CAPITOLO 25

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Gli Originali




[...]

" Scott! " urlai andando verso l'Alfa e lo aiutai per rimettersi in piedi.

" Baby!? " esclamò incredulo il ragazzo e solo allora capii di chi si trattasse.

" Kol? " chiesi stupita guardando il ragazzo che si faceva avanti.

" Ciao Baby " disse sorridendo.

" Rebekah? " chiesi guardando la ragazza accanto a lei, si fece avanti e mi sorrise.

I ragazzi accanto a me erano confusi. Non li biasimavo.

LO SAPEVO!

" Ma che ci fate qui?! " chiesi saltando addosso a Kol che sorrise abbracciandomi all'istante.
Il suoi abbracci mi erano mancati così come il suo profumo.

" Siamo venuti a trovarti " rispose Rebekah, lasciai Kol e abbracciai lei.

" Elijah e Niklaus? " chiesi.

" Piccola lupa, iniziava a mancarci la tua presenza a casa nostra " disse una voce, mi voltai verso la casa bruciata e sul tetto vidi Klaus che mi sorrideva.

Con un salto scese e venne verso di me sorridendo. Corrsi ad abbracciarlo.

" Baby, come stai? " chiese Elijah, mi voltai e lo vidi che mi sorrideva.

" Elijah! " dissi abbracciandolo.

" Solo io mi sto chiedendo chi siano queste persone? " chiese Stiles confuso guardando il resto dei ragazzi che avevano la sua stessa espressione.

" Già, scusate. Loro sono i fratelli Mikaelson. Lui è Elijah... " dissi indicando il ragazzo accanto a me.

Il fratello più grande era Elijah, dimostrava 25 anni ma in realtà, lui e la sua famiglia erano sulla terra da più di mille anni.
Elijah era l'uomo più elegante che io conoscessi, era un uomo d'onore e il suo charme avrebbe potuto incantare chiunque.
Era alto, spalle larghe, capelli scuri e occhi profondi. Indossava sempre completi eleganti.

" Salve " disse sorridendo.

" ... lui, è Niklaus... " dissi indicando il ragazzo alla mia destra.

Niklaus era un tipo abbastanza complicato: era paranoico, un assassino a sangue freddo, un sociopatico ma, stranamente, lo adoravo.
Anche lui era molto affascinante: capelli castano chiaro,
portava sempre la barba corta, occhi verdi che con un solo sguardo capivano chi eri.

" Buon pomeriggio " disse sorridendo.

" ... lei è Rebekah... " dissi indicando la ragazza che con un cenno di mano e un sorriso, salutò i ragazzi.

Lei era l'ultima dei fratelli.
Io e Rebekah eravamo sempre state grandi amiche. Frequentava la mia stessa scuola.
Sì, aveva più di mille anni e andava al liceo per la centesima volta quando mi ha incontrata.

" Il tipo che voleva usarmi come pranzo? " chiese Stiles guardando male Kol che sorrideva divertito.

" Nulla di personale, solo che da quando siamo arrivati Niklaus non mi ha fatto toccare neanche uno dei più inutili cittadini di questa contea, e sto morendo di fame " sbuffò lui senza togliersi il sorriso dalle labbra.

" Ultimo ma non meno importante, Kol " dissi sorridendo.

Io e Kol eravamo sempre stati molto legati.
Il carattere impulsivo e la testardaggine ci caratterizzavano, forse era per questo che andavamo d'accordo.
Dimostrava diciotto anni.
Eravamo stati insieme due o tre notti.
Era come una distrazione per entrambi ma quando mi ero trasferita, io e i Mikaelson ci eravamo persi di vista.
Tra tutti era quello che aveva meno autocontrollo, non riesciva a dominare la sua sete a volte, e questo spiegava i numerosi massacri che aveva fatto in passato.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora