Capitolo 34

1.3K 45 20
                                    

Narrator's p.o.v

"Lauren alzati, non voglio arrivare tardi per colpa tua!" La voce di Camila arrivò forte alle orecchie di Lauren, che in risposta sbuffò teatralmente, nascondendosi sotto al cuscino.
"Dov'è la Camila che non arriva mai puntuale?" Chiese con le parole che morirono sul materasso, la latina la sentì comunque, correndo dal bagno fino ad arrivare sul letto.
"È proprio qui e ti dice che se non ti alzerai entro cinque secondi, aderirò allo sciopero del sesso"Lauren poteva risultare una donna complicata, ma per la cubana era davvero facile trasformarla in una persona semplice, infatti la corvina dopo quella frase alzò la testa, guardandola con gli occhi semiaperti e i capelli completamente scompigliati.
"Va bene" Camila rise alla faccia stanca e spaesata di Lauren, mentre la osservò andare in cucina, era un sabato mattina, ma la latina aveva deciso di andare al centro commerciale, le era salita l'improvvisa voglia di comprare dei nuovi vestiti e ovviamente voleva portare Lauren con se, lì avrebbero incontrato anche sua madre, per passare del tempo con lei.

"Sei una sottomessa Jauregui" Normani entrò in cucina, ridendo davanti alla sua migliore amica, la modella era pronta per uscire di casa ma aveva fatto in tempo a sentire tutto.
"Stai zitta Mani" Le rispose Lauren, bevendo dalla sua tazza e fissando il tavolo.
"Ti fai comandare e obbedisci non appena lei ti avverte che non ti concederà di fare sesso" Camila entrò in cucina subito dopo quella frase, attirando l'attenzione delle due coinquiline, Lauren ignorò la provocazione di Normani facendole il dito medio e guardando solo la latina:
"Devi prepararti Laur" Normani guardò la reazione della sua amica alle parole di Camila e come previsto la corvina annuì, alzandosi per andare in bagno, lasciando le due da sole a ridere.

"Credimi Camila quella donna è ai tuoi piedi" Le disse Normani, facendo sorridere d'imbarazzo la latina.
"Si?" Chiese curiosa Camila, era forse una delle prime volte che parlavano di quella cosa da sole.
"Posso assicurartelo, mai vista così obbediente" Scoppiarono a ridere un'altra volta, sentendo la porta del bagno aprirsi:
"Smettetela di parlare di me" Lauren entrò in cucina, vestita ma ancora leggermente spettinata, i suoi capelli quella mattina non ne volevano sapere di stare in ordine.
"No, è così divertente vederti così passiva" Normani le rispose, alzando le spalle e avviandosi verso la porta.
"Ci vediamo bellissime" Lanciò un bacio alle due donne e uscì, lasciandole da sole a parlare, Lauren si avvicinò a Camila e le cinse i fianchi, guardandola con una finta espressione seria:

"Se sapesse cosa ti faccio a letto la penserebbe diversamente" Lauren sussurrò, questa volta sorridendo furbamente alla latina, che rispose avvicinandosi al suo orecchio:
"Dipende che parte della notte le racconti, giusto?" Lauren rise davanti alla sua provocazione, ricordando quel momento nella doccia, dove aveva seguito alla lettera i comandi della cubana.
"Andiamo o faremo tardi" La latina le diede un bacio e si allontanò per mettersi il cappotto, uscirono dall'appartamento e raggiunsero velocemente la macchina, accendendo il riscaldamento per cercare riparo dal freddo invernale.

Mancava davvero poco all'incontro in tribunale, dove tutto si sarebbe risolto, con la speranza di un esito positivo.
Il padre di Lauren era tornato per una settimana a Miami per risolvere altre questioni lavorative, ma l'impegno più importante rimaneva l'udienza di Camila, si stava impegnando al massimo delle sue possibilità per toglierla da quella trappola che Connor aveva creato appositamente per lei.

"Mija!" Sinuhe salutò sua figlia quando la vide avvicinarsi all'entrata del centro commerciale,
dove la stava aspettando, riservò lo stesso trattamento a Lauren che ormai per loro era di famiglia, e tutte e tre entrarono al caldo.
"Lauren non si voleva svegliare stamattina, per un attimo ho pensato di venire da sola" Rivelò Camila, guadagnandosi un'occhiataccia da parte della corvina.
"Mila potevi lasciarla dormire, sei stanca Lauren?" Le chiese Sinuhe, facendola sorridere teneramente.
"No assolutamente, ho sempre difficoltà ad alzarmi la mattina, fortunatamente c'è Camila che riesce a convincermi" Entrambe si scambiarono delle occhiate complici, ricordando della minaccia di quella mattina.

Betrayal (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora