Capitolo 18

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Narrator's p.o.v
Passarono i giorni, da quando Connor era tornato dal viaggio di lavoro, Camila aveva perso la sua serenità, lei e Lauren si vedevano ogni tanto, ma non come la latina sperava.

Lauren invece stava trovando con calma un senso di benessere, ma qualcosa le impediva di raggiungerlo completamente, forse era questa instabilità nel rapporto con la latina, le preoccupazioni per quella relazione e per il lavoro, molte cose potevano mandarla fuori strada e lei lo sapeva fin troppo bene.

Durante il lavoro non si incontravano, solo un saluto e dei sorrisi perversi ma niente di più, la presenza del marito di Camila metteva a disagio la corvina che giorno dopo giorno coltivava un senso di frustrazione e rabbia verso quell'uomo.

Camila lo sapeva bene, vedeva come agli incontri i due si scambiavano sguardi fulminanti, come Lauren si irrigidiva ogni volta che Connor si avvicinava a lei, più volte le aveva spiegato che nel lavoro era Connor che comandava e ogni volta Lauren le rispondeva che era snervante vederlo atteggiarsi così.

Si incontravano nei weekend, come quello dove Camila cercò il perdono di Lauren, per averla lasciata a bocca asciutta, quella volta in cui Connor le interruppe.

"Come te lo devo dire che non è stata colpa mia, non potevo sapere di questa sorpresa"
Si trovavano nella stanza di Lauren, Normani era appena uscita e finalmente potevano parlare con più tranquillità e privatezza.
"Avresti potuto mandarlo fuori" La stessa Lauren rise all'assurdità di quella frase, Camila scosse la testa e si avvicinò alla corvina, che se ne stava seduta sul letto con le braccia conserte.
"Posso farmi perdonare..." La provocò la latina mettendole le mani sulle guance, per cercare di corromperla con un po' di dolcezza.
"Comincia a toglierti i vestiti" Lauren le disse sorridendo, si alzò lentamente dal letto e le cinse i fianchi, girandola verso il letto.

Camila si spogliò sotto lo sguardo affamato della corvina, le dava le spalle mentre sorrideva impaziente e si toglieva ogni singolo pezzo di stoffa che indossava.
"Non girarti" le disse Lauren spostandosi dal suo corpo nudo.
Camila rimase immobile, quasi non chiuse gli occhi dall'eccitazione, ma non ebbe nemmeno la possibilità di farlo, i suoi occhi vennero coperti da una benda, facendole vedere il buio.
"Stronza..." Sussurrò la latina, capendo immediatamente il gioco della maggiore, per il "perdono" Lauren optò di farle provare quello che lei aveva provato.
"Attenta a quello che dice signorina Cabello"
Uno schiaffo improvviso arrivò sul fondoschiena della latina, facendola sussultare.

Lauren la fece sdraiare sul letto, si spogliò ma non la raggiunse, voleva che Camila le mostrasse la sua frustrazione, l'impazienza e la voglia di esser toccata da lei, proprio come Lauren fece quella sera.

Il petto della latina si alzava e si abbassava con insistenza, segno che stesse aspettando la prossima mossa della corvina, che però non tardò ad attivare: dei piccoli baci sul suo collo le fecero venire i brividi, non era mai stata bendata così e le sensazioni che stava provando erano duplicate.
"Il tuo corpo...è così bello" Sussurrò Lauren baciandole le clavicole per poi passare alla mandibola, Camila sorrise sentendo quelle parole, nessuno glie lo aveva mai detto, sopratutto in quel modo.

La corvina le baciò tutto il corpo, lasciava delle piccole macchie rosse qua e là, sapeva che era rischioso farlo ma non poteva farne a meno, scese sempre più in giù, fino al bassoventre della latina mentre Camila sentiva il respiro dell'altra sulla sua pelle, capiva dove si trovava e impaziente alzo i fianchi.
"Qualcuno ha fretta..." Sorrise Lauren
"Non provocarmi" Sussurrò, ansimando lievemente la latina.

Betrayal (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora