Capitolo 16

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Mentre faceva colazione Jimin notò l'amico sbiancare davanti al cellulare.

-Cosa succede?-

Jongkook era pietrificato, una statua. Aveva gli occhi sgranati e la bocca spalancata, non dava segni di vita e la cosa più preoccupante era che a breve si sarebbe anche dimenticato di respirare. Jimin gli sfiorò un braccio e lui trasalì.

Jimin guardò lo schermo sul telefono e poi scoppiò a ridere.

-Certo che sei davvero un cretino!-

-Bell'amico che sei! Dio cosa ho fatto -

La cosa positiva era che Taehyung non avesse ancora risposto e che non non essendoci il visualizzato probabilmente non lo aveva neanche visto, o almeno sperava.

Jimin gli rubò di mano il telefono e lo poggiò sul tavolo.

-Non andare in panico, ora mai è tardi per fare qualcosa. Avrà sicuramente letto i messaggi ma non cercare di cambiare le cose, fidati-

-Però... -

-Kookie fidati!-

Jongkook annuì e fece un profondo respiro per poi sospirare. Ebbene sì, si era preso una bella cotta per un coglione e pareva proprio che, neanche volendo, se lo sarebbe dimenticato presto.

Jimin era tornato a casa e notò sua madre molto pensierosa mentre asciugava i piatti.

-Mamma?-

Lei guardò il figlio e gli sorrise.

-Tesoro bentornato, com'è andata a casa del tuo amico?-

-Bene. Cos'hai?-

Aveva un grande punto interrogativo in viso, non capiva il motivo di quella domanda e fece labbruccio.

-Perché? Non ho niente-

-A cosa pensavi?-

Lei d'improvviso s'illuminò e poi si mise a ridere.

-Ah! Ora capisco. No niente, solo che questa mattina è passato un ragazzo, aveva alcuni lividi in viso, e mi ha chiesto di te.-

-Cosa ti ha chiesto!-

Jimin sperava con tutto se stesso si trattasse di Yoongi.

-Mi chiedeva di come stessi , non so come si chiama, non me lo ha detto, ti sta asp...-

-COSA GLI HAI RISPOSTO?-

Jimin si era avvicinato particolarmente e ora teneva sua padre per le spalle.

-Jimin chi è questo ragazzo? Tieni a lui? Ricordavo che fosse scomparso-

-Mamma ti prego -

Taehyung era sdraiato sul letto che guardava il soffitto. Indossava un dolcevita nero e dei pantaloni un po' attilati bianchi, i capelli ricci e neri ricadevano sulla sua fronte.

Non aveva scritto a Jongkook, non lo aveva chiamato e tanto meno ci aveva provato. Si sentiva bruciare dentro, per lui scaricare le persone dopo averle fatte innamorare era rutine ma una cosa simile non gli era mai successa.

Si alzò di scatto e prese il telefono dal comodino, nessuna notifica.

Sentì il campanello suonare e sbuffò. Quando andò ad aprire alla porta non poteva credere a quello che vedeva.

Jongkook si ritrovò Taehyung davanti e perse un battito, era bellissimo. Aveva perso tutto il coraggio che aveva accumulato per parlargli, si sentiva piccolo sotto al suo sguardo e trattenne il respiro per molto tempo.

Ci fu un silenzio straziante, nessuno dei due parlava eppure la tensione che v'era tra loro era percettibile a chilometri di distanza.

-Kookie-

Jongkook si fece forza e provò a guardarlo negli occhi, non si era reso conto di quanto anche Taehyung si sentisse in imbarazzo.

-Ciao Taehyung-

A Taehyung arrivò una pugnalata al petto, sentire la voce di Jongkook spezzata lo distrusse.

-Perché sei qui?-

-...-

-Come fai a sapere che vivo qui?-

-...-

-Bene, sono di fretta. Ci vediamo Jongkook.-

Mentre Taehyung chiuse la porta notò che il più piccolo l'aveva bloccata con un piede e poi la spalacò con forza. Jongkook era forte fisicamente e alle volte se lo dimenticava.

-Ci vediamo!? Mi prendi per il culo?!-

-Cosa vuoi sentirti dire?-

Jongkook si chiuse la porta alle spalle e avanzò verso il maggiore, che continuava ad indietreggiare.

-Cosa voglio sentirmi dire?!-

-Senti se sei venuto qui solo per ripetere quello che dico TE NE PUOI ANCHE ANDARE!-

-Davvero?! Non me ne frega un cazzo!-

-ALLORA DIMMI COSA CAZZO VUOI!-

Taehyung si appoggiò al tavolo mentre Jongkook era praticamente addosso a lui. I loro sguardi erano incastrati e i loro visi pericolosamente vicini.

-Vuoi parlarmi di quei messaggi imbarazzanti che mi hai inviato?-

Jongkook contrasse la mascella e prese per il collo della maglia Taehyung.

-Tu...-

-Tranquillo, non mi importa più niente di te -

Jongkook lo lasciò e indietreggiò per mettere tra loro una distanza di sicurezza.

-Cosa fai? Non parli più?-

Jongkook non lo guardò nemmeno e andò verso la porta d'entrata.

-Adesso scappi anche? Che coniglio!-

Jongkook aprì la porta e sospirò, fece un passo per uscire ma sentì qualcuno tirarlo per il braccio. Taehyung aveva lo sguardo spaventato e tremava mentre lo teneva stretto per non farlo andare via.

-Cosa ti prende? Non ti stavi prendendo gioco di me? Non era quello che volevi?-

Si liberò dalla presa del maggiore e poi iniziò a chiudersi la porta alle spalle.

-Addio Taehyung-

Sono un coglione!

My first real love <3 |taekook / yoomin | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora