Capitolo 12

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Adam

In poco tempo arriva serkan che subbito si avvicina a me.

<<Cosa vuoi fare??>> chiede prendendo una sigaretta dall suo pacchetto e mene porge una, dopo aver accesso la sua mi passa l'accendino.

<<Ho voglia di divertirmi>> dico facendo un tiro dalla mia sigaretta e guardando carola che in tanto tira le catene come se potesse spezzarele

<<E poi??>> chiede portandosi la sigaretta alle labbra

<<E poi facciamo quello che facciamo sempre con problemi>> affermo

Serkan annuisce prima di buttare via il mozzicone della sua sigaretta.

<<Detente que el ruido es molesto (smettila quel rumore e fastidioso)>> dice serkan alquanto infastidito dall rumore delle catene

<<¿Por qué debería detenerse Serkan?  ese es el ruido del miedo, el miedo que te desgasta cuando sabes que se acerca tu final (perché mai dovrebbe smetterla serkan ?? quello è il rumore della paura, la paura che ti logora dentro quando sai che la tua fine sta per arrivare)>> butto a terra il mozzicone della mia sigaretta e a passo svelto mi avvicino a carola che nell mentre trema

<<¿Estás temblando ahora?  no me pareció que me encontrara tomando decisiones sin mi consentimiento (Ora tremi?? non mi sembrava che trovassi mentre prendevi decisioni senza il mio consenso)>> la schernisco

<<Que quieres hacerme ?? (Cosa vuoi farmi)>> chiede stratonando le catene

Sorrido in modo perfido mentre nelle mie mante si proiettando mille modi per farle dell male, le mie mani macchiate dell suo sangue le sue grida di dolore mentre io rido e godo.

<<Querida carola, lo que te voy a hacer no es ni la mitad de lo que piensas (Cara carola quello che sto per farti non è nemmeno la metà di quello che pensi tu)>> mi spiego sulle ginocchia in modo da essere ad un millimetro dalla sua faccia, le afferro i cappelli e la strattono verso di me

<<A partir de aquí vivirás las plumas del infierno voy a poder eliminarlas en poco tiempo y nadie te recordará, ni siquiera tu hijo (Da qui in poi vivrai le penne dell inferno riusciro in poco tempo ad eliminarli e nessuno si ricorderà di te, Nemmeno tuo figlio)>> rido alla fine

Il figlio di carola avrà all incira tre anni e la madre da grande puttana quele è ha sempre detto a quell marmocchio che io ero il padre e a me raccontava la balla che lo diceva lui di sua spontanea volontà.

Francisca.

<<Non voglio farlo>> dice kate aggrappandosi a me

Appoggio le mie mani sulle sue guance e le accarezzo con delicatezza

<<Ascoltami kate, tu avvicinati solo al sipario appena finisce la canzone tu spostati in dietro e io mi farò avanti, e prenderò il tuo posto ok??>> le spiego

Kate annuisce e fa quello che le ho detto, davanti a me passa Jasmin un altra delle ballerine lei a differenza nostra e qui di sua spontanea volontà. Da quello che so lei era orfana e quando ha compiuto 15 anni e scappa dalla casa famiglia in cui stava, e ha trovato lavoro qui ,e da allora ci vive.

Parte una canzone regheton e io mi faccio subito avanti ma proprio quando sto per entrare in scena qualcuno mi prende da dietro e spinge kate sull palco. Cerco di liberarmi ma vengo strtonata e cado a terra battendo la testa sull pavimento, sento qualcosa colarmi sulle guance ma so che non sono lacrime guardo Kate che nell frattempo ha iniziato a muoversi mentre guarda verso di me, mimo con le labbra un mi dispiace prima di essere sollevata di peso ed essere portata via.

La obsesión del diabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora