Capitolo 23

7.8K 177 12
                                    

Francisca

Finisce sempre così con lui deve dare ordini a tutti e gli altri devono obbedire nessuno si deve opporre al suo volere, pensavo che in tre anni fosse cambiato un po ma chi voglio prendere in giro adam Fernàndez non chiede mai niente fa tutto di testa sua, ma se pensa che io sia ancora la ragazza che obbedisce per paura che posa fare qualcosa di brutto a degli innocenti si sbaglia.

Ad un tratto mi fermo rischiando anche di cadere in avanti per colpa di adam che non si era accorto che avevo smesso di seguirlo, si volta verso di me con uno sguardo di fuoco e mi viene incontro lasciandomi il polso.

<<Che fai?? Muoviti cammina!!>> ordina facendo cenno verso le scale

<<No>> dico incrociando le braccia al petto e sfidandolo con lo sguardo

<<Non fare storei e muoviti>> dice guardandomi

Ancora ordini??

<<Ho detto no Fernàndez non verrò con te, sono venuta qui per stare con kate, ora mene vado e non voglio vederti più intorno a me>> dico scazzata

Adam alza il capo in segno di superiorità ed infila le mani nelle tasche.

<<Da quando detti ordini??>> chiede riferendosi alle ultime parole che ho detto.

<<No non è un ordine ma una richiesta>> chiarisco prima di voltarmi e tornare all piano inferiore della discoteca.

Mentre mene vado sento il suo sguardo bruciare addosso, mi impongo di non voltarmi per vedere la sua espressione.

Ritorno a ballare insieme a kate che sembra non essersi accorta della mia assenza, troppo impegnata a ballare con un ragazzo che Sarà più grande di lei di qualche anno, decido di non avvicinarmi più di tanto ne vado al bancone per ordinare qualcosa da bere. Sta sera ho deciso di ubriacarmi

<<Una vodka liscia>> dico sporgendomi un po in avanti per farmi sentire

Il ragazzo annuisce.

Mi guardo in giro cercando con lo sguardo qualche voluto familiare.

<<Francisca>> mi giro e trovo mett che mi sorride

<<Oh ciao mett>> dico

Mett si accomoda accanto a me al bancone.

<<Non ti facevo tipa da questi posti>> afferma guardandosi intorno

<<Infatti non lo sono>> dico

<<Oh io be'>> tenta di dire visibilmente imbarazzato allargandosi il colletto della camicia

<<Tranquillo mett>> dico sorridente poggiandogli una mano sulla spalla

Lui sorride e poggia un braccio sulle me spalle tirandomi vicino a lui.

<<Hai già preso qualcosa>> chiede

Annuisco e in quell esatto mento il barista poggia sull bancone l'alcolico che avevo ordinato.

<<Ne può portare uno anche a me>> dice il ragazzo al mio fianco educatamente

Adam

Stringo le mani intorno alla ringhiera dalla rabbia, la osservò mentre ride e scherza insieme ad un ragazzo, sembrano molto in confidenza lui le tocca i capelli mentre lei ride presumo a quel che sua stupida battuta.

Inizio a pensare così tante che la mia testa sta per scoppiare, mi chiedo perché non può essere così rilassata e felice quando cerco di avvicinarla a me, ogni volta che provo anche solo a fare un passo in avanti lei ne fa cento indietro.

Contraggono la scelta quando vedo lui prenderle la mano e condurla in mezzo alla pista, non li perdo di vista li osservo ballare, lei si muove in modo provocante e lui l'asseconda.

<<Ah ora basta>> dico ad alta voce

Scendo velocemente le scelte e mi insinuò tra le persone lì cerco con lo sguardo e quando li trovo mi fiondo verso di loro. Quando sono dietro Francisca le afferrò la mano spingendola verso di me, i nostri corpi si scontrano,ci guardiamo negli occhi il suo respiro accelera.

<<Che cazzo fia lasciala subbito>>

Francisca 

Mett viene verso di noi mi afferra per la vita e mi allontana da adam portandomi dietro di lui, i due si guardando lanciandosi sguardi infuocati, adam e arrabbiato lo si capisce dalla vena sull collo che pulsa e dalla mascella contratta.

<<Che cazzo vuoi tu vattene>> dice adam cercando di avvicinarsi di nuovo a me ma mett si mette in mezzo e finiscono per fronteggiarsi

<<Stalle lontano>> dice mett

<<E tu chi sei per impedirmi di avvicinarmi a lei??>> chede adam con fare provocatorio

Mett stringe i pugni avvicinandosi di più ad adam

<<Senti non so chi tu sia ma ti consigli di andartene>>

<<Mi stai minacciando??>> chede adam compra più arrabbiato di prima

Decido di intervenire

<<Ora basta>> dico cercando di sopraffare la musica urlando

Nessuno dei due mi ascolta e in poco tempo il pugno di mett si scontra con la faccia di adam, porto una mano davanti alla bocca per non urlare, adam mi guarda prima di buttarsi su di lui e iniziare a riempirlo di botte, le persone intorno a noi si fermano per assistere alla scema.

<<ADAM SMETTILA>> urlo mettendomi le mani nei capelli mentre delle lacrime rigano il mio viso

<<BASTA COSI LO UCCIDI>> urlo ancora andando verso di loro

Ma vengo fermata da qualcuno che mi afferra i polsi e li porta dietro la mia schiena, mi dimeno cercando di liberarmi ma invano.

<<Ferma>> riconosco la voce mi giro giusto un po e guardo serkan

<<Ti prego lasciami così lo uccide>> dico implorante con gli occhi appannati dalle lacrima

<<No>> dice tornando a guardare

<<TI PREGO ADAM BASTA>>

Adam si ferma ha il respiro pesante e le nocche rotte, stringe le mani intorno al collo di mett e gli sussurra qualcosa all orecchio, poi si alza le persone intorno a noi applaudono, viene verso di me afferra il mio braccio ed invia a camminare, mi giro verso mett riesco a vedere Sebastian che lo aiuta ad alzarsi e lo porta via.

Adam

Mi fermo appena arriviamo nell parcheggio i suoi occhi sono rossi e gonfi per colpa delle troppe lacrime versate.

<<Ti piace quell idota>> chiedo  accendeneomi un sigaretta per calmarmi

<<Non sono fatti tuoi>> dice arrabbiata

<<Si che sono fatti miei, tutto ciò che ti riguarda sono fatti miei>> dico avvicinandomi

<<NON TI AVVICINARE, TI HO DETTO DI STARMI LONTANO NON TI SOPPORTO, MI HAI GIA ROVINATO LA VITA UNA VOLTA NON TI PEREMMETERO DI FARLI ANCORA>> Urla ricominciando a piangere

<<Non posso>> dico

<<Non puoi cosa??>> chede asciugandosi le lacrime

<<Non riesco a lasciarti andare, la mia testa non fa altro che pensare a te sempre>> dico buttandola a terra la sigaretta ed afferrandole il viso

<<stammi lontano non telo diro di nuovo>> dice togliendo le mie mani dalla sua faccia si volta e senza va verso la sua auto

La obsesión del diabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora