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Camila's Pov

Mi preparai per andare in studio, dopo la notte agitata che avevo trascorso. Senza pensarci troppo presi  la prima felpa che trovai, e mi diressi verso l'auto senza aver fatto colazione. David guidò fino allo studio, e mi lasciò davanti all'ingresso di questo. Feci un respiro profondo, prima di togliere gli occhiali da sole e guardare in alto, verso l'insegna che diceva "Sony Epic Record".

Di tante volte che ero stata lì, non avevo mai provato tante emozioni come quella. Un'ansia furiosa imperversava in me, attraversata a tratti da moti di tristezza e rabbia. Cercai il coraggio nel remoto angolino del mio cuore ed entrai.

Mi diressi subito verso gli uffici amministrativi, consapevole che quel giorno avremmo discusso di stupide clausole contrattuali. Aprii la porta della stanza in cui lavorava Roger, e vi trovai un numero esorbitante di persone. Lauren era già lì, e come me abbastanza a disagio per la situazione. Riconobbi tra i presenti molti giornalisti di riviste scandalistiche e il panico mi assalì. Non avrebbero già voluto rumors o notizie? Roger fece il suo ingresso nella stanza

-Ok. Ascoltatemi tutti! Non voglio un giornalista in questa stanza, perciò uscite!- vedendo come quelli non demordevano, la sua faccia diventò rossa di rabbia. Una cosa che mi piaceva di Roger (una delle poche) era che si arrabbiava tanto quanto noi artisti, quando i giornalisti venivano ad importunare.

Io scivolai tra la folla, che ormai si stava dirigendo riluttante verso la porta, per raggiungere Lauren e sedermi sulla sedia

-Ciao-

-Ehi-

dicemmo in contemporanea, guardandoci negli occhi. Ci scrutammo un attimo in silenzio, e io potei constatare che anche lei aveva passato una brutta nottata. La nostra attenzione venne richiamata da Roger, che dopo qualche imprecazioni sull'invadenza dei giornalisti iniziò a parlare

-Bene ragazze. Siccome il contratto prevede la composizione di una canzone per un film, vi devo presentare la regista.-
Una ragazza minuta e dai tratti asiatici si palesò alle nostre spalle, sorridente. Bene, non era attaccabile come causa delle nostre disgrazie.

-Ciao ragazze, io sono Cathy Yan, la regista del nuovo film su Harley Queen.- disse subito con un entusiasmo che in quel momento apparteneva solo a lei. Io e Lauren annuimmo in sincronia.

Non ero mai stata una fan di Suicide Squad, e conoscevo poco il personaggio di Harley Queen. Ottimo, un'altra valida ragione per cui accettare il contratto era stata una cazzatta pazzesca.

-Conosco abbastanza la vostra discografia,- continuò lei -e vi adoro entrambe come artiste. Inoltre ricordo da quando eravate ancora nel gruppo di come le vostre voci suonavano bene insieme. Perciò mi sono detta: perché no?- quando finì di parlare un imbarazzo plateale si diffuse nella stanza. Aveva nominato il gruppo. Insomma, neanche un novellino avrebbe fatto un errore del genere.

Vidi Lauren sorridere poco convinta, mentre la regista continuava a guardarci speranzosa

-Beh, abbiamo accettato il contratto, quindi ora siamo qui.- me ne uscii io. Complimenti Camila, bella frase senza senso sintattico, né logico. Ottimo modo di presentarti a quella che ti dà il lavoro e a una ragazza che non vedi da quattro anni. Cathy sorrise incoraggiante

-Ora vi lascio parlare con Roger- disse lei, per poi abbandonare la sala. Il mio manager si sedette davanti a noi

-Benissimo ragazze, iniziamo con la politica di rito.- aprì due cartelle di plastica. Sapevamo cosa c'era all'interno, e non avevamo intenzione di leggerlo.

-Allora,- continuò lui -siccome siete due "soggetti speciali" dobbiamo andarci con calma. Come magari saprete già, per questo primo mese ci limiteremo a lanciare qualche rumor qua e là, giusto per vedere come reagiranno i fan.-

Free (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora