CAPITOLO 48

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La ragazza nuova




Theo's POV


Avevamo passato l'intero pomeriggio dai Mikaelson.

Quella famiglia era legata da qualcosa di indistruttibile che non avevo mai provato prima, l'amore.

Il loro amore fraterno era così forte da superare ogni avversità e ogni problema. Litigavano, questo era certo, dalle cose che ci raccontarono era palese il fatto che i litigi nel corso degli anni erano sempre presenti ma se qualche fratello era in pericolo, l'altro accorreva il prima possibile in soccorso mettendo da parte i rancori.

Non avevo mai provato quell'amore, in realtà non ne avevo provato e basta. Fino a qualche anno fa pensavo solo a me stesso, vivevo alla giornata e spesso ferivo persone che mi volevano bene usando la freddezza che ormai aveva circondato il mio cuore, a dire la verità dubitavo sul fatto di avere un cuore ma poi, circa 3 anni fa la vidi.

La ragazza nuova, chiusa in se stessa, sempre triste e con gli auricolari nelle orecchie. Passava inosservata agli occhi degli altri tranne che ai miei.

Mi incuriosiva il fatto che non parlasse con nessuno a parte Liam. Era l'unico che riusciva a farla sorridere così un giorno decisi di parlarle.

* inizio flashback *

Stavo camminando nel corridoio della scuola con il libro di chimica in mano, Harris mi aveva avvertito sul fatto che se non avessi trovato qualcuno che mi aiutasse a studiare non avrei superato l'anno, e detto sinceramente non mi andava di essere bocciato in 3 liceo.

Tracy si era offerta subito sentendoci parlare e visto che era stata l'unica a offrirsi accettai, se qualcun altro si fosse proposto avrei scaricato all'istante quel Kanima, quella ragazza era appiccicosa.

Arrivai al mio armadietto e presi il quaderno di fisica, prima di chiuderlo un forte odore di vaniglia invase le mie narici. Aggrottai le sopracciglia e mi voltai per capire a chi appartenesse e vidi una ragazza, che era appena passata dietro di me, raggiungere il suo armadietto. La osservai cercando di capire chi fosse.

Si fermò davanti agli armadietti e ne aprì uno, posò il libro che teneva tra le mani e una ciocca di capelli castani gli ricadde sul viso, quando se la mise dietro l'orecchio la riconobbi.

Qualche giorno prima Liam ci aveva presentato una ragazza. Occhi e capelli scuri, indossava sempre vestiti neri e felpe enormi, un alone di tristezza la avvolgeva.

Chiusi il mio armadietto e andai a passo deciso verso di lei. Mi appoggiai agli armadietti con una spalla e sfoderai uno dei miei soliti sorrisi.

"Ciao, ti serve qualcosa?" chiese lei. Non avevo ancora spiccato parola quando chiuse l'anta e si voltò verso di me.

"Volevo presentarmi di nuovo visto che la prima volta ero un po' distratto. Sono -" mi fermò con un cenno della mano e alzò lo sguardo sui miei occhi.

"So già chi sei" disse lei sicura di sé e un sorriso malizioso mi comparve sulle labbra.

"Hai chiesto in giro di me?" chiesi alzando un sopracciglio e fece una risata sarcastica.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora