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Lauren's Pov

Dopo essere sfuggita alle grida di qualche giornalista che si era appostato davanti al mio cancello, riuscii a entrare in casa. Nella mia fredda e inaccogliente casa.

Nonostante ne rivendicassi la proprietà e non vi facessi entrare nessuno per questioni di silenzio, entrarci dopo aver passato qualche ora in compagnia di Camila, e trovarvi una quiete quasi assordante, era abbastanza spaventoso. Pensai subito a cosa avrebbe fatto la cubana per rendere l'ambiente più caldo.

"Oh Dio, Lauren! Ci hai passato tre ore insieme e già pensi a farla trasferire da te?" mi dissi. In effetti, l'appartamento era adatto a due persone, ed io l'avevo comprato quando ancora Camila era nel gruppo, più precisamente durante il Reflecton Summer Tour. Forse era stata una mossa azzardata, e definitivamente troppo sdolcinata. Anche abbastanza fuori dalla realtà, dato che con la fine del tour, e l'incisione di 7/27, il rapporto tra me e Camila era crollato.

Era stato bello illudersi, sognare di confessarle finalmente il mio amore, per poi finalmente rivelarci al mondo. In parte, se tutto ciò non era successo era stata colpa mia. Mi ero lasciata spaventare dalle pressioni dei fan e dei managers, che da una parte urlavano per una conferma dei rumors, e dall'altra parte per nasconderli. Vedevo Camila che sorrideva, quando su Twitter le compariva un post "camren" nella timeline, mentre se succedeva a me, sprofondavo in brutte crisi di panico, che solo Dinah sapeva risolvere. Da quei momenti, avevo iniziato a usare molto meno i social, e postavo qualcosa solo quando mi veniva richiesto dai managers. Nonostante ciò, ogni tanto mi lasciavo sfuggire un post di troppo, al fine di lanciare qualche indiretto o simili.

Il coraggio di essere me stessa era arrivato un po' troppo tardi e tutto insieme, tale che in imperi di rabbia mi scagliavo contro i fan con insulti e distruggendo tutti i loro sogni. Poi mi era ritornato in mente che anch'io ero stata come loro, e mi ero lasciata andare. Lucas mi aveva risollevato per un breve periodo, illudendomi che finalmente avessi trovato qualcuno di onesto e gentile in quel mondo di maschere. Non fu così.

I miei nuovi managers iniziarono a chiedere di esporre una nuova me, una Lauren "cattiva". Droga, alcool e cattive compagnie. Non avevo più un amico, e rifiutavo qualsiasi chiamata da parte della mia famiglia o dalle ragazze. Nel momento peggiore, però, era successo qualcosa di sorprendente.

~Flashback~
Io e Tyrone siamo appena tornati da una serata in compagnia del gruppo di trapper e rapper che deve frequentare, in un locale piuttosto osceno. Siamo costretti a baciarci e a lasciarci andare in scambi di effusioni anche abbastanza profonde in pubblico, cosa che da abbastanza fastidio a entrambi.

Entrambi non siamo molto sobri, e siamo anche fatti di qualcosa di pesante. A stento ci reggiano in piedi, e quindi ci lasciamo scivolare pesantemente sul divano. Rimaniamo in silenzio fino a quando io parlo

-Ty, ce l'hai un po' di erba?- lui alza lo sguardo su di me e mi osserva sbigottito. Mi punta il dito contro

-Ma che cazzo di problemi hai Lauren? Sei completamente fatta di una roba pesantissima e mi chiedi pure una canna?- urla lui

-Ehi, stai calmo bello. Volevo solo fumarmi qualcosa!- controbatto io, ridacchiando. Lui mi guarda furioso

-Lo sai vero, che quando il management ti chiede di fumare un po' di marijuana non significa che devi diventare una fottuta drogata? Lo sai vero?- io gli rido in faccia, con i sensi inibiti da tutto quello che ho assunto

-Certo che lo so! Non sono mica una drogata!- A quel punto Tyrone scoppia, si alza in piedi e inizia a passarsi le mani tra i capelli

-Sì che lo sei Lauren. Lo sei, cazzo! Sei troppo piccola per questa merda!-

Free (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora