Capitolo XXXIX

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- Vi siamo immensamente grate per l'ospitalità. - Hairi porge, ai nonni dei nostri ragazzi, il dolce fatto con me questa mattina.

- Oh, ma quindi è per questo che volevate la cucina? Non dovevate. Siete state davvero adorabili, è stato un piacere avervi qui e speriamo torniate presto a trovarci. Vero, caro? - si rivolge al marito, il quale annuisce.

- Quest'estate magari potrete fermarvi più a lungo. -

- Nonno, io devo studiare anche in estate. - sospira Shuji, che subito viene affiancato dalla sua ragazza - Puoi sempre farlo anche qua. Questo è un luogo così rilassante che sono certa sia ottimo per aiutarti con lo studio. -

- Lo so qual è il tuo scopo, signorinella. - le picchietta il naso con un dito - Se vengo qua a studiare tu potrai farti raccontare altre storie dai miei nonni, in maniera indisturbata. -

- Io? Ma quando mai. Che diffidente, volevo solo darti un consiglio utile. - ribatte teatralmente.

- Un altro tono sarebbe più credibile. - ride lui, facendo accodare tutti noi.

Questa breve vacanza è oramai giunta alla sua fine, ma seppur un po' dispiaciuta sono comunque principalmente felice.

Aver conosciuto queste persone mi ha arricchito il cuore e ciò è un qualcosa di davvero speciale.

- Fate attenzione durante il viaggio, mi raccomando. - la donna scompiglia i capelli di Shuji.

- Certo che sì. Per chi mi hai preso? Sono prudente alla guida. - le sorride dolce.

- E tu salutami il ladro di pipe. - l'uomo abbraccia Mitsuo.

- Digli di chiamarci ogni tanto. - aggiunge la nonna.

- Sarà fatto. - ride, stringendoli entrambi.

In un gesto così amorevole da farmi quasi commuovere.

È così bello vedere questi quattro assieme.

Anche un passante riuscirebbe a percepire il forte legame che li circonda, solo guardando gli sguardi che si rivolgono.

- E voi due? -

- Noi due? - ci guardiamo confuse, io ed Hairi, dalla domanda della signora.

- Non penserete mica di sfuggirmi. Venite qua. - allarga le braccia per stringerci come ha fatto coi nipoti.

Scambiando uno sguardo d'intesa, con la ragazza vicino a me, avanziamo andando ad abbracciare la donna che oramai sento essere una nuova nonna acquisita.

- Mi mancherete tutti e quattro. - ci sussurra dolce.

- Così mi fai piangere, però. - mugugna Hairi, scostandosi per asciugarsi una lacrima.

- Ma che sciocca, dovresti conservare le tue lacrime di gioia per occasioni più importanti. - le accarezza la testa.

- Eh? - la guarda confusa lei.

- Ha senso piangere perché state tornando a casa? In fondo ci vedremo ancora. Certo... non appena il mio povero nipote avrà un attimo di respiro dallo studio. - scuote il capo sospirando.

- Vedrò di liberarmi, appena posso. Prometto. - poggia una mano sulla spalla della sua fidanzata.

- E vedi di portare pure loro con te. Mi piace avervi in giro per casa. - gli indica me e Mitsuo.

- Certo nonna. Mitsuo non mi perdonerebbe mai se venissi senza avvertirlo. -

- Questo è poco, ma sicuro. - conferma il diretto interessato.

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