CAPITOLO 28

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Precauzioni contro i vampiri




" Perciò ci dobbiamo preoccupare anche di non farci uccidere da loro, oltre ai nuovi licantropi che si presentano durante la luna piena?" sentii dire da Ethan.

Hanno avvertito proprio tutti eh.

Sapevo di chi stessero parlando e la loro preoccupazione non mi stupiva.
La cosa che fu a stupirmi è che hanno fatto una riunione del branco alle mie spalle.
Perfino Liam non mi aveva detto nulla e la cosa mi faceva innervosire oltre che provocarmi dolore.
Non ci eravamo mai nascosti nulla.

" Baby ci ha detto di non preoccuparci e io mi fido di lei, e poi non mi sono sembrati così malvagi. Kol è perfino simpatico" rispose Isaac e un sorriso mi comparve sul volto anche se ero furiosa con loro.

" Hai forse dimenticato la parte in cui voleva usarmi come merenda?" chiese ironico Stiles.

" Scott? Tu che dici?" chiese Malia.

Misi la mano sulla maniglia della porta e entrai nell'aula.
Si voltarono tutti e vedendomi entrare le loro facce si fecero preoccupate ma anche dispiaciute.

" Già Scott, tu che dici?" chiesi e intanto misi le braccia conserte guardando il ragazzo in faccia.

Gli altri non avevano staccato gli occhi da me, Liam si passava una mano tra i capelli chiaramente nervoso, Lydia mi guardava dispiaciuta mentre Stiles si grattava la nuca.
Scott si schiarì la voce.

" Dobbiamo tenere gli occhi aperti, soprattutto chi di noi, è umano. Se non ci saranno massacri allora Baby aveva ragione " sentenziò l'Alfa.

" Bene, ora mi spiegate perché siete tutti qui e nessuno mi ha detto nulla?" chiesi alzando le braccia e guardandomi attorno.

L'aula di chimica emanava un'odore troppo familiare mentre percorrevo il corridoio circa cinque minuti fa e la cosa mi insospettì visto che non avevo incontrato nessuno di loro tra i corridoi.

" Sapevamo che non ti sarebbe piaciuto" mormorò Malia.

" Sono tuoi amici e non volevamo parlare davanti a te, di loro in quel modo, così..." iniziò a dire Scott ma lo bloccai con un gesto della mano.

" Parlare in quel modo?" chiesi e quasi scoppiai a ridere.

" In mia presenza sono stati chiamati mostri, succhia sangue, demoni, e non immagini lontamante quanti altri insulti orribili ho sentito " iniziai a dire.

Meglio omettere il fatto che, Klaus o qualsiasi altro fratello, staccava la testa a chiunque osasse insultarli o mancargli di rispetto, anche se insultavano me e la cosa non mi piaceva molto visto che sono in grado di difendermi.

" Ma non è un buon motivo per tenermi da parte. Tutto ciò non ha alcun senso, siamo un branco. Scott dov'è finito il : tra noi non devono esserci segreti?" dissi guardandoli.

" Hai ragione, la prossima volta ti avvertiremo" disse e sbuffai.

" Non sapete nemmeno come fare per proteggere Lydia, Stiles, Mason e Corey, vero?" chiesi e come mi aspettavo, i ragazzi mi guardarono senza dire una parola.

" D'accordo, venite qui" dissi avvicinandomi ad uno dei tavoli dell'aula.
Mi guardarono confusi ma obbedirono.
Dalla mia tasca, tirai fuori tre bracciali in pelle e una collana che avevo messo nel giubbotto la sera prima.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora