Capitolo 17

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Francisca

Ho la gola secca e sto morendo di caldo, apro gli occhi ritrovandomi avvolta dall buio. Non ricordo come ci sia finita qui e sopratutto chi mi ci abbia portato, spero che non sia stato tano quell uomo mi spaventa e mi pento di aver accettato di brindare insieme a lui.

Un piccolo tintinnio mi riporta alla realtà mi giro su un lato e guardo la finestra della camera, e aperta e quell poco vento che ce fa sbattere i ramoscelli dell albero che si trova davanti alla finestra contro il vetro, decido di alzarmi e chiuderla.

Poggio i piedi sull pavimento freddo e subbito trovo un po di sollievo, stringo le coperte in due pugni quando la testa inizia a girarmi chiudo gli occhi stringendolo tra di loro quando  finalmente riesco a placare tutto cammino verso la finestra stando attenta a non finire abisso a nessun mobile. Quando finalmente raggiungo la finestra mi fermo un po a prendere una boccata d'aria, la luna e ricoperta da tante nuvole grigie di sicuro tra poco inizierà a piovere. Ho sempre amato la piogga quando da bambina vedevo gli altri bambini tristi perché non potevano giocare fuori io ero felice.

Quando un tuono squarcia il cielo decido che e giunto il momento di tornare dentro, chiudo la finestra e tirò le tende in dietro facendo si che possa vedere le gocce d'acqua che battono sull vetro,quando mi giro per poco non urlo dallo spavento, adam e davanti a me la sottile luce che penetra dalla finestra gli illumina il volto, su di esso ce un espressione stanca.

<<Ti sei svegliata>> dice più a se stesso che a me

<<Certo che sono sveglia avrò dormito si e no due ore>> dico allontanandomi un po da lui

Adam mi agguanta portandomi ancora più vicino a lui di quanto lo eravamo prima.

<<Hai dormito per due giorni>> confessa fissando ogni centimetro dell  mio volto

<<Come???>> chiedo sbarrando gli occhi

La sua espressione muta in poco tempo da stanca diventa arrabbiata.

<<Tano ha messo una drogo molto potente nell vino il tuo corpo ci ha messo molto tempo per eliminarla>> dice

Cerco di assimilare il tutto ma prima che ci riesca adam ricomincia a parlare

<<E ora mi chiedo perché hai accettato qualcosa da lui>>

Non so come rispondere non so neanche io perché ho accettato, forse perché non volevo fargli pensare di essere razzista.

<<Ecco....io->>

<<Tu niente>> tuona incazato <<Ti avevo detto di stargli lontana, io mene vado per cinque minuti e trovo un casino al mio ritorno>> dice allontanandosi per andare verso il letto

<<A te cosa importa se ho accettato qualcosa da lui, ti servo solo per i tuoi scopi a te non dovrebbe importare niente di me>> dico

<<Infatti a me non importa>> ruggisce

Non so perché ma ci rimango male.

<<Allora che aspetti usiami e poi lasciami andre come avevamo stabilito>> quasi urlo

Adam

Non so perché mi sono arrabbiato a me di lei non i porta nulla mi serve solo per poter placare quella voglia che ho di possederla.

E sta notte ci riuscirò

Mi alzo dall letto e mi avvicino a lei, passo le dita sull suo braccio tracciando delle piccole linee invisibili, annuso il suo dolce profumo che mi invade completamente. Porto una mano dietro al suo collo avvicinando la sua testa alla mia, i nostri respiri si fondo e i nostri occhi si scontrano.

<<Se e questo che vuoi>> dico prima di baciarla

La mia lingua entra nella sua bocca la esplora, porto le mie mani dietro alle sue cosce la sollevò e lei avvolge le gambe i torno al mio bacino, cammino fino al letto dove la appoggiò senza staccarmi da lei, le nostre intimità si scontrano e dalle sue labra esce un piccolo gemito. Mi stacco dall nostro bacio e inizio a lasciarle una lunga scia di baci e morsi sull collo, succhio e leccò la sua pelle bianca, su di essa iniziano a formarsi i primi succhiotti. Sorrido alla vista di essi

Mi fiondo di nuovo su di lei togliendole la mia camicia che lo ho messo quando e svenuta, afferro i suoi seni tra le mani e li stringo forte assaporando i gemito che escono dalla bocca di Francisca. Bacio ogni centimetro della sua pelle che piano piano si sta arrossendo sotto il mio tocco.

Francisca

Le sue mani sull mio corpo che bravano di ottenere ciò che aspettavano da tanto. Adam si stacca da me mi osserva dalla sua imponente altezza si sfila la maglia e la lancia in un angolo remoto della stanza, resto incantata ad osservare il suo fisico scolpito. Si toglie anche i pantaloni restando in boxer si abbassa di nuovo su due me e riprende a baciarmi morde e succhiare il mio labbro inferiore mentre porta le sue mani sui miei fianchi facendo scontrare di nuovo i nostri bacini.

Decido di assecondarlo, le mie mani finisco nei suoi capelli che accarezzo e tirò leggermente di tanto in tanto. Adam decide di eliminare l'unico strato di stoffa che ci separa, una volta che siamo completamente nudi ammiro il suo corpo mi costa ammetterlo per quanto lo odi ma il suo corpi e bellissimo.

Adam

Mi alzo di nuovo dall suo corpo per prende un preservativo dall cassetto, dopo averlo indossato mi posiziono tra le sue gambe che allargo. La guardo negli occhi mentre con un colpo secco la penetrò gemo quando le sue pareti si stringono intorno a me, inizio a muovermi ritmicamente, francisca avvolge le sue gambe intorno al mio bacino e mi asseconda nei movimenti.

Ci muoviamo in contemporanea mentre i nostri occhi non si staccano, mi chinò sull suo collo iniziando a baciarlo di nuovo

<<Ahh>> geme nell mio orecchio mentre aumentò le spinte

Porto le mani sull suo culo sodo le stringo intorno ad esso tanto da farla urlare. Aumento ancora di più la velocità quando sento che sto per arrivare al culmine, porto un mano sull suo collo mentre con l'altra continuo a spingermi dentro di lei.

<<Do-po mi l-i libererai??>> domanda con la voce affanata

La libererò ??

Francisca

Gemo quando adam arriva ancora più in profondità proprio vicino al mio punto sensibile. Con un dito inizia a stuzzicarmi il clitoride, le mie gambe tremano ma le stringo ancora di più attorno al suo bacino.

<<AAAA>> urlo raggiungendo il limite

Lascio cadere la testa sull cuscino mentre respiro affannosamente, poco dopo anche adam arriva al culmine e si accascia sull mio corpo. Il suo respiro sulla mia pelle mi fa venire i brividi.

<<Ora dormi domani ti aspetta un lungo viaggio>>

La obsesión del diabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora