Capitolo 31

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Francisca

Non avrei mai pensato di dirlo ma mi sento felice con adam, mi sarei aspettato che mi portasse ad una cena in una discoteca ma non al mercato.

Faccio dondolare le nostre mani mentre mi guardo intorno alcuni venditori urlano per atirare l'attenzione delle persone ed indurli a comprare qualcosa, alcuni uomini quando vedono adam chinato la testa ma cerco di non farci caso e proseguo senza dire nulla.

<<Ti piace??>> chiede dopo diversi minuti che camminiamo

<<Si e bellissimo>> dico innamorata totalmente di quel posto che ai miei occhi sembra magico

Tutti quei colori, le persone che passeggiano felici mentre fanno la spesa oppure una semplice passeggiata. Adam si ferma accanto ad una bancarella e saluta il proprietario che si mette a parlare con lui in modo tranquillo, ne approfitto per guardarmi un po intorno mi fermo ad osservare una bancarella poco distante da qui, subbito i miei occhi si posano su un vestito davvero bello, guardo adam ancora intento a parlare con l'uomo. Allento la stretta delle nostre mani non stringendo più la sua, tiro la mia mano verso di me ma adam mi blocca non mollando la presa, mi avvicino un po a lui.

<<Puoi lasciarmi>> dico al suo orecchio soridendo al uomo che ci guarda

Lui mi osserva un attimo per poi tornare a guardare l'uomo

<<Adam>> lo chiamo cercando di attirare la sua attenzione

Adam

<<Dame un momento (dammi un attimo)>> dico Carlo Annuisce e io sposto lo sguardo su francisca che mi guarda dal basso

<<Che c'è??>> chiedo

<<Vado a fare un giro>> dice indietregando ma la blocco riportando accanto a me

<<Aspetta>> dico girando di nuovo la testa verso Carlo

<<No adam mentre tu parli io mi faccio un giro qui intorno>> ribatte

Testarda

<<Fa come vuoi>> dico rivolgendogli un ultima occhiata.

Vuole fare di testa sua bene!!

Francisa

Mi avvicino alla bancarella che avevo visto prima, accanto ad essa ci sono molte persone mi mischio tra di loro. Appena arrivo davanti al vestito lo prendo per guardarlo bene, la parte di sopra ha un profondo scollo che si ferma poco prima del ombelico la gonna e corta ma non troppo e un po più corto davanti. Sfioro la leggera stoffa color blu.

<<Sería un encanto (le starebbe un incanto)>> guardo la signiora anziana davanti a me mi regala un dolce soriso misto ad uno sguardo di ovvietà

<<no lo creo (non credo)>> sussurro guardandolo di nuovo

<<Tengo cariño, créeme, entiendo que el vestido sería un encanto para ti (Ho tesoro credimi io me ne intendo quel vestito ti starebbe un incanto)>> dice poggiando una mano sulla mia che tiene la stampella

Guardo il vestito ancora incerta, dio ora rucomincio con le mie paranoi su ciò che mi sta bene oppure no, a volte vorrei che fosse più facile trovare qualcosa che ti piacca e che ti stia bene addosso.

<<Hagámoslo, cariño, te dejaré intentarlo (Facciamo così tesoro te lo faccio provare)>> dice

Annuisco e la seguo, usciamo dal piccolo stend dei vestiti e camminiamo un po in mezzo alla gente, dopo aver pagato alcune bancarelle ci fermiamo davanti ad una tenda, la signiora sposta le tende e mi fa passare, entro e mi guardo intorno l'interno della temda e sui toni del viola mentre l'esterno era color crema, a terra ci sono diversi cuscino posti a cerchio ed i mezzo ad essi c'è un piccolo tavolino.

<<Por aqui querida (Di qua cara)>> dice spostando un altra tenda di color rosa chiaro mi avvicino ed entro nella piccola stanza, ci sono anche qui dei cuscini per terra ma questi sono molto più grandi, davanti ai cuscini c'è uno specchio.

La donna esce e mi lascia da sola dopo aver dato un ultima occhiata ingiro mi tolgo la camicia nera le scarpe ed i  pantaloni, infilo in fretta il vestito e mi specchio, devo dire che mi sta bene faccio un giro su me stessa, guardo nello specchio alle mie spalle e vedo la signiora che mi guarda

<<madre di dio ti sta benissimo sei bellissima, tienilo.>> mi volto vero la signira con gli occhi spalancati

<<Parla l'italiano>> dico l'ovvio la donna Annuisce

<<Bhe in realtà mi piace come mi sta penso proprio che lo prenderò>> dico

<<Fai bene cara, comunque io sono Roselin per gli amici ros>> dice porgendomi la mano che io stringo

<<E un piacere signiora rosolino io sono francisca>>

<<Che ci facevi lì tutta sola??>> mi chiede

<<In realtà non ero sola mi ha accompagnato il mio ragazzo>> decido di mantenere la falsa che ha ideato adam anche per he non voglio avere problemi qui

<<Oh si capisco e dimmi come vanno le cose tra di voi??>> chiede

<<Bhe male>> dico solo

<<Oh cara mi dispiace sai sono una cartomante se vuoi posso leggerti le tue carte??>> dice

Adam

Continuo a camminare guardano un pi da per tutto e passata una ora da qua do ci siamo separati e di lei nessuna traccia, sto inziando a preoccuparmi ho dato l'ordine a tutti i mei uomini di trovarla. Inziaomo bene la nostra permanenza qui Carlo stamattina mi ha avvisato che rodrigo ha iniziato un completo contro di me quel figlio di puttana vuole uccidermi e prendersi tutto il mio impero, ma non accadrà anche a costo di uccidere e tornare mezza Cuba io lo troverò e lo ucciderò, nessuno può togliermi ciò che è mio, nessuno.

Afferro il telefono nelle tasca della giacca.

<<Cosa??>> dico scazzato

<<Capo abbiamo trovato la ragazza e qui con noi>>

<<Perfetto arrivo>> dico chiudendo la chiamata.

Quando arrivo davanti alla mia macchina trovo solo due dei mie uomini che la sorvegliano

<<E dentro>> mi comunica uno di loro

Prendo le chiavi che mi sta porgendo e gli faccio segnio di andarsene entro in macchina e la trovo stravaccata sul sedile con la testa poggiata al vetro.

<<Francisca>> la chiamo

Lei apre gli occhi e mi guarda, quei bellissimi occhioni scuri dalla quale sono ossessionato, guardandoli potrei dimenticarmi dimenticarmi tutto.

<<Dove cazzo sei stata??>> sbotto

<<In giro>> dice fredda

<<Senti ragazzina donna vissuta oppure come cazzo vuoi che ti definisca.>> mi bagno le labbra con la lingua <<Tu qui fai quello che cazzo ti dico io hai capito??>> ringhio

Lei mi guarda inarcando un sopracciglio le sue piccole labra si piegano in una smorfia, le sue pupile si scuriscono, stringe le mani a puglio e poi parla.

<<Va fanculo> dice prova ad aprire la portiera della macchina ma io molto velocemente la chiudo con la sicura e metto in moto l'auto, accendo lo stereo e lo metto a tutto volume.

La obsesión del diabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora