The proof of our love

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<<Che cazzo ci fai nel bagno delle donne?o>>sbotto avvicinandomi di poco.

Le distanze di sicurezza prima di tutto.

<<Ah si? Non me ne ero accorto>> ridacchia facendo passi avanti.

<<Che vuoi?>> indietreggio incrociando le braccia sotto al seno.
Mossa al quanto sbagliata avendo un vestito molto scollato, e questo lui sembra notarlo.

<<Volevo solo dirti che le bugie non si dicono >> avanza con un sorriso malizioso, <<Di solito le ragazze pregano per un mio bacio>>si ferma a qualche centimetro di distanza.

<<Io non sono "le ragazze", ma Olivia White e non supplico nessuno per un bacio. Non so per chi mi hai presa, ma non sarò una di quelle ragazze che ti sta dietro come un cagnolino>> metto in chiaro le cose rispettando i miei principi.

<<Questo l'avevo capito>> sorride bagnandosi le labbra con la lingua.
Mi infastidisce molto il modo in cui mi sento quando sto con lui, quando mi parla, mi sta vicino e soprattutto quando mi guarda.

<<Allora che vuoi?>> ripeto mandando un groppo di saliva giù per la gola quando ,con le dita calde e lunghe, accarezza la pelle nuda della mia spalla.

<<Molte cose in realtà>> sussurra passando il dito verso il collo e in sù.

Sento che le mie gambe iniziano a tremare e di sicuro non dal freddo, ma mi trattengo dal saltargli addosso.
Come ho detto prima non gli starò dietro come un cagnolino, perciò devo resistere e aspettare che faccia la prima mossa.

Non so cosa vuole precisamente da me, ma di sicuro una persona non bacia un'altra persona a caso se non prova il minimo di attrazzione fisica.

Quindi si, mi aspetto che faccia qualcosa.

<<Del tipo?>> sussurro rilassata dal suo tocco.

Sorride senza però rispondere, mentre con una mano comincia ad accarezzarmi la guancia e con l'altra mi afferra un fianco.

<<Cominciamo da questo>> mi spinge contro il suo corpo unendo le nostre bocche.

E qui abbasso tutte le armi ricambiando con più determinazione dell'altra volta.

Allaccio le mani dietro il collo e gli stringo i capelli facendolo gemere.

Inseriamo la lingua e con se tutta la passione e il desiderio che mi tengo dentro da un bel po'.
Tutti gli uomini che ho baciato erano poco passionali e per niente bravi, tranne forse Justin, ma a letto  faceva schifo anche lui.

Invece Dylan è passionale in tutto : baci, sesso ecc..

<<Dylan>> sussurro con l'affanno, <<Dylan potrebbe vederci qualcuno>> gli ricordo.

Siamo in un bagno pubblico e tra l'altro lui non può stare qui.

Mormora un "ok", ma senza staccarsi dalle mie labbra e pur non volendolo fare nemmeno io, sono costretta a farlo.
Quando però sto per farlo, mi coglie di sprovvista afferrandomi dalle natiche e prendendomi in braccio per poi spingermi dentro a una "cabina".

Chiude la porta con il piede e riprende a baciarmi con molta foga e sta volta non c'è niente che ci può fermare.

Le sue mani esplorano il mio corpo con urgenza, passando dal palparmi il sedere al seno,ma io non sono da meno.
Gli sfilo la camicia nera e la canottiera, ammirando il suo bellissimo corpo.

Mi tiene saldamente dal sedere e  con dei movimenti lenti e sensuali mi aiuta a strusciarsi sulla sua erezione.

Pochi minuti dopo il mio vestito si trova a metà metà pancia, lasciandomi con il seno di fuori.

Forse stiamo andando troppo in fretta, ma sono davvero poco lucida e non ho intenzione di rinunciare a questo ben dio.

Sorride malizioso e dopo avermi lasciato un bacio a stampo nelle labbra si concentra sul mio seno, iniziando a palparne uno e baciare l'altro.

Reprimo un urlo quando afferra un capezzolo con la bocca e comincia a stimolarlo eccitandomi molto di più di quanto non lo sia già, ma poi tutta la magia scompare quando qualcuno bussa alla porta.

<<Hey tutto ok li dentro?>>.

Soprattutto quando quel qualcuno è Diana.

Cazzo!.

Spalanco gli occhi e scendo di fretta dalle braccia di Dylan coprendomi più che posso.

<<Rispondi o entrerà>> mi sussurra all'orecchio.

Come se fosse facile parlare dopo quello che è appena successo.

<<S-si tranquilla, è solo che mi è arrivato il ciclo e non trovavo un assorbente>> mento cercando di sembrare calma.

<<Oh io ce ne ho uno, aprimi che te lo do>> propone.

<<No!>> rifiuto frettolosamente alzando un po' la voce.
Cazzo devo calmarmi o non sarò credibile.

<<Cioé, tranquilla l'ho trovato, adesso arrivo tu vai>> chiarisco.

<<Ok, non fare tardi che tra un po' andiamo>> si raccomanda un po' incerta, ma non aggiunge altro e se ne va.

Cazzo, l'abbiamo scampata di poco.

Mi giro verso Dylan e lo trovo a rivestirsi, così faccio lo stesso sistemandomi il vestito e i capelli arruffati.

Sono parecchio confusa su quello che è appena successo, ma non credo che lui ne voglia parlare ora vista la sua faccia pensierosa e incazzata, perciò senza dire niente mi volto per aprire la porta e andarmene, ma vengo di nuovo fermata.

<<Non dire niente a nessuno, nemmeno a Diana. È stato solo un errore e non si ripeterà>> mi informa distruggendo ogni mia speranza nel non ucciderlo.

Ma che razza di problemo ha? È la terza volta che succede qualcosa di "spinto" tra noi e come sempre deve rovinare tutto con le sue frasi del cazzo. Poteva stare zitto e lasciarmi ricordare questo momento come una cosa positiva dio mio.

<<Bene, tanto te lo stavo per dire anche io. Non vorrei che la mia reputazione venisse rovinata>>mento con un finto sorriso.

<<Se parli di Cameron, tranquilla quello ti scopa anche con una reputazione di merda, ma non aspettarti che ti tratti da principessa>> risponde acido.

<<Questi sono cazzi miei e comunque non voglio essere trattata da principessa, per quello ho un padre. Ora se non ti dispiace, vado da Cam, non vorrei farlo aspettare molto>> ribatto e soddisfatta della mia risposta giro i tacchi e me ne vado.

Se vuole la guerra, la guerra avrà.

*****

Angolo autrice:

Sono ancora scioccata, ma sto cercando di riprendermi.
Intanto qualcuno dia un premio alla mia Olly che non si fa mettere i piedi in testa e un pugno a Dylan che se non la smette di fare lo stronzo lo pesto.

Detto ciò, anche oggi doppio capitolo, quindi a dopo<3.