Capitolo 31

1.5K 44 21
                                    

"Voglio viverti"
"Vivremo tutto quello che vorrai"
Camila's p.o.v
Completamente spaesata, penso che la parola che più descriveva il mio stato fosse quella, persa addirittura nel mio stesso ufficio, persa tra le persone che più conoscevo.
Nessuno al lavoro sapeva di quel litigio, nessuno sapeva che avessi lasciato quella casa, per trasferirmi da Lauren e nessuno sapeva di quelle parole spaventose da parte di Connor ma era meglio così, non volevo assolutamente che venissero a saperlo.
Lauren mi accompagnava ogni mattina al lavoro, per poi tornare insieme a fine giornata, nessuno faceva domande e a me andava bene così , la mattina entravamo insieme e ci salutavamo con un sorriso, prima di dividerci e andare nei nostri rispettivi uffici.
La cosa strana era che in mezzo a quel caos, incominciavo ad abituarmi alla nostra routine, io che di solito le odiavo, stavo apprezzando questa usanza dell'andare e tornare insieme, di sorriderci consapevoli o di sussurrarci cose che solo noi comprendevamo nel bel mezzo dell'ascensore.
Già, l'ascensore, ricordo quando un giorno scoprii quello che c'era dietro ai filmati di sicurezza che Dinah aveva consegnato al padre della Vives, era venuto fuori che in realtà Lucy aveva preso quelle registrazioni per darle a Connor e in alcuni frame eravamo presenti io e Lauren, che inconsapevoli ci scambiavamo dei baci veloci, tutti i miei sospetti si erano rivelati veri e fondati.
Ma alla fine stavo riprendendo in mano la mia vita, con Lauren le cose andavano alla grande e non potevo chiedere di meglio, mi aiutava in tutto quello di cui avevo bisogno, rispettava i miei spazi e i miei tempi, mi stava facendo riscoprire un lato della mia vita che avevo completamente accantonato, per lasciare spazio a quello di coppia.
Io e lei non sapevamo come definire la nostra relazione, stavamo insieme si, ma nessuna delle due aveva fatto il grande passo di dirlo ad alta voce, in realtà non mi importava più di tanto, la situazione era complicata e sapevo che Lauren volesse aspettare che le cose si sistemassero per bene, prima di renderlo ufficiale e io concordavo con lei.

"Ti sei fatta scoprire da tua sorella, Jauregui te lo si legge in faccia che sei cotta di me" Le dissi scherzando mentre ripulivo la tavola, con noi anche Normani, che rideva insieme a me.
"Aspetta Taylor lo sa?" Si intromise la modella, con un tono di voce sconvolto.
"A Cuba mi ha preso da parte e mi ha detto che lo sospettava" Disse Lauren, facendo spallucce e guardandomi, mi aveva raccontato questo aneddoto ad una cena delle tante a casa sua, non sapevo se volesse davvero raccontarmelo ma se lo fece scappare e da quel momento la
stuzzicavo ripetendoglielo di tanto in tanto .
"Ci credo si sarà dovuta sorbire i vostri sguardi da «scopiamo qui e ora»" Ci girammo entrambe guardandola con le sopracciglia alzate, prima di esclamare all'unisono.
"Normani!"
"Non ci guardiamo così" Dissi cercando sostegno nello sguardo di Lauren.
"Esatto" Mi rispose lei annuendo.
"Ah giusto c'è anche lo sguardo da «sei tutta la mia vita»" A quello tutte e tre scoppiammo a ridere, Normani amava scherzare con noi e io adoravo come cercava di sostenerci sempre, lei e Dinah erano fondamentali per me e Lauren.
"Stasera niente sesso per voi due, dormo a casa" Normani ultimamente usciva spesso, Lauren mi aveva detto che aveva conosciuto qualcuno ma continuavo a pensare che lo facesse per lasciarci lo spazio di cui avevamo bisogno.
"Ugh proprio stasera?" La prese in giro la sua migliore amica, guardando me e facendomi l'occhiolino, non avevamo in mente di fare nulla in particolare, per questo Lauren stava solo scherzando con la modella.
"Mi dispiace Jauregui dovrai farti sottomettere da Camila un'altra volta" Io aprii la bocca rimanendo senza parole, Lauren invece le fece il dito medio, roteando gli occhi.
"Ci guardiamo un film insieme?" Proposi guardando le due coinquiline che mi annuirono sorridendo, stavo incominciando ad abituarmi a questo ambiente, anche con Normani che gironzolava ogni tanto per casa, senza mai disturbarci veramente.
Così passammo la serata guardando un film scelto a caso da me, tra risate e commenti arrivò l'ora di andare a dormire e come sempre io e Lauren ci dirigemmo verso camera sua, che ora era diventata anche la mia.

"Ti da fastidio convivere così?" Mi chiese tutto d'un tratto, mentre si lavava i denti.
"No, cosa te lo fa pensare?" Risposi, osservandola attraverso lo specchio.
"Non so, credo che per te non sia facile ritrovarti qui insieme ad altre due persone" Notavo della fragilità nelle sue parole, tanta insicurezza che lei era sempre abituata a nascondere, anche se ormai avevo imparato a comprenderla.
"L'unico posto in cui vorrei essere è qui con te, Normani è un'aggiunta divertente che non mi crea problemi, stai tranquilla" Le sussurrai, appoggiando il mento sulla sua spalla, lei si girò un po' titubante, baciandomi e facendomi ridere subito dopo:
"Sai di dentifricio" Dissi ripulendomi teatralmente.
"Anche tu"

Betrayal (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora