Capitolo XX

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- Sicuro che vada bene che ci sia pure io? - mi domanda Kiraku, di fronte al cancello di Ruri.

- Ha invitato anche te. Sarebbe strano presentarmi solo, inoltre... ho bisogno di te per rimanere concentrato. - lo afferro per le spalle, scuotendolo.

Non posso sperare di reggere un'intera giornata con lei, senza avere una qualche distrazione con me.

Non dopo quello.

- Mi farai vomitare la colazione, in questo modo! Ti vuoi fermare? - s'allontana irritato - Non mi dirai che ancora fatichi a starle vicino. -

- Mi pare ovvio! Lo vuoi capire che io l'ho quasi... quasi... - sento il viso andarmi in fiamme, al solo ricordo.

- È d'ammirare il tuo autocontrollo quando sei con lei. Sorprendente come tu riesca a non arrossire così, in sua presenza, dopo il quasi bacio. -

- Ah!!!! Perché l'hai detto?! - mi afferro la testa tra le mani, tentato di sbatterla contro il muretto.

- Ora non farò altro che pensarci e... non posso! Ho bisogno di studiare. -

- Parli come se nei precedenti giorni tu non ci avessi pensato. Non mi dicevi che sei riuscito a star concentrato sui libri quasi per nulla? -

- Per questo dico che... ho davvero bisogno di studiare e tu non mi faciliti l'opera. - lo fisso esasperato.

Questa non è la distrazione di cui avevo bisogno.

Affatto.

- E studiare con la ragazza che è causa del tuo stato alterato ti faciliterà il tutto? Perché non hai rifiutato? Non credo l'avresti offesa. Non è il tipo da prendersela per sciocchezze del genere. -

- Perché... io in fondo ci speravo, di studiare con lei. Un giorno. - confesso, immaginandola mentre mi spiega un argomento.

- Guarda che non sarà vestita da professorina, non farti strane fantasie. - mi batte una mano sulla spalla.

- Ehi!! Ma che cavolo...?! Non mi stavo facendo fantasie del genere! Anche se sono certo che Ruri starebbe divinamente con un completo e gli... occhiali. - mi gelo sul posto, notando una persona assai familiare dietro il mio amico.

Lo sguardo sorridente che muta in uno di diffidenza e sdegno.

- Buongiorno ragazzi, di cosa stavate parlando? - Hirano mi fissa con sempre più disappunto nel volto.

- Mitsuo si stava immaginando Aomori vestita da professoressa. Nel tentativo di smorzare la tensione. -

- Ma... Kiraku!! Non è vero, non dire cose del genere! - mi agito, sentendomi sezionato dagli occhi della ragazza.

- Stai dicendo che volevi semplicemente farti strane fantasie? Io non giudico, ma vedi di non dirlo a Ruri. Non apprezzerebbe. Inoltre... - Hirano si mette tra noi, per suonare il campanello - Mi spiace dirtelo, ma non la vedrai mai con gli occhiali. Sarebbe troppo da sopportare, per il tuo cuore. -

- Eh? Io... no, davvero! Hirano, non è come pensi!! - la fisso in panico, giusto in tempo per vedere gli occhi chiari di Ruri scrutarci.

Perfetto!

Mancava giusto lei al quadretto contro di me.

- Che succede? - domanda confusa.

- Buongiorno, dormito bene Aomori? Scusa l'intrusione e grazie ancora per l'aiuto. - Kiraku china il capo in saluto, entrando nel vialetto.

- Buongiorno a voi. Sì, abbastanza e... nessun problema. Mi fa piacere essere utile, se posso. - sorride, senza però smettere di fissarci con sguardo interrogativo.

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