- Aspetta... Megu, perché la classe di mia sorella è ancora a scuola con noi? - afferro la mia amica da parte, notando Sora per i corridoi.
Dopo la ramanzina fattale da Nagai, ha praticamente smesso di parlarmi.
Non che prima ci fosse tutto sto dialogo, ma... ora ce n'è pure meno.
- Ruri, lo sblocco dei ricordi non ha migliorato il tuo grado d'attenzione... - sospira - Ci è stato detto venerdì, finiti i test. I lavori sulle tubature della sua scuola si stanno prolungando più del previsto, motivo per cui rimarranno qua anche questa settimana. -
- Oh, credo di averne un vago ricordo... ora che me lo dici. - osservo la schiena di Sora allontanarsi.
- Non penso proprio, ma fingerò di crederci. - ridacchia - Piuttosto, perché non approfitti della situazione per avvicinarti a lei? Puoi vederla in un ambiente diverso dal solito, cosa che forse potrebbe aiutarti a capire perché è così astiosa nei tuoi confronti. -
- Stai forse cercando di mandarmi alla gogna? - sbarro gli occhi.
- Qui a scuola non può comportarsi come a casa, soprattutto dopo averti rinnegata come sorella. Inoltre, a pensarci, questa sua scelta la porta ad essere sul tuo stesso piano. -
- Figurati, non siamo mai state nemmeno sulla stessa gradinata, figuriamoci se siamo sullo stesso livello. - sbuffo, avviandomi verso la classe.
- E invece ti dico che attualmente siete sulla stessa barca. -
- Non era lo stesso piano, poco fa? -
- La smetti? - mi fissa indispettita, cosa che mi fa divertire ancora di più - Entrambe state nascondendo parte di ciò che siete. Tu lati del tuo carattere, lei il fatto d'avere una sorella. - mantiene un tono basso, seppur agitato, per non farsi sentire dagli altri.
- E con ciò? - non capisco dove vuole arrivare.
- Ti sto dicendo che... Sora per anni non ha fatto altro che lamentarsi delle bugie che raccontavi ed ora... sta facendo lo stesso, fingendo di non essere tua sorella. -
- Ah... effettivamente. - mi fermo sul posto - Ma questo come dovrebbe aiutarmi? -
- A quello ci sto ancora pensando. Dammi tempo. -
- Mi sembri più combattiva di me. - la studio - Lo fai per non riflettere su ciò che è successo l'altro giorno? - cerco di reprimere il sorrisetto che mi sta per sorgere in volto.
- Oh, ma sta zitta. - mi spinge, allontanandosi col viso in fiamme.
- Perché? Mi pareva foste piuttosto affiatati sabato. - insisto, riferendomi alla nostra uscita con Nagai e Sakurai.
- Pure tu ed il Principe non scherzavate. Chi è che è quasi riuscito a strapparti una promessa d'appuntamento? - mi lincia con lo sguardo, nel tentativo di combattere l'imbarazzo e...
Ehi, con quella domanda un po' è riuscita a vendicarsi.
- Non ho idea a cosa tu ti riferisca. - mento spudoratamente.
- Sì, certo. Entriamo in classe, va. - sbuffa, precedendomi.
Mentre nella mia testa si susseguono i ricordi dell'uscita coi ragazzi.
Il pomeriggio è stato davvero piacevole anche se Nagai mi è stato troppo addosso.
L'idea di fare un'uscita assieme, durante le vacanze, l'aveva gasato al punto da cominciare a farmi una miriade di domande.
Dimenticando completamente che non si stava organizzando un appuntamento.
Ciò però mi ha fatta rendere conto di un dettaglio piuttosto importante.
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Due Come Noi
Storie d'amoreLa Fata Eterea ed il Principe del Sole. Così la gente ci chiamava. Tutti a farsi mille castelli in aria su come dovevamo essere per loro. Quasi nessuno interessato a scoprire i nostri veri caratteri. Ed è così che tutto è iniziato tra noi. Per sfug...