Capitolo 16

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Adam

Bevo il vino presente nell mio bicchiere mentre osservo Francisca che e seduta accanto ha me, da quando siamo entrati nella stanza non ha fatto altro che ascoltare i nostri discorsi, ma mi ha ascoltato non ha proferito parola e di questo ne sono felice, anche se adoro la sua parte ribelle non voglio rischiare che tano la prenda di mira.

<<Allora adam ti ho portato ciò che mi hai chiesto>> dice tano mentre si rigira l'anello che porta al dito.

Rivolgo il mio sguardo a serkan che in tanto sta guardando una delle cameriere che ha appena lasciato la stanza.

<<Bene sarei molto lieto di andare a controllare io stesso>> dico

<<Cose non ti fidi di me Adam>> chede tano in modo provocatorio

<<Non ho detto questo sto solo andando a controllare la mia nuova merce>> affermo

Detto questo mi alzo dalla sedia seguito da serka ed usciamo dalla stanza non prima di aver raccomandato le guardie di tenre d'occhio Francisca.

Francisca

Resto da sola circondata da persone che non conosco, quell ragazzo tano non smette un attimo di guardarmi e la cosa mi mette molto in soggezione, odio essere fissata.

<<Mi chiedo perché mai una bella ragazza come te stia con uno come adam>> dice alzandosi dalla sua sedia

Non so a cosa si riferisca con questa frase, possibile che pensi che io e adam stiamo in sieme???

Non alzo lo sguardo ho deciso di ascoltare gli ordini di adam,  le persone come loro sono molto suscettibili, sento i passi di tano che si avvicinano sempre di più,  sposta la sedia dove era seduto adam e si siede accanto a me.

<<Non sai parlare bambolina??>> chede accennando una risata

Stringo le mani in due pugli facendo diventare un po bianche le nocche.

Una mano mi afferra la faccia e mi costringe ad alzare lo sguardo, tano e davanti a me.

<<Sai mi sono chiesto tutta la sera perché tu non avessi mai alzato lo sguardo>> inizia <<Eppure sei una bella ragazza ed e un peccato non aver potuto ammirare la tua bellezza per così tanto tempo>>

Porta la sua mano libera sui miei capelli e ne afferra una ciocca iniziando a giocarci, d'improvviso lascia sia la mia faccia che i mie capelli e prende la bottiglia contenente dell vino rosso, ne versa un bell po nell bicchiere di adam e altrettanto nell mio.

<<Se mi permetti vorrei fare un Brindisi>> dice

<<A cosa vuole brindare??>> chiedo tremante

Tano sorride per poi afferrare il suo bicchiere ed alzarlo.

<<Direi di brindare alla nostra>>

Alzo anche io il bicchiere anche se riluttante per poi buttare giù tutto d'un fiato il vino.

Adam

<<Ok allora ce tutto>> dice serkan

Annuisco chiudendo la cassa che avevamo aperto, all interno di essa ci sono fucili da assalto,da cecchini a pompa, pistole a gas, automatiche e silenziose, dinamite granate e bombole fumogene.

<<Avverti Boris che domani deve passare a ritirare un carico da spedire al mercato nero>> dico risalendo la scalinata

Serkan annuisce ed una volta che siamo ritornati all interno dell locale sotterraneo si allontana.

Cammino tra l'ammasso di persone per ritornare nella mia sala privata, appena arrivo in essa la puzza di sangue mi invade le narici, tutte le guardie che erano presenti nella stanza sono morte e Francisca e scomparsa. Più incazzato che mai mi incamminò a passi svelti verso il corridoio che porta alla posta da ballo. Inzio a cercarli tra tutte le persone, finché dei capelli castani non attirano la mia attenzione.

Francisca sta ballando al centro della pista sotto le luci rosse, muove il suo corpo a ritmo di musica, alcuni ragazzi si avvicinano a lei e iniziano a ballare insieme. Preso dalla rabbia mi fiondo nella loro direzione, stacco Francisca dall corpo dell ragazzo che le aveva avvolto i fianchi con le braccia e la porto accanto a me.

<<Hey, estábamos bailando (hei stavamo ballando)>> dice uno dei ragazzi mentre gli altri gli danno ragione

<<Sal ahora (sparite ora)>> dico mostrando loro la mia pistola

In poco tempo resto da solo insieme a Francisca, quest ultima si fionda su di me continuando a ballare, muove in suo bacino contro il mio facendomi eccitare.

<<Che cazzo hai fatto>> dico staccandola da me

Sorride per poi iniziare a ridere buttando la testa all indietro

<<Rispondi>> ordino afferrandole la testa ma lei inizia a dimenarsi compulsivamente.

<<Francisca>> la chiamo prima che svenga tra le mie braccia.

La obsesión del diabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora