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Lauren's Pov

Mi alzai dal letto riposata, per la prima volta dopo anni.

Il cielo nuvoloso di Los Angeles si incupiva sempre di più sopra la mia terrazza, dove stavo facendo colazione. La calma intorno a me era onnipresente come al solito, dato che gli inquilini deglle altre villette accanto alla mia erano tutti anziani. Avevo scelto la mia abitazione per quello. In periferia e verde tutt'intorno. Qualche grande artista avrebbe detto "così posso comporre in silenzio e con molta inspirazione". Io invece l'avevo scelta solo perché volevo staccare dal mondo esterno.

Ero ancora arrabbiata molto con quest'ultimo. Aveva rubato tutta la mia adolescenza, comprimendomi in costumi azzardati e tacchi vertiginosi, e impossibiltandomi di fare after con le amiche, andare al cinema in tutta tranquillità, mostrarmi in tuta anche sui social, e vivere qualche piccolo amore.

Odiavo così tanto le condizioni nelle quali ero stata costretta, da convincermi, in un certo periodo, che abbandonare la carriera e correre al college sarebbe stata la cosa migliore.

Poi mi era stato proposto un contratto migliore e io vi ero ricascata.

Ma cosa potevo farci. Ero una ragazzina incosciente, affascinata da Hollywood, anche la parte brutta e grottesca, delle maschere e dei soldi.

I pensieri che mi affollavano la mente si dissolsero non appena il suono della notifica del telefono si diffuse nell'aria. Era un messaggio di Normani. Chiedeva di incontrarla al bar "Blue" sulla quarantasettesima. Risposi e lasciai il telefono sul tavolo, mentre prendevo un sorso del caffè che avevo in mano. Il cielo sopra di me si rannuvolava e sbuffai, consapevole di dover prendere una taxi per andare al lavoro. Non avevo una macchina, e il brutto tempo minacciava di rovinare il giro mattutino sulla mia bellissima moto.

Presi il telefono e la tazza, rientrai in casa. Mi vestii e chiamai il taxi.

Arrivata in studio, trovai tutti i miei managers ad aspettarmi. Strano, di solito mi contattavano solo se stava accadendo qualcosa di veramente importante.

Tara mi si avvicinò con fare amichevole. Era l'unica che mi trattava da pari, anche se sapevo che era solo una recita la sua. Gentilmente mi fece accomodare e mi si piazzò davanti Lucas, colui che mi aveva proposto il contratto quando avevo intenzione di abbandonare la musica.

-Lauren,- iniziò -abbiamo ricevuto una proposta molto interessante.- annuii per spronarlo a continuare

-Si tratta di partecipare alla creazione di una colonna sonora- a quelle parole mi sorpresi. Non era frequente che un regista o un produttore scegliesse un artista della seconda fila. Lucas sostenne che un regista avesse sentito la mia voce e se ne fosse innamorato, perciò mi voleva assolutamente come artista nel suo film. Il mio manager continuò però a parlare e il suo tono si fece più serio

-Lauren, il punto è che vogliono che questo singolo sia un featuring- noncurandomi molto di quelle parole risposi

-E con chi dovrebbe essere?- Lucas si fece agitato.

-Avanti, puoi dirmelo, cosa sarà mai?- chiesi, impaziente di scoprire chi sarebbe stato il mio prossimo collega. L'uomo mi scrutò, quasi a decidere se fosse effettivamente il caso di dirmelo. La sua ansia mi preoccupò, e per un momento pensai che volessero affibbiarmi una collaborazione con Ty per poi estrarne una nuova pr. Vista la difficoltà di Lucas, Tara si decise a intervenire. E quando parlò, sentii le mie sicurezze e il mio mondo cadermi addosso.

-È Camila, la ragazza con cui dovrai lavorare.-

☀️🌕☀️

Camila's pov

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