Capitolo 42

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Quando passò per quella porta squallida fatta in ferro una grande folata di freddo e muffa lo travolse facendogli accapponare la pelle. Chiuse la porta alle sue spalle e scese alcuni gradini per poi dirigersi verso la cucina, levò il cappotto nero e lo lanciò su una sedia per poi salutare con un sorriso spaventoso il suo gatto. Dalla porta del salotto sbucò una testa dai lunghi capelli rosa e dagli occhi chiari come la luna, inquietante.

-Bentornato BABY!-

La donna saltellò fino all'uomo per poi tentare di abbracciarlo ma fu spinta a terra senza troppe cerimonie. Dalla medesima stanza uscirono: un ragazzo sulla ventina con i capelli rasati e diversi piercing per tutto il viso decorato anche da tatuaggi e dietro di lui un omone dagli occhi sottili e scuri con i capelli corvini ben sistemati, indossava una camicia bianca ed una cravatta.

-Capo ce ne hai messo di tempo!-

-Justin comportati a modo-

Il ragazzo fece il dito medio all'uomo di tutto punto che era vicino a lui.

-Ma non mi rompere il cazzo faccia da pirla-

Nel frattempo la ragazza si era rimessa in piedi e sorrideva come un imbecille mentre teneva in braccio il gatto spelacchiato.

-Il capo sembra tanto arrabbiato, non è vero Titti? Tanto, taaaanto arrabbiato!-

-Cosa hai combinato alla faccia? Sei tutto sporco di sangue-

Justin prese un'asciugamano e lo bagnò con un po' d'acqua per poi lanciarlo in faccia all'uomo.

-Pulisciti, fai schifo-

L'uomo vestito bene corse verso il capo ed iniziò a pulirlo delicatamente per non fargli male e fulminò il moccioso.

-Sei davvero un maleducato Justin, sei fortunato ad essere ancora vivo-

Il ragazzo sbuffò per poi andarsi a sedere su una sedia.

-Dio mio Vivi, lascia stare quel povero gatto o si uccide-

-Ma cosa dici! Titti ama le mie coccole, vero Titti? Ma certo che le ami, ma certo!-

Vivi aveva sedici anni quando era entrata in un manicomio e ventiquattro quando ne era scappata, aveva una particolare ossessione per il sangue ed una forte passione nei coltelli, una donna sadica e pazza; Justin aveva appena compiuto vent'anni e prima di conoscere il capo viveva insieme ad un gruppo di spacciatori con il fratello maggiore morto di overdose, anche lui un gran soggettone per la passione degli aghi ed un perverso piacere nel provare dolore; l'unico che magari si potesse considerare normale era Kavin, non aveva ossessioni strane e non vestiva come un pazzo o come uno spacciatore, indossava sempre vestiti eleganti e i capelli erano costantemente ben sistemati, non fumava e non beveva assolutamente nulla e probabilmente tra tutti era l'unico ad avere una laurea ed un lavoro al difuori di tutto quello; ed infine il capo, conosciuto meglio come Il Giglio, con diverse cicatrici in faccia i capelli lunghi e bianchi ed un odio senza pari verso Yoongi e tutta la sua ciurma.

-Oh Titti mi ha graffiato! Che carina, che carina!-

-Sei pazza fino al midollo cogliona, perché non la riportiamo in manicomio? Magari ci facciamo un sacco di soldi-

Vivi corse dietro a Kavin e gli strinse il braccio iniziando ad urlare di finta disperazione.

-Hai sentito? Hai sentito? Vuole riportarmi in quel posto da matti! Sta scherzando? Che paura, che paura Justin, Davvero! Aiuto, aiuto, che paura!-

Il Giglio si sedette sul divanetto della cucina e si massaggiò le tempie.

-Fate silenzio banda di idioti, possibile che facciate tutto questo casino?-

Vivi si portò i lunghi capelli rosa tutti d'un lato e poi sorrise da un occhio all'altro mettendosi un dito davanti la bocca guardando Justin divertita.

-Shhh! Devi stare zitto pazzo psicopatico hai capito? Al mio capo, al mio bellissimo, al mio super sexy, al mio capo meraviglioso fa male la testina! ZITTO, ZITTO, ZITTO!-

Kavin andò verso il capo e gli mise una mano sulla spalla.

-Com'è andata?-

-Un ragazzo è intervenuto ma troppo tardi-

-Allora ci sei riuscito davvero?-

Il Giglio sorrise per poi annuire.

-Quando sarà il momento quello stronzo esploderà con tutta la sua truppa, BOOM-

Vivi li raggiunse e poi prese la mano del capo sorridendo.

-Che bello, che bello! Lo voglio vedere, voglio vedere quando farà boom, boom, BOOM!-

L'uomo le accarezzò i capelli per poi rivolgersi a Jason.

-Ho un lavoretto per te ragazzo-

-Cheee?! Con il cazzo che faccio la puttana un altra volta!-

-Ti piacerà-

My first real love <3 |taekook / yoomin | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora