Part 14

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CAITLYN

ero davvero stupita da quella proposta, aveva una luce incredibile negli occhi, come se si fosse riacceso un barlume di speranza in lui. Ciò mi rendeva felice, sorrideva, era incredibile. << perchè non facciamo una lista? >> gli risposi io << una lista? che intendi? >> ora era lui quello perplesso. << una lista di cose da fare >> iniziai a rovistare nella mia borsa, avevo sempre un quaderno ed una penna. << allora n ° 1 andare al mare >> lo riportai sul foglio << n ° 2 fare qualcosa che ti spaventa >> consigliò lui << ottima idea >>.

impiegammo più di due ore a completare la lista, e alla fine ne eravamo così orgogliosi che una certa adrenalina ci invase, tanto da voler iniziare subito a depennare tutte le voci scritte poco prima.

***

<< ed io che credevo che Cait stesse scherzando, che idiota >> ironizzò Tyler dal posto del guidatore, ridemmo tutti << scusate il ritardo, mi trovavo davanti ad un bivio, era difficile prendere una decisione >> sentimmo la voce squillante di Leyla , mentre riponeva la valigia nel bagagliaio dell'auto << illuminami >> chiese Daniel enfatizzando il tutto << non entravano tutte le scarpe in valigia ed è stata molto dura scegliere >> ridemmo << si parte? >> chiese Tyler << decisamente si >> rispose Dylan accarezzandomi una gamba.

***

per la mente mi percorse l'idea che stessimo facendo qualcosa senza senso. guardavo dal finestrino le insegne colorate dei negozi scorrere l'una dopo l'altra, la strada era affollata. << tipica località di mare >> mi accorsi di averlo detto ad alta voce << che intendi? >> chiese Dylan << si .. insomma sono tutti in costume .. le ragazze indossano solo un paio di shorts o una gonna .. senza maglietta >> abbassai lo sguardo, sembra un pensiero stupido il mio, alquanto idiota e insensato, agli occhi degli altri eppure per me era così difficile accettare di mostrarmi così a tutti. << si, fortunatamente le vediamo anche noi >> ironizzò Tyler dando una gomitata a Daniel indicando una bionda molto formosa all'angolo della strada. << ci possiamo fermare?>> chiesi << manca pochissimo a casa, non fermiamoci ora, prima arriviamo e prima possiamo uscire>> disse Leyla << ho bisogno di fare una camminata>> abbassai lo sguardo << okay, allora vengo a piedi con te>> propose lei. accostammo, feci per aprire lo sportello quando il moro accanto a me mi afferrò delicatamente un polso << per qualsiasi cosa..>> sussurrò << verrò da te>> continuai io, gli stampai un bacio sulla guancia e scesi velocemente. feci il giro dell'auto e raggiunsi Leyla sul marciapiede lungo mare. guardammo la macchina andar via e lei subito si girò verso di me << che hai?>> mi chiese seria << in che senso?>> cercai di far finta di nulla, iniziando a camminare guardandomi i piedi, involontariamente confrontavo come ero vestita io e come lo era Leyla. io indossavo delle superstar consumate, lei dei sandali neri con pochissimo tacco, io avevo dei jeans lunghi e neri e lei indossava un vestitino azzurro che le terminava prima del ginocchio lasciando le gambe nude. << Cait, sei l'unica a cui tengo veramente su questo dannato pianeta, non crederai davvero che non mi accorga quando stai male, vero?>> continuai a camminare << ti prego>> mi fermò << posso anche accettare che tu non ne voglia parlare, ma dimmi cosa posso fare per te, qualsiasi cosa>> mi guardava dritta negli occhi, non l'avevo mai vista così preoccupata, mi strappò un sorriso. << non capisco come facciano a sentirsi a loro agio a camminare per strada vestite così>> le dissi << proviamoci, e vediamo come ci sente, che ne pensi?>> mi strinse a se in un abbraccio << oh! guarda caso ci siamo fermate proprio su una strada piena di negozi>> risi << cosa hai portato per questi giorni?>> si era allontanata di un passo da me e aveva posato una mano sul mento come se ciò la aiutasse a pensare.
iniziò a squadrarmi dalla testa ai piedi, sembrava proprio uno stilista francese intento a elaborare un abito per una sfilata. << nulla di che, insomma sono solo tre giorni>> alzai le spalle << già non ci siamo>> intervenne << non mi dire che queste sono le uniche scarpe che hai>> io annuii, lei sgranò gli occhi << hai una gonna, un vestito ?>> chiese << si un vestito per la spiaggia>> provai a risponderle << il costume?>> tornai a guardarmi i piedi << io non credo che...>> mi interruppe << sssh! non dire altro ti prego, mi stanno sanguinando le orecchie a sentirti dire questo, andiamo>> mi afferrò un polso e mi trascinò nel primo negozio che incontrammo.

***

<< Leyla basta, sono ore che proviamo vestiti e costumi non troverò mai nulla che mi piaccia>> la pregai sfinita << non ci crederò mai, sotto questi vestiti orrendi c'è una ragazza che ha bisogno di sentirsi più bella che mai>> mi passò un vestito e mi spinse in camerino. << no questo non lo indosserò mai>> le dissi tirando la testa fuori dalla tenda << e questo?>> mi mostrò un altro abito rosso molto aderente << assolutamente no>> lei mi fulminò << è stupendo>> mi apostrofò << si ma è troppo aderente>> strinse gli occhi << eppure mi ricordo che ne avessi uno simile>> dannazione. << si ma non lo indosso da anni>> . all'improvviso smette di insistere << ok, non ti sto aiutando vero?>> mi chiese, io scossi la testa << oh, Cait mi dispiace>> presi la mia borsa e uscii dal camerino, questa volta fui io ad abbracciala << non preoccuparti, anzi mi sono divertita moltissimo >> ridemmo.

guardavo le vetrine intorno a noi, lungo la strada del ritorno. passammo alcune gioiellerie nel vedere quelle collane mi venne istintivo toccarmi il collo, deglutii. distolsi immediatamente lo sguardo per evitare che mi ricordassi altro. passammo davanti ad un negozio che attirò la mia attenzione, era diverso da tutti gli altri, quasi mi divertiva come avessero ricostruito la vetrina
<< se vuoi qui possiamo entrare >> proposi a Leyla, ero certa che quel negozio fosse più adatto a lei che per me << oh mio dio, davvero? >> si era illuminata e sul suo volto era comparso un sorriso enorme. annuii. << facciamo che compriamo qualcosa e se non vuoi non lo indosserai mai>> sorrisi << ottima idea>> iniziammo a rovistare tra le stampelle in ogni angolo del negozio << c'è qualcosa che non sia rosa secondo te?>> chiesi ironica, consapevole di essere entrata in un negozio completamente a tema Barbie dipinto di un rosa confetto. << si, questo>> disse Leyla mostrandomi un completino intimo nero di pizzo << prima di dire qualcosa pensaci>> mi disse, passai lo sguardo da i suoi occhi alla stampella << oppure questo?>> disse mostrandomi un vestito molto elegante in velluto bordeaux << oppure tutti e due>> sospirai << sembra che stiano bene insieme>> mi sforzai, lei sorrise << chiudi gli occhi e immagina di camminare sul lungo mare con questi due addosso, co Dylan al tuo fianco.. e Daniel, Tyler ed io che vi spiamo da lontano per vedere quanto ci mettete a baciarvi scommettendo venti dollari >> ridemmo

quelle parole mi fecero riflettere molto, nonostante lei stesse scherzando, io capii moltissime cose, aveva ragione, avevo accanto a me delle persone meravigliose Dylan, Tyler, Daniel e Leyla che tengono a me, disposti a tutto anche a proteggermi. con loro accanto dovevo sentirmi al sicuro.afferrai le stampelle dalla sua mano e mi diressi in cassa, Leyla mi superò e diede la sua carta alla commessa << scusa che stai facendo?>> le chiesi io mentre digitava il codice << voglio avere l'onore di comprarti io queste cose>> ringraziammo la ragazza e uscimmo << perchè?>> chiesi sorridendo << questo è il vestito della rinascita ed io voglio farne parte>> sorrisi << immaginalo come un film quello che ti ho detto prima che termina con un bacio appassionato sulla spiaggia. è molto romantico. ed indovina chi è il tuo coprotagonista? Dylan ovviamente>> disse euforica << cast molto interessante, hai anche pensato al titolo?>>

<< certo, che domande qualcosa del tipo " il primo bacio">> risi << ma non è il primo>> la corressi << si ma tu fai conto che sia il primo, sarà un successone>>

<< si, amica mia già ti vedo candidata agli oscar>> risi ancora << oh, nono, l'oscar solo dopo il sequel>>

<< c'è anche un sequel? credevo finisse al bacio del vero amore come tutte le favole >> mi interessai << tesoro mio, ci sono sempre i sequel di ciò che accade dopo il bacio, si chiamano porno >> scoppiammo a ridere animatamente, avevo le lacrime agli occhi per tutte quelle risate, mi era davvero mancata tutta questa spensieratezza.

ora l'idea che tutto ciò sembrasse senza senso perchè ero certa che non avrei mai potuto ricominciare o dimenticare, sembrava qualcosa di veramente stupido, avevo una speranza, una piccola, ma l'avevo.

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Spero vi piaccia questo capitolo 💝

|| don't forget me || Dylan O'Brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora