CAPITOLO 59

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"Non ci penso neanche, piccola"




Erano passati ormai sette giorni.
Sette giorni senza vederla.
Sette giorni senza i suoi sorrisi, la sua voce, il suo profumo, i suoi capelli morbidi e i suoi occhi castani.

Non sapevo come stava, non mi voleva vedere e la capivo, mi aveva visto baciare Tracy ed è proprio quello che pensa. Che io abbia baciato Tracy, invece è stata quella puttana a baciami senza neanche il mio consenso.
Come cazzo facevo a scopare con lei qualche anno fa?
Avrei avuto la stessa reazione se l'avessi vista baciare qualcuno.
No, tu prenderesti a botte quel qualcuno invece di scappare.
Si credo che lo pesterei a sangue, ma comunque non la vorrei vedere per un po.

Mi tirai i capelli esausto si studiare, quei giorni erano estenuanti e per fortuna mancava solo un test, quello di letteratura, l'ultimo test e poi arrivava il diploma.
Sbuffai alzandomi dalla scrivani di camera mia, avevo troppi pensieri per continuare e non riuscivo più a capirci nulla tra studio e il casino che avevo in testa.
Scesi al piano di sotto e cambiano verso la cucina, mi riempii un bicchiere d'acqua e lo bevvi lentamente fissando il vuoto davanti fame. Non sopportavo più quella situazione, avevo bisogno di vederla, anche solo per 5 secondi, anche se ni avesse riempito di insulti o pugni non mi interessava. Posai il bicchiere deciso ad andare a casa sua ma quando passai davanti alla porta d'entrata per salire le scale, il campanello suono.
Sospirai stufo, avvicinai la mano alla maniglia e subito un profumo di Calvin Klein si fece sentire, Liam.
Sperando che non sapesse nulla riguardo il casino che era successo, aprii la porta ma l'espressione furiosa e il pugno che mi ruppe il naso, dimostrò il contrario.
Chiusi gli occhi portandomi una mano al viso per evitare di sanguinare ovunque.

"Non chiedermi il perché, lo sai benissimo" parlò superandomi lasciando la poeta aperta e camminando verso la sala. Onorava di rabbia e si stava trattenendo dal salutarmi addosso per aver fatto star male la sua migliore amica.
Me lo aspettavo.

"Che cazzo ti è saltato in mente?!" urlò incazzato quando lo raggiunsi in salotto, afferrai il pacchetto di fazzoletti sul comodino accanto al divano e mi tolsi il sangue dalle labbra facendo una smorfia di dolore.

"Theo ti avevo avvertito, ti avevo detto che se le avresti fatto del male con me avevi chiuso" e aveva ragione, all'inizio di tutto mi aveva parlato per assicurarsi che avevo realmente messo la testa a posto avvertendo che se fosse stata male per colpa mia lui con me avrebbe chiuso. Dopo la caccia selvaggia il rapporto tra me e Liam si era rafforzato, potevo considerarlo il mio migliore amico.

"Io non ho fatto nulla" parlai guardandolo serio ma rise, fece una risata amara.

"Certo" scosse la testa stringendo i pugni, si stava trattenendo.

"E stata quella stronza a baciare me" dissi mantenendo la calma, lui aggrottò le sopracciglia.

"Baby mi ha detto che ti ha visto con Tracy"

"stavo uscendo dalla biblioteca per cercavi, per stare con lei ma quella troia si e messa in mezzo, ha blaterato cose senza senso e poi mi ha baciato. Mi sono staccato subito ma era troppo tardi visto che Baby mi aveva visto" sospirai sedendomi sul divano, lui mi guardò e sembrò tranquillizzarsi un minimo.

"Theo se mi stai dicendo una cazzata io..."

"Seriamente?" chiesi e iniziavo a innervosirmi io "Cazzo sai quanto ci tengo a lei e mi vieni a dire così" lo guardai male, lui sospirò e si passò una mano tra i capelli sedendosi accanto a me.

"D'accordo ma sai come sono andò si tratta di Baby, per me è cime una sorella" disse guardandomi. Sospirai frustrato per tutto quel casino e fissai un punto a caso davanti a me.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora