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A volte mi chiedo cos'abbia fatto di così male nella vita da meritare tutte queste sfighe.

Come avevo detto a Diana, sono passata a prenderla per andare al pub e lasciando Eve con Sophia e i ragazzi, ma indovinate un po' chi non ha accettato di rimanere a casa e addirittura di venire con noi?.

Quello stronzo di Dylan.

Non solo lascia tutto il lavoro al mio migliore amico, ma si permette anche di seguirci.

"È per la sicurezza di mia sorella" si è giustificato.
Certo, come no.

<<Non essere triste dai, sono sicura che non ci darà fastidio. Guardalo, nemmeno si siede con noi>> prova a tirarmi su il morale, ma non ci sta riuscendo.

<<Ma ci sta fissando come uno psicopatico, non capisco perché non si fa i cazzi suoi>> ribatto.

<<Mi spieghi perché ti da fastidio? Tanto sta tenendo d'occhio me, non te>> inarca le sopracciglia per poi assumere un sorriso malizioso <<Non c'è mica qualcosa che devi dirmi?>>.

<<No, ma che dici>>distolgo lo sguardo.

<<Dai ammettilo che ti piace, guarda che a me non da fastidio>> mi da una gomitata incitandomi a sputare il rospo.

<<Non mi piace smettila, è solo che è fastidioso averlo intorno>> mento.

Può essere che mi piaccia, ma so che non ricambia e io non farò la sottona per lui.
Il rispetto per me stessa viene prima di tutto.

<<Quindi non ti da fastidio sapere che una ragazza gli sta girando intorno?>> domanda guardando il suo tavolo, pieno di ragazzi e qualche ragazza, con la coda dell'occhio.

Mi volto verso di lui e noto che una ragazza, bionda e con un paio di tette sode come un uovo, è seduta sulle sue gambe che ridacchia.

Si, mi da molto fastidio.

<<No, certo che no. È la sua vita, può fare quello che vuole>> scrollo le spalle.

<<Beh allora non è un problema per te sederci con loro?>> mi sfida.

È una pessima idea, quindi perché non accettare?. Infondo le idee peggiori si rivelano le migliori.

<<Per niente, andiamo su. Magari rimorchio qualcuno>> mi alzo con in mano il mio bicchiere di birra e insieme ci avviamo verso il suo tavolo.

Man mano che ci avviciniamo lui si accorge di noi,o meglio di me visto che il suo sguardo è fermo sul mio, come in segno di sfida.
Probabilmente si aspettava che venissi vicino a lui.

Non montarti la testa, non sono qui per te.

<<Ma guarda chi si rivede, perché nessuno mi ha avvertito che questa bella creatura è qui?>> commenta Cameron guardandomi con malizia.

È un viscido, ma potrebbe tornarmi utile, per cui reggo il gioco.

<<Ciao anche te Cam>> sorrido sedendomi vicino a lui.

<<Che ci fate qui?>> domanda Dylan guardandoci male.

<<Volevamo compagnia, non essere stronzo>> risponde la sorella sedendosi vicino a Sebastian.

In totale siamo in nove : io, Diana, Dylan, Cameron, Sebastian, due ragazze, e altri due ragazzi che non conosco.

<<Potevate andare da un'altra parte>> sbuffa.

<<Ma i bei ragazzi li vedo solo qui>> lo provoco con un mezzo sorriso.

Lui torna a guardarmi male con la mascella serrata e stringendo forte il bicchiere facendo diventare le nocche bianche.

Che c'è? Non ti darà mica fastidio?.

<<Emh io sono Jasmine, tu?>> si intromette la biondina seduta sulle sue gambe.

Vorrei dirle che non me ne frega un cazzo di chi sia lei,ma non posso.

<<Olivia il piacere è mio tesoro, allora sei di queste parti?>> domando con un sorriso falso.

<<Si, abito due vie dietro questo pub. Sono la figlia di Jake Williams di sicuro avrai sentito parlare di lui>> pavoneggia stringendosi di più a Dylan come per marcare il territorio.

Pff, patetica.

<<No, in verità no>>rispondo provocando una risatina di sotto fondo della sua amica e di Diana.

Ops.

<<Okey ragazzi che ne dite fare un gioco?>> propone Sebastian per alleviare la tensione.

A quanto pare la figlia di papà non ha gradito la mia risposta.

<<Certo, giochiamo al classico "non ho mai">> afferma Cameron allacciando il suo braccio intorno al mio fianco.

Mi trattengo dallo spintonarlo e gli sorrido cortesemente.
Giuro se porva a toccarmi le tette gli stacco la mano.

<<Comincio io>> afferma Diana, <<Allora , non ho mai fatto sesso in spiaggia>>.

La maggior parte beve un sorso del suo bicchiere, tranne me e Sebastian.

<<Non ho mai rubato>> dice la ragazza di cui non so il nome.

Questa volta tutti bevono, tranne Diana.
Wow, molto innocenti mi dicevano.

<<Non ho mai avuto a che fare con una ragazza più grande di me>> confessa Sebastian.

Come mi aspettavo nessuno beve tranne che lui.

<<Non ho mai tradito il mio ragazzo>> ridacchia Jasmine per poi bere.

Davvero ne va fiera?.
Non commento che è meglio.

Per fortuna non beve quasi nessuno, tranne uno dei ragazzi che non conosco e Cameron.
Beh un po' me l'aspettavo.

Ora è il turno di Dylan.

<<Non ho mai baciato una persona di questo gruppo>>, mi guarda negli occhi portando il bicchiere alle labbra.

Bastardo.

Nessuno beve oltre a lui e mi sorprende sapere che ancora non si è fatto quella.

<<Ah ah, qualcuno qui dice le bugie>> commenta continuando a guardarmi e non ci vuole molto per capire.

Vaffanculo.

<<Devo andare in bagno>> mi alzo con poca grazia e senza aspettare la risposta di qualcuno, me ne vado in bagno incazzata.

Ma come si permette? Non è divertente, per niente.
Poteva stare zitto, invece di spifferare tutto agli altri.

Vado di fronte allo specchio e mi lavo la faccia cercando di calmarmi, ma qualcosa attira la mia attenzione.

O meglio qualcuno.

*****

Angolo autrice:

Come promesso, oggi doppio aggiornamento!.

So che Dylan è un po' odioso, ma sotto sotto è un bravo ragazzo.
Moooolto sotto.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a domani<3.

The proof of our loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora