finalmente avevo baciato Caitlyn, ero il ragazzo più felice del mondo per un attimo ma poi la testa iniziò a fare il suo lavoro da guastafeste e mi si gonfiò di stronzate. quella mattina mi svegliai prestissimo, non che fossi abituato a dormire molto, ma ero particolarmente agitato, più del solito. stavo facendo la cosa giusta? Caitlyn poteva essere l'unica opportunità della mia vita di stare bene, di guarire. Ma ero decisamente troppo incasinato per lei. Non potevo trascinarla nello schifo che ero diventato solo per un mio bene personale, sarei stato un vero egoista. Presi un borsone e ci infilai dei vestiti e lo smoking. Uscii di casa e misi in moto la macchina. "Sto andando in aereoporto" digitai sul cellulare e premetti invio. Lo spensi.
CAITLYN Ero agitata dall'idea di rivedere Dylan dopo ciò che c'era stato tra noi, un bacio, uno vero. Quella volta non potevo dare la colpa nè all'alcol nè al fatto che fosse mascherato. Dovevo affrontare la verità. E la verità era che io volevo lui, come non avevo mai desiderato nessuno e che per una volta avevo messo da parte ogni paura, avevo lasciato avvicinare un ragazzo al mio cuore e al mio corpo, con il mio permesso. Sentivo di avere un passaggio verso un nuovo inizio e questo solo grazie a Dylan. Mi stava salvando. Salvando da me stessa. Il solo pensiero di rivederlo mi faceva salire il cuore in gola e mi creava un sorriso da completa idiota sul viso. Quel giorno dovevamo ancora finire i preparativi per la festa di Tyler, volevo colpirlo così, dopo tanto tempo, feci attenzione a creare un outfit d'effetto e non ad indossare le prime cose che trovavo nell'armadio.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Mi lisciai i capelli e mi feci per fino una linea sottile di eye-liner sulla palpebra. Prima di scendere mi accorsi che avevo scoperto di poco lo specchio e ne fui felice. Davvero felice. Stavo guarendo.
Quando mi fiondai in cucina trovai Daniel e Tyler con delle facce da funerale.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<< come mai quelle facce ?>> mi versai del succo d'arancia in un bicchiere Tyler mi guardò con uno sguardo pieno di preoccupazione << siamo in pensiero per Dylan>> rispose mio fratello Presi fiato << qu..quale Dylan ?>> chiesi sperando e pregando che non stessero parlando di lui << O'Brien>> sussurrò il moro abbassando lo sguardo Presi un battito. << cosa è successo?>> mi allarmai << ecco.. ho ricevuto questo messaggio alle 6.00 am e...>> gli sfilai il cellulare dalle mani
" sto andando in aereoporto"
Cait, calma. Stai calma. << hai provato a rispondere ? >> fissavo il vuoto, come quello che era tornato a regnare in me. << ho provato a chiamarlo, ma parte la segreteria>> altro colpo al cuore << ci chiedevamo se tu avessi idea di dove fosse diretto>> intervenne Daniel << io.. perché dovrei saperlo io?>> risposi atona << Cait.. sarò anche scemo, ma non sono cieco>> mi afferró le spalle << si vede lontano un miglio che è cotto di te, non ti ha detto nulla? Perché ci stiamo preoccupando>> sgranai gli occhi << non credo sia così sai? Se fosse cotto di me...>> vidi Tyler gesticolare senza farsi notare da Daniel, lo ignorai <<non sarebbe fuggito dopo aver limonato>> sbottai << cosa ?>> mi chiese
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<< l'hai detto>> Tyler si colpí la fronte con il palmo << ah, non lo sapevi >> Risi. << ok, ora voglio ucciderlo>> incroció le braccia al petto << non puoi soffrire così, non lo permetterò>> risi ancora. << Daniel, non sto soffrendo>> bugia. << siamo solo amici, non mi aspetto nulla da lui>> sgranarono gli occhi <<ti prego non mi dire che siete QUEL tipo di amici >> enfatizzò, appoggiandosi le mani sulle orecchie Risi. Per fortuna che ci sei tu con me. << no Dan, non c'è niente tra noi>> Tirò un respiro di sollievo << davvero non volevo uccidere uno dei miei migliori amici>> ridemmo << Tyler tu dove pensi che sia ?>> gli chiesi Deglutì << io un'idea ce l'avrei, ma spero di sbagliarmi Cait>> << beh...>>
DYLAN Suonai al campanello. << finalmente>> lei mi allacciò le braccia al collo << mi sei mancato sai?>> disse la bionda a qualche centimetro dal mio viso, indossava sempre il solito profumo, che lasciava la scia, lipgloss e capelli mossi . La allontani delicatamente << mi conosci Britt, una promessa è una promessa>> alzai le spalle << dove posso cambiarmi?>> chiesi freddo << in bagno, la casa la conosci.>> mi rispose incrociando le braccia al petto. Entrai in bagno e mi preparai. Quando uscii Mi sedetti sul divano aspettando lei. Riaccesi il cellulare e iniziai a leggere i vari messaggi 10 chiamate perse da McCall Sorrisi ripensando a come fosse nata la nostra amicizia sul set.
2011 << piacere io sono Scott, cioè Tyler >> << sei entrato nella parte amico>> ridemmo << io sono Dylan comunque>> << ho la netta sensazione che andrà bene questa serie >> mi disse << lo spero, é una grande occasione>> risposi sognate
*TYLER POSEY SUL SET* urlò il regista con il megafono << tocca a me, però potremmo andarci a prendere una birra dopo le riprese che ne pensi?>> mi chiese << d'accordo>> << passami il cellulare >> feci come mi disse, digitò qualcosa << ecco fatto, io ti salvo come stiles, così non possiamo sbagliare>> ridemmo.
Un rumore di tacchi mi risveglió dal mio ricordo << andiamo?>> mi chiese << solo un secondo >>
"Non so dove sei, ma spero tu stia bene, sono tutti preoccuparti per te. Un bacio. Cait " Deglutii Sono una testa di cazzo. Una grandissima testa di cazzo. Ripetei a me stesso
"Sto bene, non preoccupatevi" inviai
<< allora andiamo?>> insistette << Sisi stiamo andando >> mi alzai dal divano.