CAPITOLO 38

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Chiarimenti




"Quindi non le hai ancora parlato?" mi chiese Lydia mentre osservava con attenzione un vestitino rosa.

Eravamo in questo negozio da circa 10 minuti e la biondo-fragola aveva già adocchiato i suoi prossimi acquisti.

"No" sbuffai e posai la maglietta bianca che avevo preso in mano poco tempo prima.

"Con lui?" chiese Malia alle mie spalle.
Scossi la testa e mi guardarono entrambe.

"Baby devi farlo. Da quanto non vai a casa sua?" mi chiese la Banshee. Spostai gli occhi sul manichino alle sue spalle per pensare.

L'ultima volta che ero stata da lui fu a prima di Halloween se non ricordo male.
Dio mio erano passati 2 mesi.
Non eravamo mai stati così tanto tempo senza incontrarci.

"Non vedo Liam da 2 mesi"

"Ok. Finiamo di fare shopping e tu vai da lui. O da lei. Oppure li incontri entrambi basta che ci parli" rispose Lydia.

Annuii e continuammo a girare per negozi e negozi.
Tornai a casa con in mano due borse piene di vestiti che non erano nulla in confronto alle sei che aveva la biondo-fragola. Malia invece ne aveva tre.
Lydia aveva un problema con lo shopping.

Si, decisamente.

Aprii la porta di casa e mi diressi al piano di sopra. La casa era libera, Isaac mi aveva detto che sarebbe andato da Rebekah. Povero Kol che li doveva sopportare.
Kol...
Dopo la serata al CINEMA avevo detto a Rebekah di farmi chiamare dal fratello ma ancora non si era fatto sentire.
L'idea che fosse arrabbiato con me per un momento mi sfiorò la mente ma non avendo un motivo valido per capire la sua frustrazione decisi di scartare quell'ipotesi.
Non riuscivo a spiegarmi il fatto che ancora non mi avesse chiamato. Era strano questo comportamento da parte di Kol e sinceramente un po mi preoccupava.
Odiavo non sapere il motivo della sua "scomparsa". Dopo il ballo non si fece più sentire.
Cacciai quest'altra preoccupazione e mi concentrai su quella che dovevo affrontare.
Posai le borse vicino alla porta, presi il pacchetto di sigarette dal cassetto della scrivania e mi diressi verso il balcone.
Feci il numero di Liam e accesi la sigaretta aspettando che rispondeva.
Uno, due, tre squilli e poi al quarto rispose.

"Ehi Baby!" disse e sorrisi.

"Ciao Liam, come stai?" chiesi e soffiai il fumo fuori dai polmoni.

"Bene tu?" rispose lui.

"Bene. Volevo chiederti una cosa" dissi e portai nuovamente la sigaretta alle labbra.

"Dimmi"

" Mi servirebbe il numero di Heyeden"

"Te lo posso inviare ma a che ti serve?" chiese e mi aspettavo quella domanda.

"Dovrei chiederle alcune cose sul lavoro. Ho chiamato il proprietario del CINEMA e ho un colloquio il 10" metii.

"D'accordo, te lo invio. Ci sentiamo Baby" disse e feci una smorfia.

Davvero non mi chiese neanche come stesse andando con la scuola o Theo?
O non mi disse nulla riguardo il Lacrosse?
Di solito parlavamo ore e ore invece adesso mi stava liquidando con un semplice "Ci sentiamo Baby"

"Ehm... Ci certo. Ciao Liam" dissi e riattacai la telefonata.

Misi il telefono nella tasca e mi passai una mano nei capelli.
Mi stavo sentendo in colpa per avergli mentito e in più ci ero rimasta un po male per la sua risposta ma decisi di non pensarci, o almeno provare a non oensarci.
Finì la sigaretta e memorizzi il numero della ragazza dal cellulare.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora