Capitolo 6

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Lauren's p.o.v
Mi immobilizzai appena la vidi, anche se era vestita con gli stessi vestiti di quando la incontrai al lavoro, mi fermai lo stesso a squadrarla da testa a piedi ;ipnotizzata dal suo fascino.
Non mi sarei mai aspettata di trovarla lì, in quel ristorante, proprio quella sera. Eppure la Latina stava a due metri da me con quel solito sorriso scaltro.
Mi ripresi e mi girai verso Normani che aveva un'espressione indecifrabile in volto.
"Jauregui" sentii la latina parlare per prima, percepii gli occhi della sua amica addosso così mi schiarii la voce e ricambiai il saluto:
"Buonasera signorina Cabello" le dissi cordialmente ritornando in me stessa
"Mi dispiace interrompervi signore ma ho altri tavoli da riempire e state bloccando l'entrata" intervenne con voce profonda il proprietario del ristorante
"Marcello puoi far aggiungere due posti in più al nostro tavolo per le nostre amiche vero?" Disse Camila mettendo il broncio come una bambina
"Camilla mia posso dirlo ai camerieri ma, la prossima volta voi due dovrete prenotare eh, così sarete sicure di trovare un tavolo libero" Disse l'uomo rivolgendosi a noi con il suo accento italiano
Camila si mise a ridere, forse per il modo in cui storpiò il nome aggiungendoli una L.
"Non c'è ne bisogno possiamo andare a mangiare da qualche altra parte, non vogliamo rovinare la vostra uscita." Dissi alle due ragazze davanti a me
"Oh ma non ci disturberete affatto, vero Dinah?" Disse Camila rivolgendosi alla sua amica
"Tranquille per noi non ci sono problemi" parlò per la prima volta la ragazza, sorridendoci calorosamente
"Allora è fatta, ora se mi permettete vi accompagno al vostro tavolo" Disse il proprietario mettendoci una mano dietro alla schiena per accompagnarci

Arrivate al tavolo ci sedemmo, io di fronte a Camila mentre Normani di fronte a Dinah, che a quanto pare era una grande amica di Camila.

"Che sbadata non ci siamo ancora presentate per bene" Disse Camila per poi girarsi verso Normani, le tese la mano e si presentò
"Camila Cabello, si può dire che sono una collega della signorina Jauregui" mi sorrise, Normani le strinse la mano e a sua volta si presentò "Normani Kordei, è un piacere conoscerla, sono la migliore amica di Lauren" mi diede una piccola spallata facendomi ridere
"Mentre io sono Dinah Jane Milika..." stava per continuare ma venne interrotta da Camila "Hai così tanti nomi che potresti andare avanti per tutta la cena" il commento fece ridere tutte compresa Dinah
"Ha ragione , Sono Dinah Jane,migliore amica della scema al mio fianco" scherzò vendicandosi con Camila
"Beh allora è il mio turno" sorrisi stringendo la mano di Dinah " Lauren Jauregui, piacere" le dissi sorridendo

Dopo esserci presentate arrivò immediatamente il cameriere che prese i nostri ordini.
"Non so cosa prendere" dissi guardando il menù " guarda ti consiglio questo" Disse Camila tirando giù il mio menù e indicandomi con il dito un piatto alla carbonara: " È il mio preferito e penso proprio che la prenderò anche io" sorrise continuando a guardare il suo menù
" Seguirò il tuo consiglio " dissi chiudendo il libretto

Normani prese una pizza Margherita, Dinah scelse un bel piatto di pasta al pesto mentre io e Camila pasta alla carbonara.
Scelti i piatti e le bevande cominciammo a chiacchierare: "Dinah ho ancora Beyoncé che mi rimbomba nella testa" Disse Camila facendo finta di tapparsi le orecchie
"NON CI CREDO" urlò Normani facendoci spaventare "sei fan di Beyoncé?!" Chiese alla ragazza di fronte a lei
"Tesoro fan è diminutivo, io sono l'erede di queen B" Disse Dinah facendo un gesto plateale con le mani.
Le due ragazze cominciarono a parlare della discografia di Beyoncé così io a Camila smettemmo di ascoltarle.

"Vuole un po' di vino signorina Cabello" le chiesi prendendo in mano la bottiglia che ci aveva consegnato il cameriere
"Puoi smetterla di chiamarmi così, siamo fuori dal lavoro chiamami semplicemente Camila" mi sorrise giocando con le sue posate
"Beh Camila,allora dovrai fare lo stesso. Vino?" Le chiesi ancora
"Si, grazie" disse porgendomi il suo bicchiere; feci attenzione a non rovesciarlo e versai il liquido rosso nel suo calice.
"Amo il vino rosso" disse prima di portarsi il bicchiere alla bocca, quando finì di bere incastrò i suoi occhi nei miei e io la osservai
"Piace molto anche a me" dissi prendendone un sorso.
Nel mentre però il mio orecchio sinistro veniva torturato dalla voce di Normani,che parlava con Dinah estasiata.
"Vedo che voi due avete trovato qualcosa in comune " mi misi a ridere
"Beyoncé ci unisce" disse Normani un po' rossa in viso
"Io non so molto di te Lauren" sentii dire a Camila
"Vorrei poterti dire di esser un libro aperto ma non è così " sorrisi, conoscendo bene quanto ci volesse prima che qualcuno riuscisse a conoscermi a pieno
"Beh dimmi qualcosa" disse tenendo in mano il suo bicchiere di vino
"Mi piace ballare" le dissi spiazzandola
"Che tipo di ballo" mi domandò incuriosita
"La salsa" le dissi e la vidi alzare la testa come se si fosse acceso qualcosa dentro di lei
"Salsa cubana, la amo" sussurrò quasi come se non volesse farsi sentire da nessuno oltre che a me
"Tu sei di Cuba?" Le domandai
"Cubana 100%, come fai a saperlo?" Sorrise
"Penso di averlo capito dal tuo cognome e dal fatto che parlassi spagnolo" mi esposi un po' pensando a quel giorno in cui la sentii parlare con quel accento "Anche io ho origini cubane ma sono nata negli stati uniti" le spiegai
"Wow, è davvero bello, e sai parlare in spagnolo anche tu?" Mi misi a ridere alla sua domanda e lei mi guardò confusa
"Posso dire di conoscerlo anche se qualche volta faccio delle gaffe" Camila si mise a ridere insieme a me e quando vidi arrivare il cameriere con i nostri piatti, spostai le posate per far spazio sul tavolo.

Betrayal (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora