<<Mamma mi mancherai>> piagnucola abbracciandomi.
Ecco che si ricomincia l'inferno: la scuola.
Per Eve andare a scuola è un incubo e la capisco perfettamente, ma non posso farla mancare il primo giorno.<<Dai amore, prima vai e prima finirai la scuola>> le bacio le guance.
<<Ma non mi piace la scuola! È brutta e noiosa>> ribatte.
<<Facciamo così>> le prendo le manine <<Quando torni da scuola ti porto a prendere il gelato, insieme a zio Kyle ok?>>.
<<Sii, grazie mamma>> esulta.
<<Prego, ora vai che sta per suonare la campanella>> mi alzo in piedi.
<<Ciaoo!>> urla correndo dentro l'edificio rosa.
Che bambina capricciosa.
Sorrido da sola scuotendo la testa e mi giro verso il parcheggio per andare nella mia macchina, ma per l'ennesima volta in due settimane sbatto contro qualcuno.
E ovviamente quel qualcuno non può che essere la stessa ragazza del supermercato.<<Oddio scusa non volevo>> si scusa.
<<Tranquilla>> sorrido trattenendo uno sbuffo.
<<Emh, so che posso sembrare pazza o stupida, ma volevo chiederti una cosa>> sorride imbarazzata.
Quindi era organizzato. Cominciamo bene.
<<Dimmi>>.
<<Sono nuova in città, cioé no in realtà ho già vissuto qui, ma sono tornata da qualche settimana dopo un lungo periodo e non ho nessuno con cui passare il tempo. Insomma ho visto che anche tu hai una figlia, casualmente, e mi chiedevo se ti andava di uscire qualche volta?>> parla a vanvera e a stento riesco a capire ciò che dice.
Beh, non è male, forse potrei provarci.
Infondo nemmeno io ho un'amica.<<Certo, per me va bene. Oggi io e mia figlia Eve andiamo a prendere un gelato, se vuoi vieni anche tu così ci conosciamo>> sorrido cortese.
<<È fantastico, grazie!. Comunque io sono Diana>> mi tende la mano.
<<Io Olivia>>gliel'ha stringo.
<<Tieni, questo è il mio numero>> mi passa un fogliettino che afferro subito.
<<Grazie, ora devo andare a lavoro. Ti mando un messaggio ok?>>.
<<Certo, a dopo>> mi saluta e poi se ne va.
Non so se sono io quella paranoica, ma ho il presentimento che questa Diana mi sorprenderà e non poco.
*****
In tardo pomeriggio ci ritroviamo al parco a bere dei frappé mentre Eve e Sophia, la figlia di Diana, giocano nelle altalene.
Quando siamo arrivate al parco Eve ha subito notato Sophia e mi ha confessato che si erano parlate sta mattina a scuola, e ora giocano insieme come due migliore amiche.
Incredibile come i bambini riescono a legare in così poco tempo.<<Quindi tu non sei il padre?>> chiede Diana rivolgendosi a Kyle.
<<No no, per carità>> fa una faccia schifata <<Fare sesso con Olivia è l'ultimo dei miei pensieri>>.
<<Oh quindi ci pensi>> lo prendo in giro.
<<Sai che intendo stupida>> alza gli occhi al cielo.
<<Sei stata fortunata ad avere un'appoggio nonostante non sia il padre>> contasta.
<<Già, tu invece? Il padre è rimasto con te?>> domando spostando lo sguardo verso le bambine per controllarle.
Non vorrei che finisse come l'altra volta.<<È morto prima che Sophia nascesse>> risponde triste e dentro di me mi tiro cinque schiaffi.
Ma perché non sto mai zitta?.
<<Mi dispiace, non dovevo essere così schietta>> mi scuso imbarazzata.
<<No tranquilla, non potevi saperlo. Ma comunque non sono rimasta da sola, fortunatamente i miei genitori e mio fratello mi sono rimasti accanto e mi hanno aiutato molto>> sorride.
<<È grandioso, pensate che ci sono genitori che buttano fuori le proprie figlie dopo che sono rimaste incinte>> esclama Kyle.
<<Come se loro non avessero già fatto sesso alla nostra età. Ok, rimanere incinta a quindici anni non è la normalità, ma se capita bisogna aiutare la propria figlia, che scelga di abortire o meno>> affermo.
Sapere che molte ragazzine sono state costrette a abortire o a vivere per strada a causa di uno sbaglio, mi fa male al cuore.
Soprattutto adesso che sono madre di una piccola donna.<<Già, come darti torto>>.
<<Vabbè, genitori stronzi a parte, che ne dite se sabato andiamo al cinema? Uscirà un nuovo film d'azione bellissimo>> propone Kyle.
Mi piace vederlo così aperto e estroverso, dopo tutto ciò che ha passato alle medie e nei primi anni di liceo si merita la felicità.
<<Per me va bene, per te?>> mi rivolgo a Diana.
<<Se non reco disturbo anche per me va bene, adoro i film d'azione>> sorride timida.
Il suo sorriso a tratti mi ricorda quello di Eve, così come il colore dei suoi occhi.
Anche Sophia somiglia a sua madre, ma si vede che i capelli biondi e gli occhi celesti li ha presi dal padre.<<Perfetto, nuovi soldati sexy stiamo arrivando!>> esulto.
<<Allora non sono l'unica a guardare i film d'azione solo per i bei soldati>> ride Diana.
Oh finalmente qualcuno strano come me.
<<Mi chiedo perché le amiche strane capitano solo a me>> sbuffa Kyle facendoci ridere.
<<Mamma, è arrivato lo zio!>> urla Sophia correndo verso di noi, insieme a Eve.
<<Ah si? Pensavo mi chiamasse prima. Dov'è?>> domanda prendendo sua figlia in braccio e io faccio lo stesso con mia figlia Eve.
<<Ciao>> saluta una voce dietro di me e quando mi giro, rimango di sasso.
<<Dylan?>> spalanco gli occhi.
****
Angolo autrice:
Sorpresa!, chi l'avrebbe mai detto!.
Si vede che amo i casini e gli intrecci:D.Spero che per ora la storia vi stia incuriosando perché ci saranno molte altre sorprese, ma per adesso andiamo con calma.
Prossimo capitolo domani<3.
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The proof of our love
ChickLitBella, indipendente e forte. Ecco i tre aggettivi perfetti per descrive Olivia White, una ormai donna, bellissima e coraggiosa, rimasta incinta a soli sedici anni. Quando ha scoperto di aspettare un bambino da un, quasi, sconosciuto, nonchè compagno...