Capitolo 10

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Appena finì di lavarsi il viso Jongkook si guardò nel riflesso dello specchio, erano passati diversi giorni da quando aveva fatto sesso con Taehyung, ancora non riusciva a crederci e più ci pensava e più ricordava di come lo toccava, il profumo della sua pelle e il gusto delle sue labbra. Ogni senso di piacere che proveniva dal corpo di Jongkook era causato da lui e niente lo avrebbe mai sostituito.

Quando finì di vestirsi scese al piano di sotto e salutò la madre.

Da quel giorno Jongkook evitò Taehyung il più possibile, si sentiva in imbarazzo, aveva perso la sua verginità con uno che conosceva appena eppure vedeva come Taehyung lo cercasse. Jongkook avrebbe fatto con lui l'amore altre mille volte, fino all'infinito se avesse potuto, perché si, non avevano scopato e basta, avevano fatto l'amore gustandosi ogni momento, ogni attimo trascorso assieme.

Mentre camminò per i corridoi Jongkook fu tirato all'interno di un'aula vuota e quando sentì la porta chiudersi alle sue spalle si voltò.

Taehyung incastrò il suo sguardo in quello del più piccolo, non si avvicinò, rimase distante ma senza parlare.

-T...tae cosa c'è?-

-Cosa c'è?! Perché mi eviti?-

Jongkook arrossì, si sentiva bruciare sotto lo sguardo di quel ragazzo che tanto bramava. Voleva baciare ancora quelle labbra dolci, toccare ogni centimetro della sua pelle e assaporare ogni istante sotto le mani di lui. Voleva ancora provare il piacere irrefrenabile di quella sera, quella fame che mai aveva provato prima, quelle attenzioni che tanto aveva iniziato ad amare

Taehyung, notando che il più piccolo non rispondeva, si avvicinò a lui ma senza toccarlo. Anche lui lo bramava, era diventato pazzo di quegli ansimi, di quei gemiti, di quel corpo perfetto e di cosa gli provocava. Amava quella bocca, di cosa era capace di fare e di mordere le labbra di quel ragazzino tanto timido.

-Perché mi ignori?-

Lo sussurrò e tenne gli occhi fissi sul più piccolo.

-Io... Io non -

Taehyung prese tra le mani il viso di Jongkook e fece in modo di avvicinarlo di più a se. Il più piccolo toccò la guancia del ragazzo e poi avvicinò le labbra alle sue senza baciarlo.

-Io non ti ignoro, sei sempre nei miei pensieri. Non faccio altro che ricordare quella sera, di noi -

Jongkook lo sussurrò con un filo di voce e quando vide lo sguardo del più grande rattristarsi gli si strinse il cuore.

-Allora perché? Non voglio che mi giri alla larga, non farlo. Parlami, accarezzami, baciami -

Jongkook lo baciò, lo portò a se e infilò una mano tra suoi capelli. Cazzo se gli era mancato, erano passati pochi giorni ma gli parvero un'eternità.

Quanto gli piaceva quello che per lui non era altro che uno sconosciuto, perché era quello, non si conoscevano veramente, avevano parlato un paio di volte ma niente di più. Erano attratti l'uno dall'altra e non avrebbero mai permesso che qualcosa li dividesse, non dopo quello che finalmente stava succedendo tra di loro.

Jimin non aveva visto più Yoongi, non ebbe più modo di parlargli e tanto meno di passare del prezioso tempo con lui. Quella sera non successe nulla, niente di cui vergognarsi o provare imbarazzo, avevano assaporato il loro silenzio e quella poca vicinanza seduti sotto quell'albero, senza guardarsi, senza fare nulla.

Quel ragazzino faceva uno strano effetto a Yoongi, se n'era accorto. Non poteva far altro che pensare a lui, si distraeva facilmente e non poteva che bramare quelle labbra carnose ed invitanti.

Cosa mi succede, non è da me...

Yoongi vedeva sempre Jimin, nei corridoi, in mensa e fuori dalle classi ma lo evitava, non poteva sopportare di non avere il pieno controllo di se stesso. Perdere la testa per qualcuno non era quello che cercava ma dopo quello che Jimin gli aveva detto, con tanta tranquillità e spontaneità da disarmarlo completamente, non riusciva a far altro che pensare a lui

My first real love <3 |taekook / yoomin | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora