CAITLYN
dopo qualche ora decisi di aprire la porta, mi guardai intorno e trovai Dylan sdraiato su una sedia che aveva posizionato accanto alla porta della mia camera, mi strappò un sorriso.
lo svegliai delicatamente e gli chiesi se volesse entrare in camera mia per poter parlare con più tranquillità, si sedette preoccupato sulla poltrona davanti al bordo del letto dove mi sedetti io
<< mi dispiace>> iniziai << dovevo fidarmi solo di te e non credere a nient'altro>> sul suo volto apparì un sorriso << è che non vorrei mai vederti tra le braccia di un'altra, ma purtroppo sono abituata a vederti così, poi i social non aiutano, so che hai sempre voluto proteggermi ed evitarmi la gogna mediatica, ma forse.. dovremmo affrontarla insieme>> annuì << tutti gli errori che ho fatto nei tuoi confronti mi hanno solo avvicinato di più a te, tanto da risultare pazza>> abbassai lo sguardo << nessuno crede che tu sia pazza>> sorrisi amaramente << avrei bisogno di una seconda possibilità, con la vita direttamente>> si alzò e si accovacciò davanti a me, posizionando le sue mani e il suo volto sulle mie ginocchia costringendolo a guardarlo negli occhi << non ne hai bisogno, si sistema tutto, hai sistemato gran parte delle cose, hai raccolto i pezzi, non sei assolutamente pazza, sei forte, hai passato tantissime cose orrende, cose per cui la gente fa degli atti tremendi>> portai lo sguardo su di lui << non nego di averci pensato, a non esistere più semplicemente, ma poi mi appariva il tuo viso, il viso di tutti loro>> indicai fantomaticamente il piano di sotto come per riferirmi ai nostri amici << e non l'ho fatto, mi avete salvato voi la vita, se vogliamo metterla così>> una lacrima sfuggì al mio controllo << me l'avete resa migliore, spensierata.. felice>> scrollai le spalle << e tu lo fai ogni giorno a noi, te lo assicuro>> lo guardai
<< sai cosa? non devi cercare di essere migliore, a me piaci così, te stessa, sei bellissima, non hai niente che non vada>> sorrisi << quando te ne sei andata e non sono arrivato in tempo per salutarti o fermarti, mi sono sentito vuoto, impotente, come se una parte di me se ne fosse andata o l'avessi perduta, volevo starti affianco sempre, adoravo ogni secondo di quei momenti, adoro scherzare, ridere, bere, ballare anche litigare ma purchè sia con te, non voglio più perderti, non voglio più sentirmi come mi sono sentito quel giorno maledetto.. ti amo Cait, quante volte vuoi che lo ripeta?>> un'altra lacrima mi sfuggì << se solo tu mi aprissi il tuo cuore, senza avere paura>> gli accarezzai una guancia << lo vorrei fare, non sai quanto, ma il mio cuore è in pezzi>> annuì << puoi prendere il mio allora>> era terribilmente sincero, gentile, dolce, mi uccideva ad ogni parola, ad ogni sguardo. << puoi respingermi, scappare, evitarmi ma non cambierà mai quello che provo per te>> si alzò e mi trascinò con lui in piedi in un abbraccio, gli affondai la testa sul petto e lui mi circondò con le braccia, mi sollevò leggermente come se volesse che lo abbracciassi in tutti i modi possibili, così strinsi le gambe intorno ai suoi fianchi, scoppiò a ridere << Cait, ti ricordi quella volta che abbiamo fatto una gara con Tyler e gli altri e dovevamo correre abbracciati così ma io sono inciampato e siamo caduti?>> risi anche io << come dimenticare, ancora mi fa male la schiena adesso>> ridemmo entrambi << vedi? è impossibile per noi stare insieme e non essere felici>> avevo le braccia allacciate al suo collo e le nostre labbra erano incredibilmente vicine, mi scosta i capelli dalla fronte << come stai?>> annuii << meglio>> sorrise << allora posso metterti giù adesso?>> chiese ironico <<no, no>> dissi io buttandomi su di lui per quanto fosse possibile e aggrappandomi come un koala, buttai la testa all'interno dell'incavo del suo collo << okay, non ti metterò giù>> sorrisi e gli lasciai un bacio sul collo, poi mi sollevo tornando a guardarlo negli occhi, mi guardò per qualche secondo poi cercò di guardare altrove ma gli posai una mano sulla guancia e lo riportai a guardarmi, ero certa che non volesse baciarmi, credeva di approfittare di quella vicinanza, ma io lo desideravo come non mai. mi avvicino lentamente fino a sfiorare leggermente le sue labbra, non riesco a trattenermi, non che volessi farlo. le nostre labbra si uniscono inevitabilmente
fa qualche passo in avanti << che fai?>> sussurrai ancora sulle sue labbra << sss...>> e la sua lingua affondò nella mia bocca ed io mi dimenticai ciò che stavo per dire << è così bello>> sussurrò staccandosi leggermente da me per riprendere aria.
Sentimmo delle urla provenire dalla porta della stanza << finalmenteee >> esordí la mia amica << era ora >> la seguí Tyler saltellando leggermente << cercate di non mollarvi più >> aggiunse mio fratello con fare minaccioso << forse dovremmo lasciarli soli >> propose Leyla spingendo i ragazzi fuori dalla porta << un'altra occhiata >> disse Tyler sporgendosi con la testa verso di noi, ridemmo tutti.
Poi quando sentimmo la porta di chiudersi tornammo ad abbracciarci, stretti in un abbraccio che parlava per noi.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
eccoci qui con uno dei capitoli finali della storia, tra poco finirà come vi avevo anticipato.
So che nelle gif sono Lydia e stiles ma noi facciamo finta che la ragazza sia la nostra Cait. Spero che vi faccia felice questa specie di riappacificazione☺️Fatemi sapere cosa ne pensato ily 3000
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|| don't forget me || Dylan O'Brien
Romance"Ti ho amato prima di saperlo e forse è solo così che si ama"