La obsesión del diablo

Capitolo 1

Adam

<<Ah......ti prego di pi-u>> supplica la ragazza sotto di me

L'accontento e mi spingo di più dentro di lei. Oggi sono particolarmente incanzato i russi hanno intercettato uno dei mei carichi di droga che sarebbe dovuto arrivare qui oggi e hanno pensato di restituirmi il container con dentro solo i corpi di due mie uomini.

Credono di fregarmi??
Di rubare un carico che vale mezzo milione e passarla liscia??
Beh si sbagliano

<<AHHH>> Gemo venendo dentro il preservativo, appoggio la fronte sulla  schiena nuda della ragazza e lascio sopra essa un morso, la bionda lascia un grido di dolore. Esco da lei torgo il preservativo e lo butto, vado nell bagno del mio ufficio e mi do una ripulita. Spero che non sia andata via adoro cacciare via le ragazze che mi scopo  vedere i loro occhi piani di lacrime in un certo senso mi rende felice.

Non sono cattivo, ma chi voglio prendere in giro lo sanno tutti che non sono un santo, e adoro vedere i volti delle ragazze quando capiscono che le ho usate solo per del sano sesso con loro e non provo alcun sentimento, solo per attrazione fisica e quella che ho lasciato nel mio studio, ha un fisco da urlo. Seno prosperoso, culo tondo e sodo, gambe lunghe e snelle, il paradiso per un uomo, io che gestisco diversi bordelli devo saper riconoscere le donne, e quella era un gran bella scopata e per di più era anche vergine.

Esco dal bagno e come previsto la ragazza e ancora qui, si e rivestiti appena mi vede mi viene incontro timidamente allaccia le braccia al mio collo e prova a baciarmi, fallendo miseramente perché mi allontano da lei, la poveretta mi guarda come per capire il perché del mio gesto.

<<Cosa credi che visto che ti ho piegato sulla mia scrivania stiamo insieme>> dico con un ghigno divertito

<<Ecco....io....credevo...che>> inizia a balbettare chiaro segnale che si trova in difficoltà

<<Senti.......non ricordo il tuo nome e sinceramente non mi interessa saperlo, sei stata solo una scopata di te non mi importa niente quindi raccogli le tue cose e vai via>> il suo sguardo e qualcosa di indescrivibile i suoi occhi sono pieni di lacrime il labbro inferiore trema sicuramente perché sta cercando di trattenere un singhiozzo.

<<Fai schifo>> raccoglie la sua borsa dalla sedia ed esce sbattendo la porta

Non mene curo e mi siedo dietro la scrivania affero il telefono quando inizia a suonare.

<<Listo serkan (Pronto Serkan)>> dico

<<Adán el problema está resuelto( Adam il problema è risolto)>> dice

Sorrido spontaneamente, serkan non mi ha mai deluso da quando ci conosciamo, e sempre stato un ottimo alleato, mi ha mostrato sempre la sua fedeltà, ed e per questo che e diventato il mio braccio destro, l'unico che mi conosce e sa dei mei demoni e del mio passato. Non credete che tutto quello che possiedo ora celo perché l'ho ereditato, no ho dovuto sudarmelo lavorando per le peggiori persone di Cuba , gente a cui non importa se sei un ragazzino o meno, se non sai farti rispettare vieni schiacciato come un insetto.

<<genial nos vemos en paraíso
(ottimo ci vediamo al paradiso)>> dico

El paradiso e uno dei miei nightclub qui a cuba, si può dire che è quello che mi frutta più denaro, essendo che li ci sono ragazze provenienti da tutto il mondo, i clienti possono fare di loro ciò che vogliono,
ho creato una sorta di paradiso terrestre per gli uomini.

<<Ok hasta luego (Ok a dopo)>> detto questo attacco.

Francisca

Un altra serata e iniziata, il locale e pieno, le urla degli uomini eccitati riecheggiano per tutta la struttura riuscendo quasi a sovrastare la musica. Io sono sul parco mentre mi muovo a ritmo di musica. Non so perché ma stasera ho una strana sensazione come se stesse per succedere qualcosa di molto brutto. Quando termina la canzone il faro che e punatato su di me si spegne e io scendo dall parco lasciando che la prossima ragazza salga sopra per ballare. Ritorno in camerino e indosso una vestaglia color carne per coprirmi.

A volte mi capita di ripensare alla mia vecchia vita dove ero felice e contenta col mio lavoro e la mia famiglia, anche se era composta solo da mia madre e mia nonna a me andava più che bene non avrei potuto volere niente di meglio, anche se non ho avuto un padre mia madre per me era la figura paterna che mi mancava. Ora per colpa di Paul e cambiato tutto tutta la mia vita si e scombussolata e l'unico colpevole e lui, quel basatardo che avrebbe dovuto proteggermi e invece mi ha venduta come se fossi un oggetto senza valore. 

<<NO NO QUIERO IR, NO(NO NON VOGLIO ANDARE)>> Delle urala mi destano dai mie pensieri mi affaccio dalla porta e vedo ada che viene trascinata via da due uomini della sicurezza, mentre carola la donna che si occupa degli spettacoli li segue, gli vado dietro e mi affianco a carola.

<<lo que sucede??(che succede??)>> chiedo in spagnolo

Prima di arrivare qui non sapevo dire una parola ma ora ho imparato, dopo un anno rinchiusa qua dentro, qualcosa avrò pur dovuto imparare.

<<Nada vuelve al camerino( niente torna in camerino)>> dice irritata mentre segue i due uomini

Non so come ma Ada si libera e viene verso di me abbracciandomi stretta mentre urla

<<FRANCISCA AYUDAME NO QUIERO(Francisca aiutami non voglio)>> la guardo interrogativa

Cosa non vuole fare

<<lo que no quieres hacer??( cosa non vuoi fare)>> chiedo allontanandola un po da me

<<quieren hacerme bailar para el pero no quiero por favor ayúdame(vogliono farmi ballare per lui ma io non voglio ti prego aiutami)>> dice singhiozzando

Non ci sto capendo niente, ma devo aiutare ada lei ce sempre stata per me e ora io ci sparo per lei.

<<Lo hago por el( lo faccio io al posto suo)>> dico

Carola ci raggiunge e mi guarda come se avessi tre teste

<<niña pequeña, no sabes de lo que estás hablando(ragazzina non sai di cosa stai parlando)>> dice afferrando ada per un braccio pronta a portala via  prontamente scanso la sua mano dal braccio di ada

<<Dije que lo hago(ho detto che lo faccio io)>> sibilò tra i denti

<<niña deberías tener más cuidado con la forma en que me hablas, ya que te importa tanto, vamos, vamos (ragazzina dovresti stare più attenta al modo in cui ti rivolgi a me, visto ci tieni tanto vieni andiamo )>> Dal tono della sua voce capisco che si è incazzata

Annuisco e la seguo dopo aver guardato ada che mi ringrazia con lo sguardo le sorriso per rassicurarla.