diverso tempo tornava sempre meno spesso a casa e quando lo faceva era ubriaco fradicio e pieno di lividi sul corpo.

-Fai attenzione-

Taehyung annuì per poi fargli un veloce gesto della mano per dirgli di andarsene.

Era da diverso tempo che non si vestiva decentemente e trovò l'occasione perfetta per prendersi cura di se stesso: Indossava una camicia nera infilata in un paio di jeans del medesimo colore un po' attillati che gli fasciavano alla perfezione le gambe ed evidenziavano il sedere.

Quando buttò la sigaretta a terra e la spense con la scarpa infilò le mani nel cappotto nero e sospirò guardandosi intorno. Yoongi era già andato via da una decina di minuti e finalmente alle spalle di Taehyung comparve Kavin.

Gli poggiò una mano sulla spalla e gli sorrise. Indossava un dolcevita color panna e dei pantaloni eleganti marrone chiaro, era oggettivamente affascinante.

-Stavi aspettando qualcuno?-

Il piano ovviamente iniziava con un "incontro casuale", da diversi giorni Jin e Namjoon si erano messi a guardare gli spostamenti del sottoposto del Giglio e si erano accorti che tutte le sere girava da quelle parti.

-Oh, Kavin-

Il maggiore sgranò gli occhi nel sentire il suo nome pronunciato dal minore.

-Un idiota con cui ho passato la serata mi ha mollato qui, ti sembra normale!? Quello il mio cazzo se lo può sognare!-

Kavin si mise a ridere ed infilò le mani nelle tasche dei pantaloni.

-Dove andavi vestito da gran figo? A scoparti qualche ragazzina?-

-Come siamo chiaccheroni questa sera-

Il maggiore si sporse verso il viso del minore e sorrise.

-Quante domande dopo avermi preso a pugni a quel modo-

Taehyung arrossì sulla punta del naso e guardò altrove, comunque essere vicini ad un tipo così affascinante faceva un certo effetto.

-Già, in effetti. Però non ti ho lasciato nessun segno permanente sul tuo faccino sexy, dovresti ringraziarmi! Allora che ci fai qui?-

Kavin si mise nuovamente a ridere e si aggiustò gli occhiali sul naso.

-Una passeggiata, ho finito di lavorare-

Taehyung annuì.

-Hai già cenato Taehyung?-

Il minore si bloccò un attimo, quando gli aveva detto il suo nome? Probabilmente sarà stato il Giglio a riferirglielo.

-No-

-Ti posso portare a cena allora? Conosco un bel posto.-

Taehyung giocò con le mani nelle tasche del cappotto e guardò il maggiore sorridendo.

-Non ho il portafoglio, se mi offri la cena posso ripagarti con qualcosa che apprezzerai molto-

Il cervello di Taehyung oramai era in allarme, sapeva perché lo stava facendo ma non gli sembrava giusto. L'ultima volta era successo perché era molto arrabbiato e triste, specialmente ubriaco.

Kavin gli mise il braccio intorno alla vita e sorrise.

-Sei un ragazzino strano-

My first real love <3 |taekook / yoomin | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora