<<Ragazzi tutti in silenzio, sta per iniziare>> urlo zittendoli.
Oggi ci siamo riuniti tutti in casa mia, per una serata cinema.
Ci siamo io, Eve, Kyle, Diana, Sophia e persino Dylan.Per ora le cosse vanno bene, ogni tanto ci scambiamo qualche parola e sguardi fugaci, e beh si, quando nessuno ci vede, anche qualche bacio.
E per me non potrebbe andare meglio di così, non ha smesso di fare lo stronzo certo, ma almeno non lo fa sempre.
<<Ehi ma io muoio di caldo qui >> si lamenta Kyle seduto in mezzo alle bimbe che gli fanno la linguaccia.
<<Zitto>> lo riprende Dylan al posto mio.
<<Ma->> prova a ribattere ma quando vede il mio sguardo gelido si zittisce.
Bene, ora posso godermi il film.Il film in questione è "The maze runner" un film d'azione che ovviamente guardo solo per Dylan.
È bellissimo e non posso fare a meno di commentarlo ogni volta che lo vedo.<<Cavolo vorrei tanto poterlo incontrare>> dice con aria incantata Diana seduta al mio fianco.
<<Io vorrei che mi ribaltasse in tutti i sensi>>,uso parole in codici per la presenza delle bambine.
<<Se vuoi lo faccio io>> mi sussurra Dylan all'orecchio, seduto all'altro mio fianco.
<<No grazie, il mio Dylan O'brien mi basta>> sorrido tornando a guardare lo schemo.
<<Mmh sicura che non vuoi un Dylan più bello e vicino a te?>> domanda mettendo una mano sulla mia coscia nuda.
<<Leva quella mano, e no non lo voglio un altro Dylan>> mento facendo un mezzo sorriso.
<<Ehi voi due, zitti!>> ci rimprovera Kyle.
<<Fatti gli affari tuoi>> lo fulmina Dylan.
<<Dov'eramo?>> ammicca tornando a guardare me.
<<Da nessuna parte, leva quella mano e lasciami guardare il film in pace>>.
<<Nessuni ti vieta di guardare il film>> sussurra portando la mano all'elastico delle mutande.
<<Dylan>> sospiro.
<<Olivia>> ghigna spostando le mutande di lato e proprio quando mi sta per toccare, gli pizzico forte il braccio facendoglielo ritirare e gemere forte attirando l'attenzione di tutti.
<<Cazzo>> si porta una mano sul braccio come se gli avessi fatto chissà che.
È stato solo un piccolo pizzicotto.Forse un po' grande, ma giusto un po'.
<<Che succede?>>Diana stoppa il film e accende le luci.
<<Niente, credo che mi abbia punto un' ape>> mente fulminandomi con lo sguardo, mentre io ghigno divertita.
<<Oh no, io odio le api>> commenta Eve ingenuamente.
<<Fa vedere>> si avvicina Diana, ma lui si ritrae.
<<No, tranqullla sto bene>>.
<<Bene ora possiamo continuare il film?>> mi intrometto e quando tutti mi guardano male sbuffo.
Non è possibile che io debba rinunciare a un film pieno di fighi perché il signorino Dylan non sa tenere le mano apposto!.
<<Meglio che vada in bagno a sciacquarmi il braccio, Olivia non è che mi accompagneresti?>> e questa volta è lui che ghigna.
<<Posso mostrartelo io>> propone Kyle capendo la situzione al volo.
Grande Kyle, sei il mio eroe.
<<Ti chiami Olivia?>> domanda sapendo già la risposta, <<Bene, voi continuate il film noi arriviamo subito>> aggiunge e io mi ritrovo costretta ad accettare di accompagnarlo.
Che poi, è da due mesi e mezzo che ci conosciamo e ancora non sa dov'è il bagno.
Cammino svogliatamente verso il piano di sopra per poi percorrere tutto il corridoio fino alla fine, giungendo al bagno.
<<Ecc->> non faccio in tempo di finire la frase, che lui mi spinge dentro insieme a lui, chiudendo poi la porta a chiave.
Come non detto, dovevo capire dall'inizio che cosa aveva in mente.
<<Che cazzo fai? Dobbiamo tornare in salotto>> poggio le mani sui fianchi e assumo un'espressione rimproveratoria.
A volte tendo a fare la mamma con tutti.
È una specie di vizio.<<Che sia l'ultima volta>> si avvicina a passi lenti e controllati, <<In cui>> arriva al mio corpo <<Mi rifiuti>> aggiunge spostando i capelli sciolti in una sola parte, lasciando l'altra parte scoperta del collo dove ben presto giungono le sue labbra, <<Perché>> mi lascia una scia di baci facendomi ansimare dal piacere, <<Lo so che mi desideri quanto ti desidero io>> conclude portando le mani sotto il mio sedere per prendermi in braccio.
<<Dylan>> lo chiamo mentre cammina verso la lavatrice, <<Che vuoi fare?>>mormoro un tantino preoccupata, ma anche molto eccitata.
<<Shh, lascia fare a me>>, mi poggia sopra la lavatrice e si infila tra le mie gambe.
Inizia a baciarmi il collo, poi la clavicola, la mascella, la guancia e infine la bocca, tutto questo in un ritmo lento e sensuale.
Le mie mani si poggiano sul suo petto con l'intenzione di accarezzarlo e spogliarlo, ma lui mi ferma.
<<Prima io>>mi guarda malizioso e mi abbassa i pantaloncini.
Mi accarezza il seno da sotto la maglia, mentre la sua bocca eslpora la mia.
Successivamente spinge la sua erezione sulla mia intimità facendomi sussultare dalla sorpresa.Cazzo, è così...di sicuro è cresciuto molto dall'ultima volta che ho controllato.
Ben presto mi ritrovo a fare di tutto pur di sentirlo dentro di me, così mi struscio spudoratamente, dimenticandomi dei ragazzi sotto.
Spero che siano troppo concentrati sul film per venirci a cercare.
<<Cos'è che mi avevi detto prima?>> sussurra strusciando due dita sopra le mutande umide.
<<N-non ricordo>>, chiudo gli occhi poco lucida per capire cosa intende.
<<Io lo ricordo benissimo>>, sposta le mutande di lato, <<Avevi detto che dovevo levare quella mano e beh, visto che sono un gentiluomo e non tocco le donne senza il loro volere..>>esclama con un tono perfido facendomi aprire gli occhi di scatto.
No, non ha intenzione di farlo per davvero.
<<Che stai facendo?>> domando quando vedo che si allontana sistemandosi i pantaloni, <<Torna subito qui, Dylan non puoi lasciarmi così!>> sbotto.
<<Invece sì>> sorride e mi si riavvicina, <<Divertiti piccola>> mi da un bacio veloce e va via con un ghigno soddisfatto.
Non ci posso credere, giuro che me la pagherà.
*****
Angolo autrice:
Iniziamo col dire #stopbullismocontroKyle, che poverino viene sempre sgridato.
Poi passiamo allo stronzo di Dylan che ovviamente non è per niente vendicativo.
Per niente eh.Ma tranquilli, anche Olly non è una facile e sono sicura che lo farà pentire.
Non so se oggi posso di nuovo aggiornare, perciò a dopo o domani<3.
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The proof of our love
ChickLitBella, indipendente e forte. Ecco i tre aggettivi perfetti per descrive Olivia White, una ormai donna, bellissima e coraggiosa, rimasta incinta a soli sedici anni. Quando ha scoperto di aspettare un bambino da un, quasi, sconosciuto, nonchè compagno...