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Narratore esterno

Svegliatasi in un garbuglio di lenzuola che le stringevano il bacino ed il petto, Camila ebbe l'occasione di rispolverare la sua vecchia amica goffaggine e cadere dal letto, quella mattina. Per fortuna la sua testa non collise con il parquet, ma sicuramente la sua spalla e il suo bacino non se l'erano vista tanto bella. Dolorante, girò il collo e premette viso, mani e ginocchia contro il pavimento e si alzò a gattoni.

Contemporaneamente, Lauren aprì la porta della camera che era rimasta socchiusa fino a poco prima, un vassoio con la colazione in mano e arrossì notevolmente alla vista della posizione di Camila. Dopo un urletto soffocato, le diede le spalle più in fretta che poté e quasi cadde anche lei sul pavimento. La minore torse il collo fissandola e ridacchiò

-Tutto bene, Laur?- chiese

-Uh... ...sì, sì. Solo, girati un attimo.- mormorò con la mano sopra agli occhi.

Cleo la raggiunse e si infilò tra le sue gambe, poi sgusciando da lì giunse tra le caviglie di Camila che ora si era districata dai lenzuoli e sorrideva a pancia in su.

-Ehi.- disse, spostandosi la frangia dagli occhi. Lauren si morse il labbro, reprimendo il suo desiderio di farlo lei stessa e si abbassò sul pavimento

-Sei un disastro.- commentò, dando una gomitatina amichevole al braccio della più piccola

-Non capitava da secoli.- si giustificò quest'ultima

-Mah. Io mi svegliavo così ogni mattina nel tour bus.-

Camila si incassò nelle spalle -Se lo dici tu.- ribatté, afferrando a mani nude uno dei pancake che riposavano sul vassoio

-Ah! Cazzo, scotta!- esclamò non appena la pastella venne in contatto con la sua pelle. Lauren rise e le diede un bacio sulla guancia, avvolgendola in un abbraccio che le compresse il viso tra la sua spalla e le sue braccia -Buongiorno Camz. Vedo che oggi la giornata è iniziata bene.- disse tra i suoi capelli.

Camila alzò lo sguardo, che rimase semi-ostacolato dalla frangia e spinse in fuori il labbro inferiore -Dammi un bacio.- borbottò, fissando Lauren dritta negli occhi.

Quest'ultima rise ancora, questa volta sfiorando delicatamente l'avambraccio scoperto di Camila, provocandole la pelle d'oca. Si chinò poi su di lei, anche se la differenza d'altezza non era grande, come al solito e appoggiò le proprie labbra sul naso di lei.

-Ho detto un bacio!- protestò la minore, aggrappandosi alla maglietta di Lauren e avvicinando i loro corpi -D'accordo, d'accordo.- rispose, finalmente depositando un bacio leggero sulle labbra di Camila.

Istantaneamente , un sorriso illuminò i volti delle due, che continuarono a fissarsi. Fu ad un certo punto, che Lauren scelse di interrompere il silenzio

-Ehi, Camz...- cominciò -Mi dispiace. Non avrei mai pensato di farti male.- mormorò con i pugni stretti. La minore si rilassò; il presentimento che si sarebbe svegliata così a lungo la stava invadendo ed il suo sorriso si allargò ancora di più. Accarezzò i capelli della più grande

-Va tutto bene tra me e te, ok?- disse e le diede un buffetto col naso contro le labbra. Lauren alzò il suo sguardo e ricambiò il gesto d'affetto. Un'ondata di nostalgia travolse entrambe, facendo tornare a galla i ricordi del duemiladodici e della prima metà del duemilatredici. Si lessero gli occhi e lo guardo a vicenda ed entrambe ebbero la conferma di ricordare la stessa cosa

-Era tutta un'altra storia.- commentò Camila

-Cazzo se lo era!-

-Lauren! Non essere volgare!-

Free (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora