CAITLYN
Quella sera fui felice di aver accettato l'uscita con Aaron scoprii che era un ragazzo molto simpatico e per qualche ora parlammo del più e del meno e per un momento riuscii anche a dimenticare Dylan, insomma si era rivelato essere davvero un bravo ragazzo e accettai senza esitare quando propose di scambiarci i numeri di telefono per accordarci per le prossime uscite, mi riaccompagnò a casa e ci salutammo.
Salii ed entrai in camera mia ormai erano le 5 passate, motivo dal sonno e non vedevo l'ora di potermi stendere sul mio amato letto.
Intravidi una figura sulla poltrona che per un momento non mi fece emettere un grido, accesi di scatto la luce<< ma che ci fai qui?>> chiesi rilassandomi da quello spavento << mi avevi detto che potevamo parlare dopo la festa >> sgranai gli occhi << mi hai aspettato qui? >> lui annuì << devo aver perso la cognizione del tempo >> dissi dispiaciuta << si devi aver passato proprio una bella serata>> disse scocciato << ah ora vuoi farmi una ramanzina?>> alzai leggermente la voce, tanto da non svegliare mio fratello << comunque dimmi>> mi sedetti al bordo del letto <<mi dispiace>>
Posso lo sguardo su di lui << e di cosa? Mi hai solo promesso che saremmo stati insieme, ho sopportato la tua finta storia con la speranza poi di essere felici, ed ora devo anche sopportare la tua storia reale>> sospirai << niente di che tranquillo, alla fine mi sono solo illusa, avevo ragione dall'inizio >> si sedette accanto a me << non avrei mai voluto che finisse così, solo non posso rompere con lei, mi hanno incastrato>> mi accarezzò i capelli << bene hai preso la decisione giusta se è questo che vuoi sentirti dire >> sbottai << ti ho solo fatto divertire per un po', tutto qua>> conclusi
<< cosa ? Ma cosa dici ?>> la sua espressione non poteva essere più basita<< é così >> dissi sicura << non puoi affatto dire che non era vero quello che abbiamo vissuto >> sbuffai << non mi interessa >> ero gelida << me ne vado>> era arrabbiato << è stato un errore venire a parlare con te >> mi ferì << tanto non possiamo evitarci, sei un dei migliori amici di mio fratello, per quanto volessi non vederti mai più, mi ti ritrovo sempre in casa >> parlò la rabbia al mio posto << farò in modo che la mia presenza non ti intralci troppo Caitlyn >> era glaciale anche lui, quelle furono le ultime parole che mi rivolse prima di uscire dalla finestra.
Il mattino dopo arrivò fin troppo in fretta e non avevo minimamente intenzione di alzarmi dal letto ma il cellulare non la smetteva di squillare << pronto >> sbadigliai << eri svenuta per caso ? Sono le 12 >> era la voce squillante inconfondibile di Leyla << volevo proporre un pranzetto io e te >> mi illuminai all'idea del cibo e di passare del tempo solo con lei, dopo la discussione con Dylan della sera prima ne avevo proprio bisogno << come posso rifiutare >> immaginai che sorrise << bene, vestiti carina, ti porto in uno dei miei locali preferiti>> risposi in modo e affermativo e riagganciai
Afferrai un tubino nero ed un paio di sandali.
Sistemai i capelli e il trucco.
Mi fissai allo specchio, volevo nascondere che quella litigata aveva lasciato qualcosa in me, qualcosa di indelebile.
Fui risvegliata dal suono del clacson provenire dal vialetto, iniziai a scendere le scale, sentii delle voci provenire dalla cucina, erano diverse ma distinguibili per me Daniel, Tyler e Dylan, decisi di evitarlo, non volevo nè incontrare il suo sguardo nè parlarci, così superai di corsa la cucina e prima di chiudere la porta dietro di me Urlai << Dan sto uscendo, non aspettarmi per pranzo >>.Uscii di corsa, quando arrivammo al locale era davvero elegante in una delle zone più chic della città.
<< allora dimmi come va con quel ragazzo >> disse Leyla sedendosi << è molto simpatico e carino, non credevo che potesse esistere qualcuno così gentile nel mondo>> lei alzó un sopracciglio << io intendevo Dylan>> abbassai lo sguardo e gli raccontai per filo e per segno ciò che era successo la sera prima <<non credi che l'abbia fatto per non farti soffrire?>> per poco non mi strozzai con una foglia di insalata << certo non ho sofferto per niente quando mi ha detto che voleva stare con un'altra >> sospirò << possibile che io ti debba spiegare sempre tutto?>> risi << secondo me non stanno davvero insieme, ti ha mollata per non farti sopportare quella situazione >> sbuffai << io comunque sono team Dylan, non ne voglio sapere di questo Aaron>> risi di nuovo << ti prego, se non gli dessi una chance sarei una scema >> mi fece cenno con il mento << parli del diavolo e.. >> non terminò la frase che spuntò accanto a me Aaron << ciao a tutte e due >> sorrise a trentadue denti << Cait, volevo scriverti, ma ti ho vista qui e ho pensato di dirtelo di persona, voglio uscire di nuovo uno di questi giorni ? Ne sarei felicissimo>> era così affabile << con piacere >> sorrise di nuovo << bene, allora vi lascio continuare il pranzo, più tardi ti scrivo così ci possiamo mettere d'accordo >> annuii.
Lui si allontanò e uscì dal locale
<< visto? È dolcissimo>> lei scosse le spalle
<< a me puzza>> riprese lei._______________________________
ECCOCI DI NUOVO CON UN CAPITOLO, E VOI COSA NE PENSATE DI Aaron? SIETE TEAM DYLAN COME LA NOSTRA LEYLA ?Spero di pubblicare al più presto, mi scuso per l'assenza 💓
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|| don't forget me || Dylan O'Brien
Romance"Ti ho amato prima di saperlo e forse è solo così che si ama"