CAITLYN
ormai erano mesi che uscivo con Aaron e andava tutto alla grande, non potevo desiderare di meglio, era il tipo di ragazzo che ti portava la colazione a letto con una rosa sul vassoio, avevo bisogno di queste cose e averle da lui mi rendeva ancora più felice << buongiorno principessa>> mi aveva portato una brioche e un succo di frutta << buongiorno>> ricambiai il saluto con un bacio a stampo << sono felice con te Cait>> liberai un sorriso immenso << anche io, davvero, era da tanto che non mi sentivo così>> sorrise anche lui.
Allontanò il vassoio dal letto e mi fece sdraiare, mettendosi delicatamente su di me << conoscerti è stata una delle scelte migliori che io abbia fatto in vita mia>> non risposi nulla, gli allacciai le gambe ai fianchi e le braccia al collo stringendolo molto più a me, volevo stringerlo quanto più possibile, senza lasciare nessuno spazio tra noi. Era tanto che non sentivo più dolore e ansia, finalmente le crepe nel mio cuore stavano guarendo tutto grazie a lui. lo baciai, ancora e ancora nel modo più intimo che conoscevo, mi ero abbandonata completamente a lui. Mi faceva sentire protetta, amata e al sicuro giorno dopo giorno.
Non potei fare a meno di distrarmi per un attimo quando sentii il cellulare vibrare sul comodino, speravo fosse la risposta al messaggio che avevo inviato la sera prima, fortunatamente Aaron non se ne rese conto e non cercò di sbirciare. Decisi che avrei controllato più tardi.
DYLAN
<< perchè le stai scrivendo?>> mi chiese Julia alzando la voce << te l'ho già detto cinque volte, siamo amici>> incrociò le braccia al petto << non voglio che le scrivi>> mi passò il cellulare << dannazione è una mia amica e mi aveva chiesto una cosa >> sbuffò come se non volesse ascoltare ciò che stavo dicendo << e non provare mai più a sbirciare il mio cellulare >> chiarii << da quando hai il codice? >> insistette << da sempre, non lo sapevi perchè non avevi mai provato a leggere le mie conversazioni mentre ero sotto la doccia >> dissi con voce tagliente << posso sapere almeno a cosa si riferiva il messaggio che ti ha scritto?>> alzai gli occhi al cielo << a nulla in particolare>> tagliai corto << cosa è successo quando sono andata via dalla festa?>> cercai di sfuggire alle sue domande << cosa deve essere successo? le solite cose che si fanno alle feste >> era visibilmente irritata << hai aspettato che me ne andassi per parlare con lei, non è vero? >> mi infuriai << ma se te ne sei andata due secondi dopo il suo arrivo? poi ti ho già spiegato che siamo amici e gli amici parlano, se fossi rimasta te ne saresti resa conto>> non sapendo più cosa dire si arrese, si avvicinò a me e mi strinse il viso tra le mani portandomi verso i suoi occhi, visto che avevo evitato il suo sguardo per tutta la discussione << sono solo gelosa, come la prenderesti se parlassi ancora con il mio ex?>> mi allontanai << non me ne fregherebbe un cazzo >> sbottai.
<< se è un tuo amico, è un tuo amico>> cercai di giustificarmi << hai detto che non ti importerebbe?>> aveva gli occhi lucidi << dove stai andando ? >> mi urlò dietro prima che potessi uscire dalla porta << lontano da qui, devo pensare e stare solo, togli tutte le tue cose mentre sono via, tra noi è finita >> sentii che era scoppiata in un fragoroso pianto. richiusi la porta alle mie spalle.
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|| don't forget me || Dylan O'Brien
Romance"Ti ho amato prima di saperlo e forse è solo così che si ama"