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Narratore esterno

Per Lauren, quella giornata sarebbe potuta andare meglio.

Si svegliò nel peggiore dei modi: cadde dal letto. Esatto, come se avesse avuto cinque anni e avesse fatto un incubo. Era caduta dal letto.

Forse il troppo alcool che aveva ingerito la sera prima aveva contribuito, ma la ragazza era sicura che gli incubi avessero dato il loro aiuto come al solito. In quegli ultimi due giorni non se l'era passata proprio bene. Aveva nella testa un paio di domande e diciamo che i suoi sentimenti non aiutavano molto. Poteva affermare di essere abbastanza confusa, sì.

Non appena si rialzò in piedi, un mal di testa lancinante la percosse e la ragazza si maledì per aver assecondato i propri voleri la sera precedente. Mentre andava in bagno per prepararsi (neanche quella mattina avrebbe fatto colazione), un brutto presentimento la invase.

Quando si diresse verso la porta, per uscire, i suoi sospetti si rivelarono fondati "Sei un'idiota e devi prendere in seria considerazione una terapia per l'alcool. Con affetto, DJ" recitava un bigliettino posato sulla mensola che fiancheggiava l'ingresso. Lauren venne improvvisamente colpita da un flash della sera prima e si ricordò di aver chiamato Dinah da ubriaca, per farsi venire a prendere. Si schiaffeggiò la fronte mentalmente, e si programmò di ripeterlo realmente qualche momento dopo. Nonostante avesse realizzato cosa diceva il bigliettino, il brutto presentimento non accennava a scomparire e anzi, aumentava solo.

La ragazza accompagnò Cleo per la sua passeggiata mattutina, per poi portarla dalla dog sitter, il tutto ancora un poco sotto l'effetto dell'alcool.

Lauren chiamò un taxi anche quella mattina. Si fece accompagnare al retro degli studios, ma appena vi entrò, si pentì fortemente di essere andata al lavoro.
Tara fu la prima a venirle incontro, la coda sfatta (erano solo le nove e mezza di mattina) e il fiatone

-Lauren... ... Lucas e Roger... ...ti devono parlare.- ansimò la manager -È successo un casino.- continuò

-Casino di che genere?- chiese Lauren allarmata. Rimproverò se stessa per l'ennesima volta ricordando la sera prima. Sapeva già come sarebbe andata a finire.

-Ti hanno fatto delle foto, ieri sera.- disse Tara. La cantante imprecò tra sé e sé, per poi seguire la sua manager a sguardo basso.

Decisamente quella giornata sarebbe potuta andare meglio.

☀️🌕☀️

Camila's Pov

Lasciai la casa di Shawn il più silenziosamente possibile, cosicché il ragazzo potesse continuare a dormire. Probabilmente sarebbe stato più che arrabbiato con me, ma l'avrebbe semplicemente mascherato per il gusto del passo in avanti che aveva fatto la nostra relazione. Andai in taxi agli studio e per fortuna nessun paparazzo si presentò a peggiorare l'inizio della mia giornata.

Appena entrai dal portone vidi però la figura di una Lauren abbastanza preoccupata che veniva trascinata da quella di una Tara abbastanza esausta. Le due si stavano dirigendo su per le scale, verso gli uffici dei manager. La rossa sembrava aver passato la notte in piedi a correre una maratona, così decisi di non disturbarla anche con i miei problemi.

Mi stavo dirigendo verso la sala sette, da dove una sorridente Lexie stava uscendo, quando venni raggiunta da Tara, che ansimante mi diede il buongiorno. Non mi diede neanche il tempo di rispondere, che subito riprese a parlare

-Ora non posso parlare, devo risolvere un casin-

-Sono andata a letto con Shawn.- la interruppi, senza lasciarle il tempo di tirare fuori qualche giustificazione sul suo aspetto ben poco riposato.

Free (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora