Capitolo 25

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Lauren's p.o.v

Un profumo di uova strapazzate mi risvegliò quasi immediatamente, sentivo delle voci che si confondevano tra loro, ma riconobbi quella di Camila fra tutte, ci misi un po' per rendermi conto dove fossi, ieri dopo una doccia veloce mi gettai nel letto stravolta, non sapevo nemmeno che ore fossero, così decisi di alzarmi per sistemarmi un po' e vedere che cosa stessero preparando.

"Sofi! Lascia un po' di succo anche per Lauren" Sentii la latina rimproverare sua sorella, la quale sbuffò annoiata, raggiunsi la piccola cucina al piano inferiore e tutti si girarono, Camila mi sorrise mentre sua mamma arrivò verso di me, quasi per controllare se fossi tutta intera.

"Lauren, estás bien? Come hai dormito? Il letto era comodo?" Sinuhe mi riempì di domande e io mi limitai ad annuirle sorridendo, ma fortunatamente arrivò Camila in mi soccorso:

"Mama! Si è appena svegliata lasciale almeno far colazione" Camila mi trascinò verso il tavolo di legno, facendomi sedere di fianco a sua sorella, la quale mi tese la mano.

"Piacere, sono Sofi" Disse dolcemente, bevendo un bicchiere di succo.

"Lauren, piacere mio" Sorrisi stringendole la mano, Alejandro era seduto a capotavola, aveva smesso di leggere il giornale che stava tenendo in mano poco prima, gli sorrisi, e lui mi diede il buongiorno che corrisposi subito, la famiglia Cabello era davvero simile alla mia, caotica ma allo stesso tempo armoniosa, in Sinuhe rivedevo molto mia mamma, avevano lo stesso modo di fare ed ero sicura che sarebbero andate d'accordo.

"Allora, come hai dormito cara?" Sinuhe appoggiò un altro piatto di frutta sul tavolo, guardai Camila, che si passò la lingua tra le labbra.

"Molto bene grazie, ero davvero stanca, mi sono addormenta subito" Le spiegai mentre Sofi si alzò per prendere altro succo.

"Hija, prendine un po' anche per Lauren" Sentii Sofia dire sì e aprire il frigo, mi girai verso Camila che se ne stava in silenzio a fissarmi, chissà che aveva in mente.

"Assaggia questi" Si rivolse finalmente a me, passandomi un piatto di pane caldo con all'interno della marmellata di colore rosso, la ringraziai e ne morsi un pezzo, emettendo un verso di approvazione, era davvero squisito, tanto che ne presi un altro, Sofi tornò con altro succo, e me ne versò un po' in un grande bicchiere, mi sentivo come se fossi una regina con dei sudditi al mio servizio, erano tutti molto premurosi, prima fra tutti Sinuhe.

Quando finimmo tutti di far colazione ci alzammo dal tavolo, aiutai Sinuhe a sparecchiare, anche dopo i suoi continui "No" e "Sei mia ospite, non ti lascerò sistemare" Ritirai i piatti e riposi le cose ancora fresche in frigorifero, notai così tanta frutta e verdura fresca che sembrava esser stata comprata per un esercito.

Camila prese da parte sua mamma, mi disse di andare a prepararmi per andare un po' in giro per la città, conoscevo Cuba ma uscire con Camila era tutt'altra cosa, sfruttare della sua compagnia in un luogo così speciale per entrambe era davvero una fortuna.

Quando rientrai in camera tolsi gli ultimi vestiti rimasti dalla valigia, mettendoli momentaneamente sul letto, anche se non volevo davvero mettere in disordine la camera, controllai il telefono, ricordandomi del messaggio che avevo mandato a mia mamma, infatti aprendolo lessi subito due chiamate perse, diamine sarà infuriata, pensai richiamandola immediatamente.

"Lauren!, stai bene?" La sentii dire al telefono, guardai l'orario, le 12:42, mi svestii e misi in viva voce, così da poter prepararmi nel frattempo.

"Sto bene mamma, scusa se non ti ho più richiamato ma ieri sera ero davvero stanca, oggi pomeriggio passiamo da voi, e ci metteremo d'accordo per questa settimana" Avevo già avvisato mia mamma della mia permanenza a casa dei Cabello, non ne era felicissima ma le nostre case erano distanti venti minuti a piedi, avevo tutto il tempo di passare da loro quando volevo.

Betrayal (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora