part 21

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CAITLYN

il viaggio di ritorno fu estremamente silenzioso. nessuno aveva il coraggio di dire qualcosa, forse perché tutti erano consapevoli che la vita al ritorno non sarebbe stata la stessa, ora che non c'erano davvero più segreti tra noi. nei giorni precedenti avevo chiesto a Leyla se potessi dormire in camera sua. fui per certa che quella proposta non la entusiasmasse perché sperava in una visita notturna di Tyler ma come al solito non riuscì a dirmi di no. Dylan ogni tanto si voltava verso di me come per dirmi qualcosa ma io cercavo di non guardarlo, in qual momento avevo bisogno di rinchiudermi nei miei pensieri, sembrava quasi che le cose stessero peggiorando ora che tutti sapevano. mi pentii amaramente di non aver nascosto tutto, di aver ceduto e di essermi lasciata andare. non potevo permettermelo.

quando arrivammo a casa scesi di corsa dalla macchina e mi chiusi in camera prima che qualcuno potesse impedirmelo.  desideravo buttarmi in un libro e immergermi in una delle mie letture preferite, presi un libro a caso dallo scaffale e lo aprii "alla mia piccolina, non sarai mai sola. nonna"  sorrisi, avevo preso la passione per la lettura e la letteratura da lei, ogni anno mi regalava un libro che per lei era stato d'ispirazione. quello che avevo apprezzato afferrato era "il coraggio di non piacere". aprii lentamente la prima pagina e iniziai a leggere. in quel momento mi rilassai e riuscii ad allontanarmi dai miei problemi e pensieri che erano eccessivamente troppo presenti nella mia testa. lentamente mi addormentai con il libro ancora tra le dita.

**

DYLAN

<< quindi fammi capire, le hai detto di fare con calma?>>  mi ripetè Tyler a voce alta << in un certo senso>> raccontandolo ad alta voce quello non sembrava più un ottimo piano a dire il vero << ma vi conoscete da una vita>> mi fece notare << si, ma con lei vorrei fare le cose in maniera giusta, sai.. chiederle di uscire, chiacchierare e poi tutto il resto>> mi fissò

<<cavolo>> si sedette << devi essere davvero perso questa volta>> alzai le sopracciglia << hai sempre saputo cosa provassi per lei>> evidenziai << si, ma pensavo fosse una cotta

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<<cavolo>> si sedette << devi essere davvero perso questa volta>> alzai le sopracciglia << hai sempre saputo cosa provassi per lei>> evidenziai << si, ma pensavo fosse una cotta.. non credevo fino a questo punto>> era stupito << in questo caso credo che sia una buona idea andarci con cautela>> disse serio << dici?>> chiesi << Dylan pensaci bene, uno dei due potrebbe soffrire>> portai lo sguardo su di lui cercando ulteriori spiegazioni << chi potrebbe soffrire?>> intervenne Daniel entrando dalla porta con delle pizze in mano << ehm..>>

<< ah

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<< ah.. state parlando di Cait >> disse << si ma.. >> cercai di intervenire << stavamo analizzando la situazione, credo che siano innamorati>> spiegò Tyler << e stavo dicendo che se non dovesse funzionare, uno dei due potrebbe rimanerci male>> sospirai << la situazione non è facile Dyl. tu sei un attore, e anche molto richiesto, è difficile portare avanti una relazione così, lo sappiamo tutti>> Tyler annuì << guarda anche come è andata con Britt>> scrollai le spalle << questa volta è diversa>>  Daniel mi posò una mano sulla spalla << per non pensare a tutta la visibilità a cui la esporrai >> rivolsi lo sguardo verso di lui << ma è tua sorella, è abituata a questo>> loro scossero la testa << è sua sorella >> ripetè Tyler << è una parente, sai come le fan più accanite guardano la ragazza del loro idolo>> abbassai lo sguardo. era tutto vero. amavo il mio lavoro ma spesso dimenticavo di non essere una persona qualunque e che non potevo desiderare cose " normali" o chiunque volessi.

 amavo il mio lavoro ma spesso dimenticavo di non essere una persona qualunque e che non potevo desiderare cose " normali" o chiunque volessi

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<< ma..>> proseguì il biondo addentando un pezzo di pizza << credo che tu debba seguire il tuo cuore>> un bagliore di speranza mi illuminò << sia tu che Cait avete nascosto i vostri sentimenti e vi siete privati di essere felici per tanto forse troppo tempo >> deglutii << quindi non vuoi ucciderlo?>> sdrammatizzò Tyler << potrei sempre cambiare idea >> sgranai gli occhi << vorrei sapere cosa ci fai ancora qui a parlare con noi visto che sai che è a casa da sola, dato che io sono qui >> allargò le braccia come per evidenziare la sua presenza << bella osservazione>>  dissi prendendo la giacca e uscendo di corsa dalla porta d'ingresso.


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eccoci qui con un capitolo di passaggio spero vi piaccia anche questo :) presto con il continuo. xoxo ily

|| don't forget me || Dylan O'Brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora