Part 41

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CAITLYN

mi trovai davanti al vialetto di casa sua, ma che diavolo ci faccio qui? non facevo altro che ripetermelo. scrivevo a Leyla in preda alla disperazione e lei continuava ad incitarmi a suonare al campanello, non nego che aggiunse anche qualche minaccia ai suoi messaggi così mi decisi finalmente a schiacciare il campanello, lui ,aprendo la porta, sorrise.

<< ciao tesoro>> continuò a sorridere << sai che sei un cretino vero?>> gli diedi una leggera spinta e mi feci spazio per entrare, lui richiuse la porta << perchè lo sarei?>> continuava a sorridere, era così irritante << non puoi dire che preferis...

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<< ciao tesoro>> continuò a sorridere << sai che sei un cretino vero?>> gli diedi una leggera spinta e mi feci spazio per entrare, lui richiuse la porta << perchè lo sarei?>> continuava a sorridere, era così irritante << non puoi dire che preferisci le more quando hai una scia di ex-ragazze bionde alle tue spalle >> lo spintonai di nuovo << sei arrabbiata per questo?>> chiese provando a trattenere una risata.

<< ciao tesoro>> continuò a sorridere << sai che sei un cretino vero?>> gli diedi una leggera spinta e mi feci spazio per entrare, lui richiuse la porta << perchè lo sarei?>> continuava a sorridere, era così irritante << non puoi dire che preferis...

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<< ti prego non guardarmi con quella faccia, giuro che ti prendo a schiaffi >> dissi << sei venuta fin qui, a piedi, solo per dirmi questo?>> cercava di essere il più serio possibile.

<< no, devo dirti che per colpa tua Aaron mi ha mollata>> lui diventò serio davvero << sentiamo cosa posso aver fatto io per farti lasciare?>> scosse le spalle << c'era anche lui mentre guardavo l'intervista e dice di avermi vista stranita per que...

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<< no, devo dirti che per colpa tua Aaron mi ha mollata>> lui diventò serio davvero << sentiamo cosa posso aver fatto io per farti lasciare?>> scosse le spalle << c'era anche lui mentre guardavo l'intervista e dice di avermi vista stranita per quello che hai detto>> lui inclinò la testa di lato << sei arrabbiata perchè ho espresso una mia preferenza ? lo sai che preferisco le more, è vero, ma sai anche che l'aspetto fisico per me è secondario>> sbuffai << lo so, in effetti non capisco proprio perchè io sia qui>> avevo i nervi a fior di pelle << ti dico io il perchè >> si avvicinò a me, manteneva lo sguardo fisso nei miei occhi e quando fu abbastanza vicino da farmi agitare mi circondò il collo con un braccio e mi attirò a se, mi rilassai, poi si staccò e mantenne i nostri corpi ancora uniti iniziò ad accarezzarmi la schiena con una mano, tentai di allontanarmi, ma non ci riuscivo, non volevo. sentivo il calore che emanava il suo corpo, ricambio l'abbraccio, mi scostò una ciocca di capelli dal viso e si avvicinò al mio orecchio << sei qui perchè ci sei rimasta male che non ti ho nominata quando mi hanno chiesto del mio passato >> mi scostai ma lui mi bloccò, avvicinandosi di nuovo al mio orecchio << fammi spiegare >> mi abbandonai al suo sussurro << non ti ho nominata perchè sei il mio presente e futuro, non il mio passato>> sorrisi leggermente << quando mi hanno chiesto se fossi mai stato innamorato, cosa ho risposto?>> deglutii << di si>> risposi << pensavo a te>> mi stampò un leggero bacio sul lobo e mi venne voglia di gemere << e soprattutto sei qui perchè volevi farmi sapere che non stai più insieme a quel tipo>> sorrisi di nuovo, lui si distaccò leggermente tornando a guardarmi negli occhi << a proposito, è un vero peccato>> disse ironizzando, mimando una faccia buffissima di tristezza.

 sentivo il calore che emanava il suo corpo, ricambio l'abbraccio, mi scostò una ciocca di capelli dal viso e si avvicinò al mio orecchio << sei qui perchè ci sei rimasta male che non ti ho nominata quando mi hanno chiesto del mio passato >> mi sc...

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risi inevitabilmente.

<< ti va di venire con me in un posto? mi avevano invitato e non posso mancare>> anuii << andiamo>> mi prese per mano e uscimmo.

ero ignara di dove mi stava portando, ma non mi interessava, sarei andata ovunque, parcheggiò nel vialetto di una villa circondata già di altre macchine << una festa Dylan?>> lui rise << è il compleanno di Logan non potevo mancare>> sorrise << Lerman?>> chiesi entusiasta, lui annuì << oh mio dio, lo adoro, è stupendo recita benissimo>> dissi eccitata << mi devo preoccupare?>> mi chiese sorridendo << di cosa?>> mi dirigevo verso il portone d'ingresso << che preferisci lui a me >> era ironico << preferisco tutti a te >> ridemmo << buono a sapersi >> gli diedi una leggera spinta con la spalla << scusi come ti chiami? Dillon vero? >> rise ancora, sbuffando << si proprio così >> e mi circondò le spalle con il braccio.


due ore dopo avevo bevuto qualche bicchiere di non so neanche quale intruglio, ero al bordo della pista e la musica mi riecheggiava in testa, volevo ballare, Dylan era accanto a me che ondeggiava a destra e a sinistra << balliamo?>> gli chiesi url...

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due ore dopo avevo bevuto qualche bicchiere di non so neanche quale intruglio, ero al bordo della pista e la musica mi riecheggiava in testa, volevo ballare, Dylan era accanto a me che ondeggiava a destra e a sinistra << balliamo?>> gli chiesi urlando nell'orecchio, non lo lasciai rispondere che lo trascinai al centro della pista, eravamo abituati a ballare in mezzo a tutta quella gente e lo adoravamo, più mi muovevo e più mi rilassavo, lui mi fece fare una giravolta e con le braccia mi attirò a se di spalle e mi circondò i fianchi con l'avambraccio eravamo vicinissimi e non riuscivo a fare a meno di sorridere << sai è bello vederti ballare.. così libera>> disse strusciando le sue labbra sulla mia guancia << senza pensieri o paure >> mi lasciava dei piccoli baci sull'orecchio << fai questo effetto >> risposi d'istinto << mi sento al sicuro con te>> mi fece voltare verso di lui << abbiamo un discorso in sospeso non credi?>> mi strinse di nuovo a se la distanza tra noi si accorciava sempre di più << del tipo?>> lo provocai, senti le sue dita scorrere lungo la mia schiena e arrivare quasi al mio fondoschiena << ti vorrei, in tutti i sensi>> mi venne istintivo allacciargli le braccia al collo e continuare a ballare, unendo il mio corpo al suo, sentivo che era serio, sentivo che non mentiva, non ne era in grado, mai. << mi farai impazzire >> continuò a dire << quanto sei ubriaco?>> gli chiesi << non del tutto, e tu?>> rispose << non del tutto>> risposi io, ridemmo << dovremmo smetterla di bere quando siamo insieme >> proposi << già non male come idea>> mi seguì lui << ce ne andiamo?>> mi chiese arrotolando una ciocca di capelli sulle dita << certo>> gli sorrisi.

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come promesso ecco il nuovo capitolo, vi lascio il finale aperto, chissà cosa succederà nel prossimo? spero vi piaccia e vi invogli ad andare avanti a leggere, si rimetteranno insieme ? e soprattutto ce la faranno a non mollarsi dopo 10 secondi? chissà.

chi sta ancora sclerando per la notizia del film di teen wolf ? io ovviamente

grazie mille

xoxo

|| don't forget me || Dylan O'Brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora