- Nagai? - osservo il nome sullo schermo, ancora.
Che strano.
È la prima volta che mi telefona.
Che abbia sbagliato numero?
Certo però... che tempismo.
Non ero pronta per sentirlo, proprio ora.
- Pronto? - sospiro mentalmente.
- Ciao Ruri. Scusa il disturbo. - la sua voce è così vicina...
Fa uno strano effetto.
- Che succede? Avevi bisogno di qualcosa? -
- No, cioè... circa. Oggi hai avuto la visita dal medico, vero? -
- Sì. - sussulto. Realizzando il motivo della sua chiamata.
- Com'è andata? Come stai? - lo sento palesemente preoccupato.
Così tanto da... farmi sorridere.
Se chiudo gli occhi posso quasi vederlo.
Col cellulare in mano, seduto, ma agitato al punto da non riuscire a star fermo.
Ed il viso leggermente arrossato.
- Bene. Tutto ok, non... non c'era bisogno ti preoccupassi tanto. Potevamo parlarne domani. - mi arriccio su un dito una ciocca di capelli.
Più lo ascolto parlare più mi sento... a disagio.
È come averlo costantemente accanto, a sussurrare al mio orecchio.
Forse dovrei mettere in vivavoce.
- Scusa, se non ti avessi sentita oggi... non sarei riuscito a mettermi a studiare seriamente. - ridacchia.
Risata che...
Dannazione.
- Il mio viso... - incontro il mio sguardo nello specchio, rimanendo come una scema a fissarmi.
Perché diavolo sono arrossita?
- Come? Che ha il tuo viso? - realizzo di aver parlato ad alta voce.
- N-Nulla. Credo stia per spuntarmi un brufolo. - mento spudoratamente.
- Sono certo sarà un brufolo adorabile, quanto la padrona. - mi spiazza.
Che cavolo...?
- È forse un complimento? -
- Ovvio che sì. - ribatte serio.
- Cielo, solo tu puoi uscirtene con frasi così strane. - scoppio a ridere - Ti conviene lavorarci ancora su, se vuoi davvero raggiungere il mio... -
- Il tuo? - il tono di voce muta.
Mentre mi gelo sul posto.
Merda.
Ho parlato di getto, senza riflettere.
Dannazione...
Ho abbassato la guardia, di nuovo.
- Ruri, il tuo... cosa? - m'incalza ancora, con fare più profondo.
- O-Ora devo andare. Come te, pure io devo mettermi a studiare. E, visto che mi hai chiamata solo per sapere come sto, possiamo chiuderla qua, no? -
- Eh? Ma io... - non lo lascio proseguire - Ci si vede domani, ciao e... grazie. - aggancio prima di dargli modo di dire altro.
Ah...
Come sono idiota!!
Come ho potuto abbassare la guardia in una maniera del genere?
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Due Come Noi
RomanceLa Fata Eterea ed il Principe del Sole. Così la gente ci chiamava. Tutti a farsi mille castelli in aria su come dovevamo essere per loro. Quasi nessuno interessato a scoprire i nostri veri caratteri. Ed è così che tutto è iniziato tra noi. Per sfug...