Lauren's p.o.v
Un profumo così dolce e famigliare mi risvegliò dal sonno profondo, il suo piccolo corpo tra le mie braccia, i suoi capelli sparsi sul mio petto mentre il suo respiro accarezzava dolcemente la mia pelle.Probabilmente quel mattino mi ero svegliata particolarmente poetica ma appena aprii gli occhi mi si disegnò davanti una musa, era sempre così bella e rilassata quando dormiva e quasi mi sentivo in colpa a osservarla.
Avevo bisogno di una doccia, il mio desiderio era quello di farla con lei, per ripagarla o meglio punirla per gli avvenimenti della sera prima.
Camila mi aveva mostrato un lato nascosto di se, un lato che reprimeva la maggior parte del tempo ma quella notte, lo liberò, oserei dire che fu quel lato a chiedere di uscire per la prima volta e io mi sentivo... vulnerabile.
Sentivo i suoi respiri farsi sempre più leggeri così cominciai ad accarezzarle dolcemente la schiena:
"Lauren..." Sospirò aprendo gli occhi e guardandomi mezza addormentata.
"Buongiorno"Dissi sorridendo davanti alla sua evidentemente stanchezza, dovevamo andare a lavorare anche se non ne avevo proprio voglia, lo studio legale era pieno di avvocati non penso che per un giorno sarebbe successo il finimondo.
"Buongiorno, che ore sono?" Chiese stringendosi tra le mie braccia, non potevo permetterle di riaddormentarsi, così mi alzai costringendola a cambiare posizione.
"È ora di farsi una doccia, se non vuoi seguirmi andrò da sola" Mi girai ridendo, era quasi scontato che mi avrebbe seguito ma cercai comunque di fare la vaga, entrai nel bagno e accesi l'enorme soffione della doccia, aprii la porta di vetro ed entrai, dalla grandezza assomigliava ad una sauna, era decisamente grande per una sola persona quindi perché non approfittarne?Mentre aprivo il bagnoschiuma per versarmene un po' sul corpo sentii la porta del bagno aprirsi, dovetti sopprimere una risata e continuare a concentrarmi sullo shampoo per evitare di girarmi.
"Non ti è bastato ieri sera? oh Jauregui sei così esigente" Mi girai di scatto ritrovandomi il viso della donna a pochi centimetri dal mio e sorrisi davanti alla sua evidente provocazione.
"Sei sicura che quella esigente non sia proprio tu?" Non rispose, ma mi baciò immediatamente, ci ritrovavamo sotto al getto tiepido dell'acqua mentre le nostre bocche si assaporavano per un'altra volta, le sue mani vagavano sulla mia pelle bagnata e le mie facevano lo stesso, con un gesto veloce la girai, costringendola ad appoggiarsi con la schiena alla parete.
"Cosa vuoi fare mhh? Vuoi riprenderti il controllo?" Sorrideva, la stronza sorrideva e si prendeva gioco di me e la cosa peggiore è che le riusciva bene, Cabello stai davvero scherzando con il fuoco, pensai guardandola.
"Voglio scoparti" La zittii riprendendo a baciarla, presi le sue mani, che prima vagavano su tutto il mio corpo, e le portai sopra la sua testa per tenerla bloccata.
Cominciai a baciarle il collo lasciandole dei piccoli aloni rossi qua e la, non volevo perdere troppo tempo, dovevamo sbrigarci per andare al lavoro.Feci scivolare lentamente la mano destra su tutto il suo addome, mentre con la sinistra le tenevo le mani ferme, arrivai fino al suo basso ventre e con dei movimenti circolari cominciai a stimolarla.
"Non parla più signorina Cabello?" Sorridevo lasciandole dei baci sulla mandibola, lei si dimenava e ansimava ma trovò comunque il modo per rispondermi brevemente.
"Fottiti" Disse, seguito da un gemito strozzato ed un sorriso, dovevo ammettere che averla così per me era molto eccitante e ne volevo sempre di più.Feci entrare due dita lentamente, continuando a darle piacere con spinte regolari e precise che toccavano i suoi punti più deboli.
Proprio quando stavo per inginocchiarmi per usare anche la lingua il campanello suonò, facendo fermare entrambe e rovinando quel momento di lussuria.
"Cazzo..." Dissi, frustrata e con l'amaro in bocca, alzai lo sguardo sul suo viso paonazzo, le guance rosse e la bocca semiaperta che faceva uscire dei sospiri strozzati.
"Asciugati, vado ad aprire" Si avvolse con un accappatoio bianco e si recò verso l'entrata di casa, nel frattempo io cercai i miei vestiti che avevo buttato per terra la sera prima.
"Amore, sono tornato!" Mi gelai completamente, immobilizzata su due piedi, era la voce di Connor.
Cazzo cazzo cazzo, pensai rivestendomi il più velocemente possibile, non sapevo cosa fare ma cercai comunque di non farmi prendere dal panico, tempismo di merda.
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Betrayal (camren ita)
FanfictionCamila Cabello, moglie trofeo di Connor Adams, l'avvocato più famoso di new york, incontra Lauren Jauregui, aspirante assistente di suo marito. Tra le due nasce un legame che le porterà a infrangere più di una promessa ma dovranno stare attente...fo...