Prologo

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Non appena i primi flebili raggi del sole colpirono in pieno il viso di Jongkook non poté fare a meno di lamentarsi e di coprirsi il volto con le mani. Si voltò su un fianco pronto a riaddormentarsi ma la sveglia non era della stessa idea ed iniziò a squillare. Si sedette sul letto, troppo comodo per abbandonarlo, e si stiracchiò, spense quella tortura e si alzò per andarsi a lavare.

Appena finì di vestirsi con le solite cose, felpa nera e jeans del medesimo colore, prese lo zaino da terra e corse verso il piano di sotto dove vide sua mare lavare i piatti in cucina. Si avvicinò silenziosamente e le diede un bacio sulla guancia per salutarla.

Il sole splendeva ma il vento era freddo e pungente, le strade di Seul erano trafficate come sempre e i lavoratori correvano per prendere la metropolitana nell'ora di punta, un suicidio bello e buono.

Quando varcò l'entrata della scuola fu accolto da un piacevole calduccio.

I corridoi erano pieni di studenti che parlavano e si incamminavano verso le proprie aule, vicino all'entrata, dove si trovava la segreteria, gli insegnanti parlavano tra di loro mentre il bidello parlava al telefono con una sigaretta in mano che non vedeva l'ora di fumare.

Salì le scale per andare verso il suo armadietto e senza volerlo urtò un ragazzo a cui caddero tutti i libri.

-Scusami, mi dispiace tantissimo!-

Scese qualche gradino per aiutarlo a raccogliere quello che gli era caduto e poi gli porse i libri.

-Grazie mille-

Si alzarono e il ragazzo gli porse una mano che Jongkook strinse.

-Molto piacere, mi chiamo Jimin, tu sei?-

-Oh... Piacere mio, mi chiamo Jongkook. Scusa non volevo urtarti -

-Tranquillo! Di che anno sei?-

Jongkook mise le mani nella tasca della felpa e osservò meglio il ragazzo che aveva davanti. Non era molto alto e i suoi capelli erano tinti di un rosa molto acceso. Era un bel ragazzo e aveva un sorriso da paura. Sembrava simpatico e anche molto gentile, non era del suo anno, lo aveva capito dai libri dato che molte di quelle materie lui ancora non le faceva.

-Sono del primo anno-

-Immaginavo, sennò mi sarei ricordato di uno come te-

Jimin fece un occhiolino a Jongkook, che non potè fare a meno di arrossire.

Improvvisamente la campanella suonò e si congedarono con un cenno della mano, Jongkook corse a prendere le cose dall'armadietto e poi andò verso la sua aula.

Appena si sedette tirò un lungo sospiro...

Angolo autrice-

Ciao a tutti!

Questa è la primissima volta che mi cimento in una cosa simile quindi spero vi possa interessare e spero anche vi possa piacere!

p.s. I primi capitoli sono introduttivi, non succederà molto, scusatemi!

My first real love <3 |taekook / yoomin | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora