CAPITOLO 26

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" Non gli hai raccontato nulla di New York e New Orleans, vero?"


" Volete qualcosa da bere?" chiesi dopo averli fatti entrare in casa. Declinarono l'offerta e ci dirigemmo in sala.

“ Perché lui, è qui? ” mi chiese Klaus vedendo Isaac che ci aveva seguito fin qui.
I ragazzi del branco se n'erano andati mentre io ero tornata a casa con i vampiri e il riccio.
Inutile dire che durante il viaggio, Stiles continuava a essere dubbioso sui vampiri e emanava un forte odore di paranoia con un pizzico di paura. Chissà quali scenari tetri immaginava la sua mente.

“ Abita qui ” risposi e Kol mi rivolse un sorriso malizioso.

“ Non stiamo insieme ” precisò Isaac sorridendomi.

“ Strano ” replicò Rebekah e la guardai confusa.

“ Occhi chiari e capelli biondi. È il tuo tipo ” rispose alzando le spalle, e scossi la testa.

“ È troppo occupata a deprimersi per uno stronzo ” replicò Isaac e lo guardai male mentre Kol e Rebekah sorrisero.

“ ISAAC! ” lo ripresi e alzò le spalle.
Non lo avevo ripreso per il fatto che avesse chiamato Theo stronzo, ma per il fatto che doveva tenere la bocca chiusa.

“ Tanto se ne sarebbero accorti ” rispose tranquillamente mentre saliva le scale e scossi la testa.

“ Allora, chi è? ” chiese Kol con un sorriso malizioso.

“ Theo ” sbuffai sedendomi sul divano, loro fecero la stessa cosa.

“ Theo? ” chiese Kol.

“ È uno del mio branco ” risposi.

“ Quindi non potremmo più spassarcela ” sbuffò Kol.

“ OK! Possiamo cambiare discorso? ” chiesi e si mise a ridere.

“ Perché siete qui? ”

“ Non siamo potuti venire al funerale ” iniziò Rebekah e tutti si fecero più seri.

“ Già eravamo troppo impegnati a difenderci contro nostro padre, che voleva farci fuori tutti ” aggiunse Kol sorridendo ma si vedeva che anche a lui dispiaceva, usava l'ironia per sdrammatizzare la situazione.

“ Vostro padre? ” chiesi e annuirono.

“ Nik lo ha ucciso ” rispose Kol.

“ Siamo qui per dirti che ci dispiace che Alfred e Clara siano morti, non lo meritavano erano delle ottime persone e soprattutto non meritavano di morire in quel modo” finii Elijah e gli sorrisi.

“ Vi ringrazio ” risposi sorridendogli.

“ Rimarrete in città? ” chiesi per cambiare discorso e vidi  Klaus fare una smorfia.

“ Io tornerò a New Orleans, non posso restare per molto ”

“ New Horlins? Finalmente hai riconquistato la tua città? ” chiesi sorridendo.

“ Il quartiere francese è sotto il mio controllo ” rispose fiero l'ibrido.

“ Come sta Marcell? ” chiesi e annuii.

“ Bene ” risponde.

“ Finn? ” chiesi e Kol alzò le spalle.

“ È morto ” rispose Rebekah.

“ Per fortuna, era di una noia assurda ” disse Kol e sorrisi.

“ Non posso darti torto, era l'unico che non sopportavo ” sbuffai.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora