Capitolo XI

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- Buongiorno Ruri, dormito bene? - sorrido raggiante alla piccola mora.

La quale, uscita dalla porta di casa, ha subito sbarrato gli occhi alla mia vista.

Perché... sì, le ho fatto un'imboscata.

Dopo la mia dichiarazione di guerra di ieri, volevo evitare pensasse fosse tutto un sogno.

Decidendo quindi di fingere che tutto non fosse successo.

- Che cosa ci fai qua? - si guarda alle spalle.

Forse in cerca della sua famiglia o nella vana speranza di potersene tornare a letto, evitandomi ancora come fatto nei precedenti giorni.

- Ho pensato di accompagnarti a scuola, ti va? - le porgo una mano.

- Come se avessi scelta... - sospira, superandomi.

Uhm... pacata come risposta.

Strano.

Di norma mi avrebbe cazziato alla grande.

Che stia cercando di essere più garbata, per rispetto nei confronti dei miei sentimenti?

Eppure... le grandi occhiaie che vedo sotto i suoi occhi...

Non lo so, ma ho come la sensazione non dipendano solo da pensieri fatti su di me.

Dopotutto... c'è ancora da chiarire una cosa, la quale mi preme pure molto.

La reazione avuta il giorno in cui se n'è uscita con la storia di me ed Hirano.

A primo impatto non c'ho fatto più di tanto caso, visto lo shock subito, ma dopo averci pensato per svariate ore, giorno e notte...

Ho realizzato che c'era qualcosa sotto.

Vorrei poter credere che, la sua fuga, sia dipesa dal suo amore per me. Che nel suo fraintendimento aveva realizzato di non potermi avere, ma...

Per quanto io adori immaginarmi scenari del genere, so non essere una cosa possibile.

Dopotutto... lo sguardo con cui mi ha guardato, prima di scappare...

Ancora ho impressi nella mente i suoi occhi.

Non l'avevo mai vista così... smarrita, atterrita, quasi... in panico.

E dopo aver parlato con Kiraku ho compreso di averci preso in pieno.

Solo, ciò che ancora non riesco a capire è... perché?

Insomma, mio shock a parte... la scena non è stata poi così strana.

Eppure qualcosa l'ha agitata. Fin nel profondo.

Qualcosa di cui non so nulla, però... ho come la sensazione che sia il motivo di alcune stranezze del carattere di Ruri.

Avendola osservata per così tanto tempo ho potuto notare sfumature che, probabilmente, nemmeno lei sa di avere.

Come si sistema i capelli per far credere di star a parlare di qualcosa di poco importante.

Le espressioni che fa quando legge un manga o guarda un anime.

La luce che brilla nei suoi occhi, quando parla di un personaggio che le piace.

Ogni cosa di tutto ciò che in lei splende è stampata indelebilmente nel mio cuore, come conservo con cura pure le sue parti oscure.

Quelle che nessuno di noi vorrebbe avere, ma che contribuiscono a renderci quello che siamo.

Tipo il gelo che cala sul suo volto, quando me ne esco con qualche battuta romantica.

Come se in quei momenti alzasse istantaneamente dei muri, per tenermi a distanza.

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