CAPITOLO 42

236 10 0
                                    

La piccola tri-ibrida

Ero sveglia da ormai mezz'ora con il viso poggiato sulla sua spalla mentre lui ancora dormiva. Mi ero incantata nel guardarlo, mentre dormiva sembrava meno complicato di quello che era in realtà.

"Perché mi stai fissando?" chiese con voce assonnata e facendomi spaventare. Neanche aveva aperto gli occhi e appena di accorse di avermi fatto sussultare mi strinse di più a lui.

"Ti sto guardando" risposi togliendogli delle ciocche di capelli dalla fronte.

"È inquietante " continuò e sorrisi.

"Non è vero" risposi alzando gli occhi al cielo.
Aprì gli occhi e si voltò verso di me.

"Perché mi stavi guardando allora?" chiese e alzai le spalle.

"Non posso?" chiesi di rimando e su mise su un fianco per dedicarmi la sua completa attenzione.

"Certo che puoi" rispose e mi avvicinai posizionando le mani sul suo petto e appoggiandoci la fronte.
Ascoltai il suo cuore che batteva e sorrisi. Spostai la mano destra posizionandola sul lato sinistro del suo petto e iniziai a tracciare dei cerchi con le dita.

"Il tuo cuore batte veloce" sussurrai sapendo che era in grado di sentirmi. Mise due dita sotto il mio mento e mi fece alzare lo sguardo su di lui.

"È colpa tua" rispose.

Si avvicinò e mi lasciò un bacio sulle labbra. Chiusi gli occhi godendomi quel gesto.

"Dobbiamo alzarci" dissi ma senza distogliere i miei occhi marroni dai suoi verdi.

"Lo so" sbuffò ma continuò ad accarezzarmi la guancia con il pollice.

Sentì la porta della camera affianco chiudersi e poi la voce di Lydia:

"Stiles fa piano" sussurrò.

"Lo so" rispose lui.

"Sei delicato quanto un elefante!" sussurrò Lydia e mi venne da ridere.

"Andiamo" disse Theo alzandosi mentre sorrideva. Molto probabilmente li aveva sentiti anche lui.

Mi alzai e feci scendere la maglietta bianca del biondo sulle cosce. Andai verso la valigia e presi un paio di calze nere che mi arrivavano poco sopra le ginocchia. Le infilai e uscii dopo Theo dalla camera.

"Buongiorno!" dissi scompigliato i capelli di Stiles che era seduto al tavolo già abbastanza spettinato. Mi abbassai e lasciai un bacio sulla guancia a Lydia che era accanto a lui.

"Buongiorno anche a voi" rispose la rossa mentre mangiava un biscotto.

"Non solo ci ospitano ma fanno pure la spesa" disse Theo aprendo un mobiletto che era pieno di cereali, barrette e biscotti.

"Incredibili" dissi scuotendo la testa.

"Buongiorno" esclamò Scott che entrò in cucina stiracchiandosi e con un sorriso, dopo di lui arrivò Malia con il viso imbronciato mentre si strofinava occhio destro con la mano.

"Non parlate se non volete ricevere una testata " minacciò la coyote che come al solito da appena sveglia non voleva parlare con nessuno. Nascosi un sorriso portando alla bocca la tazza con il caffè.

"Che si fa oggi?" chiese Stiles e alzai le spalle.

"Oggi pomeriggio posso portarvi a visitare la città ma poi dovrò andare da Klaus mentre questa sera usciremo" risposi e annuì.

"Di che parlate?" chiese Liam entrando in cucina.
Fui stupita nel vederlo sveglio alle 10 del mattino.

"Come mai sveglio a quest'ora? " chiese Scott prendendolo in giro.
Il Beta lo guardò fulminando con lo sguardo.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora