CAITLYN
il giorno dopo sembrava tutto più bello, il mondo aveva acquistato colore ai miei occhi, e il buio che vedevo su tutto stava svanendo lentamente, molto lentamente. Quando mi alzai per andare in cucina Dylan dormiva ancora abbracciato al cuscino. lo fissai per qualche secondo e poi decisi di richiudere la porta alle mie spalle.
Quando arrivai in cucina trovai Leyla con gli occhiali da sole intenta a versare del latte in una ciotola stracolma di cereali.
<< buongiorno >> le dissi
Lei annuì << sei in post-sbronza?>> risi cercando di non fare troppo rumore, conoscendo fin troppo bene il mal di testa del giorno dopo. << ma parliamo di te>> disse sistemandosi sulla sedia <<cosa?>> abbassai lo sguardo << cosa è successo ieri notte? >> si abbassò gli occhiali sul naso per guardarmi negli occhi, cercavo di sfuggire a quello sguardo << non quello che credi tu>> uccisi ogni sua immaginazione vietata ai minori di diciott'anni.
<< no? >> chiese stupita << non volevi?>> aggiunse poi. Quello era il momento giusto per parlare apertamente con lei, non avevamo nessuno tra i piedi e di certo Tyler e Daniel non si sarebbero svegliati a breve. Forza Cait, diglielo. Pensai. Presi un respiro profondo.
<< io avrei voluto, ma qualcosa mi ha bloccato>> deglutii
Lei, si tolse gli occhiali e li posizionò sulla testa come a sostituire un cerchietto. Aveva uno sguardo amorevole, come se avesse paura a chiedermi altro << cosa ?>> sospirai << è una lunga storia >> lei mi prese la mano e la strinse << abbiamo tutto il tempo che vuoi >> mi sorrise, aggirò l'isola al centro della cucina e si sedette sullo sgabello difronte al mio.
<< è che ho paura delle emozioni che potrei provare... io non ho... non ho mai..>> respirai << non ho mai provato quello che provo per lui.... e non ho mai.. voluto fare...>> feci fatica << fare sesso>> mi aiutò, annuii. << non l'ho mai fatto da consapevole, nè ero io a decidere, almeno non dopo.... dopo>> mi fermai per evitare che le lacrime inondassero i miei occhi << prima... della violenza >> continuò lei, sgranai gli occhi, come fa a saperlo ?.
mi allarmai. << Leyla.. come... come lo sai?>> ormai le lacrime avevano vinto, scendevano, scorrevano sulle mie guance. Sentivo il loro sapore salato. mi abbracciò. << mi dispiace Cait, non potevo far finta di non sapere... tempo fa, la tua coinquilina, chiamò a casa tua, eravamo io Tyler e Daniel, ascoltammo tutto, era preoccupata per te, ci chiedeva di starti vicino e aspettare che fossi tu a dircelo>> la strinsi forte a me << come hai fatto a rimanere lì per altri 4 anni? Deve essere stato difficilissimo >> mi accarezzava i capelli << ecco allora perché improvvisamente avete iniziato a chiamare tutti i giorni >> mi staccai da lei, ridemmo.
<< Cait, come stai?>> chiese preoccupata << è stato tremendo per noi non poter fare nulla >> la guardai << ora sto meglio, ma ne risento ancora, qualche volta>> deglutii << però stando vicino a voi e a Dylan, sta migliorando >> sorrise << devo parlarne con Daniel>> realizzai << lo stai facendo >> sentii una voce provenire dalle mie spalle, mi voltai << ma voi due girate sempre in coppia?>> vidi Tyler e Daniel uno accanto all'altro<< da quando mi hai rubato la mia metà ho dovuto trovare un sostituto >> rispose ironico il moro, Risi. entrambi si lanciarono su di me. Mi sollevarono e mi portarono a sedere sul divano << non me lo perdonerò mai Cait >> disse mio fratello << no Dan tu non hai fatto nulla di male >> lo rassicurai << ti ho lasciata da sola >> abbassò lo sguardo << nono Dan, non l'hai mai fatto, va tutto bene ora, grazie a te, a tutti voi>> fece un leggero sorriso
misi un braccio intorno al collo del moro e presi per mano mio fratello << solo ora non trattatemi in maniera diversa>> chiarii
Sorrisero << a proposito, dimmi se devo uccidere Dylan o no>> aiuto.
<<questi sono discorsi privati>> disse Leyla salvandomi. Mi trascinò sulle scale e ci chiudemmo in camera sua.
<< quindi.. hai paura di innamorarti >> riprese
<< ho paura di soffrire >> risposi
<< ma l'amore non fa soffrire >> iniziò a camminare per la stanza, alzai le spalle. << capirai pian piano la differenza tra una storiella e un amore vero.. o la differenza tra fare sesso e fare l'amore >> scossi la testa << cosa potrà mai esserci di così diverso?>> si sedette accanto a me << non te lo so spiegare, ma posso assicurarti che te ne renderai conto >> sorrise, le sorrisi.
<< cosa dovrei fare?>> le chiesi
<< magari potessi risponderti, purtroppo l'amore è anche questo, incertezze su incertezze, l'unica cosa che hai di cui ti devi fidare sono le tue emozioni >>
<< allora sono fottuta >> ridemmo ancora << più o meno >> disse
<< io fossi in te tornerei a letto >> tornò seria
<< mmh?>> la guardai << prima che tuo fratello uccida Dylan, sai per un addio>> mi diede una gomitata, Ridemmo ancora.
—————————————————-/—————SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO 😘 il prossimo sarà una bomba, lo aspettate ?
STAI LEGGENDO
|| don't forget me || Dylan O'Brien
Romance"Ti ho amato prima di saperlo e forse è solo così che si ama"