- Mitsuo, puoi preparare la tavola? - domanda mia madre, intenta a sfornare l'arrosto per il pranzo di Natale.
- Certo, arrivo. - mi alzo - Scusami un secondo. - mi congedo da Hairi, la ragazza di mio fratello con la quale stavo parlando.
- Posso aiutare anch'io a fare qualcosa? - si alza seguendomi - Sono brava ai fornelli, signora. - offre aiuto a mia madre, con un cordiale sorriso stampato in volto.
È solo da ieri che la conosco, ma già mi sta simpatica.
Sembra una ragazza estremamente amichevole, cortese ed alla mano.
Insomma, praticamente il contrario di ciò che è nostra madre.
Non a caso...
- Lo so, mio figlio decanta divinamente i tuoi piatti, ma non preoccuparti. Sei nostra ospite ed oggi è pure Natale. - ricambia il sorriso, con rigidità.
- Ma non è un disturbo, mi farebbe piacere. - insiste lei.
- Davvero, non c'è bisogno. Siediti pure, a breve Shuji dovrebbe essere qua con mio marito. -
- Certo che... è stato proprio sbadato papà, a dimenticare d'andare a ritirare la torta. - ridacchio, tentando di smorzare la strana tensione che si è creata.
Mia madre non è una gran conversatrice, anche se ci prova.
Non è cattiva, solo... non riesce molto a staccare il suo lato da dottoressa composta da quello più... alla mano.
Soprattutto quando ha a che fare con persone che conosce poco.
E questo potrebbe essere un problema per la povera Hairi, che finirà di certo per sentirsi a disagio.
Ah...
Spero che mio fratello arrivi presto con papà.
- Mitsuo, tuo padre aveva appena terminato un turno di ventiquattro ore. Facile non avesse la testa per ricordarsi della torta. - mia madre smonta il mio tentativo di dialogo.
- Già... scusa, mamma. - sospiro, tornando alla sistemazione della tavola.
Questa giornata si rivelerà piuttosto dura, per i miei nervi.
A volte capisco perché Shuji ha deciso di trasferirsi relativamente distante, perché... ammettiamolo.
Lo so che non l'ha fatto per essere più vicino all'università.
La verità è che, così facendo, può evitare i nostri genitori quando vuole.
- Dev'essere difficile fare turni così lunghi. Chissà come andrà per Shuji, quando comincerà la specializzazione. - commenta Hairi.
Santa Hairi, che sta provando a riparare al mio fallito tentativo di conversazione.
- Prima di pensare a ciò deve concentrarsi per arrivare alla laurea. In ogni caso... alla fine diventa una routine come le altre, anche se è vero che delle volte è stancante. -
- Già, immagino sia così. - ridacchia sentendosi all'angolo, non sapendo come proseguire il discorso.
Poveretta.
Si era impegnata così tanto.
- Siamo tornati. - sentiamo la voce di Shuji, mentre Snow corre a far loro festa.
- Grazie al cielo... - sento la ragazza sussurrare, al mio fianco. Per poi rendersi conto d'essere stata sentita da me - Io... - arrossisce.
- Non preoccuparti, a volte mi sento a disagio pure io con lei. Ed è mia madre. - le sorrido comprensivo, vedendomi bene dal non farmi udire dalla donna che mi ha dato al mondo.
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Due Come Noi
RomanceLa Fata Eterea ed il Principe del Sole. Così la gente ci chiamava. Tutti a farsi mille castelli in aria su come dovevamo essere per loro. Quasi nessuno interessato a scoprire i nostri veri caratteri. Ed è così che tutto è iniziato tra noi. Per sfug...