CAPITOLO 40

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Natale con la famiglia Mikaelson





Mi cadde la forchetta dalle mani, il fiato mi si mozzó rimanendo bloccato nei polmoni e la bocca si spalancò da sola quando sentì la frase che aveva pronunciato Klaus.  Lo fissavo cercando di studiare la sua espressione e sperando che non stesse scherzando. Se lo stava facendo avrei giurato sul fatto che mi sarei alzata e gli avrei tirato un pugno.
Mi servì del tempi per elaborare la frase.
Elijah mi guardava preoccupato così come Rebekah e Kol. Niklaus sembrava ansioso di vedere come avrei reagito. Avrei potuto arrabbiarmi a morte con loro per il fatto di non avermi detto nulla o sarei potuta scoppiare a ridere pensando che stessero scherzando ma mi limitai a stare in silenzio pensando a cosa dire

"Baby va tutto bene?" chiese Kol. Mi voltai verso di lui e a quel punto parlai.

"Ditemi che non state scherzando vi prego" dissi e si rivolsero occhiate confuse.

"Certo che no" rispose Rebekah facendo un sorriso e mi voltai verso Niklaus che era seduto capotavola alla mia sinistra. Posai la forchetta nel piatto e mi appoggiai allo schienale della sedia.

"Quando pensavate di dirmelo!" sbottai sorpresa. Klaus sembrò guardare i fratelli in cerca di aiuto ma loro non dissero nulla.

"Volevamo farlo ma non sapevamo come" rispose e scossi la testa.

"D'accordo e perché lo avete fatto proprio ora?"

"C'era la possibilità che tu lo avresti scoperto venendo a New Orleans perciò era meglio avvisarti" rispose Kol.

"Quanto ha?" chiesi guardando di nuovo Klaus.

"16 anni, cresce rapidamente. È nata due anni fa" rispose lui e la mia espressione fu più sorpresa di quanto potesse esserlo all'inizio.

"Con Heyeley?" chiesi e annuì.

"Quindi mi state dicendo che quando metterò piede in casa Mikaelson vedrò una tua copia, Niklaus? " chiesi e non so per quale motivo mi vennero gli occhi lucidi.
Mi si appannò la vista e l'espressione di tutti si fece ancora più preoccupata.
Avevo la loro completa attenzione e stavo per scoppiare a piangere davanti a tutti per l'emozione.

"Come si chiama?" chiesi.

"Hope" rispose Klaus facendo un sorriso dolce.

"Hope" ripetetti sorridendo immaginandomi una ragazzina dagli occhi verdi e la testa calda come quella del padre.

"Mi stai facendo preoccupare" confessò Kol. Lo guardai e in quel momento realizzai che fosse zio e anche Rebekah, e Elijah.

"Va tutto bene?" chiese Elijah con la sua solita gentilezza. Annuii e mi passai un indice sotto l'occhi per asciugare l'unica lacrima che mi bagnò la guancia.

"Si è solo che... Non potete dirmi certe cose così dal nulla" sbuffai sorridendo mentre loro sembrarono rilassarsi.

"Non puoi dirmi: Baby ho una figlia. Mi spiazzate " aggiunsi guardando Klaus che sorrise.

"Quindi quella povera ragazza si troverà lui come zio?" chiesi indicando Kol e fece finta di offendersi mentre Rebekah rise e Elijah e Klaus sorrisero.

"Purtroppo si" rispose Klaus.

"Sapete che posso sentirvi vero?" chiese Kol e sorrisi.

"Lo sai che scherziamo" risposi e scosse la testa sorridendo.

"Chiarito il fatto che ahi avuto una figlia con Heyeley,  come sta Davina?"

"È diventata una strega molto potente ed è a capo della congrega " rispose Elijah e annuii.

Green Eyes // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora