Capitolo 6

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Adam

La pelle calda e profumata, il viso delicato, il profumo di vaniglia per non parlare del suo corpo tutto di lei grida sensualità. Il suo sguardo supplichecole e qualcosa di distruttivo ed eccitante allo stesso tempo, vorrei prenderla qui in questo istante sentirla gridare il mio nome sentire le sue carni che si stringono in torno al mio membro gonfio e duro, vorrei scopare la sua bocca come se non ci fosse un domani. Da quando l'ho vista e come se in me fosse scattato qualcosa nella mia mente c'è sempre lei anche mentre ero con altre ragazze mi immaginavo che sotto di ci fosse lei a gridare e non una qualsiasi puttana. So che dopo quello che farò sta sera lei sarà terrorizzata da me, e una cosa inevitabile Paul deve pagare mi ha chiesto troppi soldi. Se crede che io voglia ucciderlo per la somma di denaro che mi deve si sbaglia, lui deve pagare perché mi ha preso in giro per troppo tempo ogni volta che mandavo qualcuno a riscuotere i miei soldi lui diceva di non averli e sapevo che mentiva, era convinto che dandomi sua figlia il conto sarebbe saldato. Non ricordo di avergli detto così e se fosse stato per me non avrei mai accettato, ci sarebbero stati troppi occhi su ciò che voglio io.

<<Iniziamo??>> chiede serkan

Anche lui non vede l'ora di mettere le mani addosso a Paul, si può dire che serkan non lo abbia mai visto di buon occhio e che mi addia chiesto più di una volta di farlo fuori ma io ho sempre negato, se qualcuno deve ucciderlo quella persona devo essere io. Annuisco eccitato al idea di mettere le mie mani su quel verme, prima di avvicinarmi a loro mi giro e guardo la ragazza legata alla sedia che tenta ancora di liberarsi dalle corde che sono sicuro gli stanno distruggendo i polsi e le caviglie.

<<Ti prego lasciami andare>> supplica di nuovo, alzo gli occhi al cielo mentre sbuffò potrei inbavagliarla ma adoro la sua piccola e melodiosa voce, proprio come quella che ho sognato quella notte.

<<Mi dispiace piccola ma non è nei mie piani farti andare via prima della fine dello show>> dico prima di girarmi e avvicinarmi alla mia vittima che mi guarda tremante dalla paura.

Francisca

Adam si avvicina a Paul mentre si alza le maniche della camicia bianca, appena arriva davanti a esso gli tira un bel pugno riesco a sentire il rumore delle nocche di adam scrocchiare, la testa di paul si gira dal lato opposto facendo si che dalla sua bocca esca del sangue che scende per il collo, dalla bocca dei due ragazzi esce una risata tutt'altro che divertita, subbito dopo el Diablo inizia a colpire Paul senza lasciargli il tempo di riprendersi da un colpo subito viene ricolpito, la faccia di Paul diventa una maschera di sangue mentre lo sguardo di el Diablo e soddisfatto, io sono inorridita non riesco più a guardare così giro la testa dal lato opposto in modo da non assistere al oriblie spettacolo.

<<Serkan che dici vuoi unirti a me??>> chiede adam con sarcasmo al amico che gli sorride prima di avvicinarsi e togliersi la giacca di pelle che indossa e appogiarla su una sedia accanto alla porta e si avvicina a Paul.

<<Con piacere>> risponde

Giro di nuovo la testa per non guardare, questo e un incubo orrendo io che assisto alla dipartita di mio padre, lo ammetto lo odio ma non voglio che muoia almeno non davanti a me. Il rumore dei passi che si avvicinano a me mi risveglia dal mio stato di trans delle scarpe eleganti si parano danti a me mentre una mano calda mi afferra il mento obbligandomi ad alzare lo sguardo, un adam con i capelli spettinati e un inquietante sorriso mi scruta attentamente.

<<Cosa ce piccola??? ...Mmmh lo spettacolo non è di tuo gradimento??>> chiede ironico

<<E disgustoso>> dico sottraendomi alla sua presa una smorfia appare sul suo volto.

<<Questo e il mio modo di eliminare i problemi>> dichiara alzandosi ed allontanandosi da me, si avvicina al armadio che avevo visto prima lo apre e da esso estrae una batteria con due cavi che pendono.  Lascia le ante del armadio aperte e torna da Paul, appoggia a terra la batteria mentre si avvicina alla sua vittima, serkan si allontana appoggiandosi contro il tavolo dei coltelli, nel mentre adam attacca i due fili della batteria sul corpo di Paul che si dimena credo che abbia capito cosa vogliano fargli cosa che a me non è ancora Chiara.

<<Cosa vuoi fargli??>> mia azzardo a chiedere anche se so che mene pentiti amaramente.

<<Guarda>> esclama adam prima di premere qualcosa vicino alla materia da essa parte uno strano rumore che subito dopo viene sostituito dalle urla strazianti di Paul.

Non so quanto quanto sia passato credo 3-4 ore se non di più, tutto il tempo l'ho passato a sentire le urla di Paul, urla strazianti che ti fanno accantonare la pelle. Adam si è divertito a fargli di tutto mentre serkan be' lui non si e più mosso se non per prendere alcune cose che gli venivano ordinate da el Diablo. Sono disgustata e inorridita come può una persona essere eccitata al idea di ferire qualcun altro??? Questo non lo so.

<<Ah caro Paul non sai quanto mi sento contento in questo momento, tu stai per morire e io sarò il tuo carnefice >> dichiara adam

Paul tossisce sputando altro sangue i suoi occhi sono del tutto chiusi mentre il suo petto si alza e abbassa a ritmi irregolari.

<<Aspetta no-n........uci-dermi....pre-n-di mia figlia.....sco-pate-la....ucci-dila, vedila fai que-llo che vuoi.....ma risparmiami>> la mia bocca si spalanca nel udire quelle parole

Mi sta vendendo ???? Di nuovo per lo più. Adam fa una risata di scherno mentre si avvicina a me si posiziona dietro la sedia e appoggia le sue mani sulle mie spalle facendo un po di pressione su di esse.

<<Vedi Paul mi fai pena arrivare a vendere tua figlia per salvarti il culo come sei caduto in basso>> controbatte adam fa una leggera pressione sulle mie spalle costringendomi ad inclinare la schiena al indietro facendomi appoggiare maggiormente allo schienale

<<Non puoi vendermi ciò che già mi appartiene, ora sono stanco di ascoltarti>> adam si allontana da me per venire davanti con mio sorpresa mi slegare sia le mani che i piedi e mi fa alzare, tenendomi da un braccio mi fa avvicinare a Paul.

<<Vuoi dire qualcosa a questo stronzo prima che lo uccida??>> si rivolge a me

Nego con la testa non ho niente da dirgli, tutto succede in un attimo adam mi fa girare verso di lui possa le sue labbra sulle mie in un bacio rude e passionale, sento uno strano rumore e poi uno sparo, qualcosa schizza sulla mia faccia cerco di allenarmi da Adam per pulirmi da quello che presumo essere sangue, ma non riesco a staccarlo da me, la sua lingue e intrecciata alla ma, con i denti afferra il mio labbro inferiore e mi avvicina di più a se, morde e scoccia la carne del mio labro.

Una domanda frulla nella mia testa perché mi ha baciata.


La obsesión del diabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora