CAPITOLO 19

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"Potresti venire a vivere qui"



Due ore.

Ero lì da due ore. Isaac aveva ragione, quello era l'unico posto tranquillo in cui stare.
Certo era un po inquietante, ci era morta l'intera famiglia di Derek, ma il silenzio che c'era, ti dava modo di pensare.
Ero seduta davanti allo stesso camino di questa mattina, il pavimento era pieno di foglie probabilmente portate lì dal vento che faceva dondolare gli alberi.
A volte, alcuni uccellini entravano dalle finestre rotte, esploravano la casa per poi andarsene di nuovo.

Sentii dei rami spezzarsi e mi alzai in piedi all'istante. Avvertii delle voci e poi la porta aprirsi.

“ Che ci fai qui? ” chiese Derek, feci scomparire gli artigli e andai verso di lui.

“ Avevo bisogno di un posto tranquillo per pensare ” risposi e spuntò Stiles alle sue spalle.

“ Non è più molto tranquillo ” disse, uscì e trovai tutto il branco davanti a casa.

“ Ci si rivede ” disse Isaac sorridendomi.

“ Perché siete tutti qui? ” chiesi confusa.

“ Dobbiamo allearci ” risspose Malia.

“ Non hai visto i messaggi? ” chiese Lydia, cercai il cellulare nelle tasche ma non c'era.

“ Ho lasciato il telefono a casa ”

“ Iniziamo? ” chiese Liam e Derek annuii chiudendo la porta di casa.

Come al solito ci dividemmo in coppie: Scott e Malia, Stiles e Lydia, Io e Isaac, Mason e Corey mentre Liam rimase da solo.

“ Qualcuno sa che fine ha fatto Theo? ” chiese Stiles guardando ogni membro del branco ma poi si
soffermò su di me. Scossi la testa e annuì.

“ Sarà in ritardo ” rispose Scott e iniziammo ad allenarci.

“ Ne avete parlato? ” mi chiese Isaac mentre schivava un mio colpo.

“ Si ” risposi e cercò di graffiarmi l'addome, feci un passo indietro e con un calcio lo feci indietreggiare.

“ Sei aggressiva quindi deduco che non sia andata bene ” disse sorridendo.

“ Possiamo non parlarne? ” chiesi schivando un altro suo pugno e annuì.

Cercò di colpirmi in faccia, gli bloccai il braccio e gli tirai un calcio sulle gambe. Gli diedi un colpo al fianco e cadde a terra.

“ Isaac Forza! Stiles cerca di schivare almeno un colpo!" urlò Derek.

Gli allungai la mano e lo aiutai ad alzarsi.
Si posizionò davanti a me, serrai i pugni e cercai di colpirlo in faccia, schivò il colpo e mi graffiò l'addome.

“ Mi hai rotto la maglietta ” dissi guardando gli squarci che mi aveva fatto.

“ Ops ” rispose sorridendo.

“ Aspetta un momento ” dissi e andai verso Lydia che stava schivando un colpo da Stiles.

“ Lydia hai ancora i miei vestiti nel borsone? ” chiesi e sferrò un pugno contro il ragazzo che lo schivò all'istante.

“ Penso di si, controlla ” disse schivando un calcio di Stiles.

Mi diressi verso la sua macchina e aprii il bagagliaio, tirai giù la cerniera del borsone e trovai un reggiseno sportivo nero con dei leggins dello stesso colore.
Entrai in casa e mi cambiai.

“ Baby ti muovi!? ” urlò Derek.

Dio santo che rompi palle!

Si, quando ci allenava faceva sempre così.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora